Parco d’Europa e giardino di cristallo


Appena all’esterno delle mura rinascimentali di Padova, nella parte nord-orientale del centro storico, nella zona detta “Stanga” sorge il Parco d’Europa, un bellissimo esempio di riqualificazione urbana di un’area che per molti anni era rimasta dismessa. Il Parco d’Europa merita quindi questo post e di essere inserito nella categoria dedicata ai giardini e parchi di Padova anche per l’interessante operazione urbanistica.
Qui infatti, fino alla costruzione della zona industriale (ZIP), come del resto tutta l’area compresa tra stazione ferroviaria e la Stanga, c’erano stabilimenti e capannoni dell’industria padovana.

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Ci sono voluti un po’ di anni ma l’attesa è stata ben ripagata direi. Il Parco d’Europa, che supera i 5 ettari, è stato inaugurato pochi anni fa  qualche tempo prima dell’inaugurazione del Giardino di Cristallo,  una serra in vetro che ospita la collezione comunale di piante succulente proveniente da tutto il mondo donata dal Prof. Angelo Levis (vedi a sinistra).

Parco Europa Padova

Si tratta di un bel parco pubblico,realizzato in collaborazione con l’architetto Klaus Jürgen Evert, ben curato, pensato anche per accogliere iniziative e per valorizzare la botanica locale: qui si possono infatti vedere anche piante autoctone dei Colli Euganei. Situato vicino ad istituti universitari e ad uffici rappresenta un’opportunità per trascorrere qualche momento di relax e di “staccare la spina” da studio e lavoro oltre che rappresentare un valore aggiunto per la qualità della vita nel quartiere. Nell’area dell’ex fabbrica di biciclette Rizzato, inoltre, lo stesso Parco troverà un suo ampliamento grazie anche all’intervento dell’Università, e sarà senz’altro un bel vedere per chi frequenterà “il Fiore” di Mario Botta vale a dire il nuovo istituto che sarà il cuore del futuro campus universitario di biomedica, che prevede anche un altro centro direzionale.

Snia Viscosa Padova (Archivio luce)
Operai della Viscosa entrano negli stabilimenti (9-3-’45) – Archivio Luce

Sorge nell’aria adiacente alla Cittadella, il centro direzionale della Stanga, sul terreno che un tempo ospitava i padiglioni di un colosso dell’industria chimica come la Snia Viscosa, di fianco all’area che ospitava l’Atala. La direttrice Stazione Fs-Padova est è stata quella su cui si è sviluppata agli inizi del secolo scorso la crescita industriale con fabbriche anche impattanti come quelle della chimica molto vicine alla zona centrale della città ed è sempre stata per Padova la direttrice su cui corre la trasformazione economica ed urbana della città. In questa zona è nata la Fiera, sono stati ospitati i nuovi istituti universitari, si è sviluppata l’economia dei servizi, da qualche anno si sono insediati anche diversi nuovi hotel su aree lasciate libere da attività che pian piano si sono spostate sempre più all’esterno della città, verso est, come il mercato ortofrutticolo là dove oggi sorge l’Hotel Mantegna e l’area industriale con l’interporto (ZIP).

Il Giardino di cristallo, una futuristica serra di piante grasse

Giardino di cristallo

Il Giardino di Cristallo, opera dell’ing. Paolo Salvagnini e dell’arch. Luca Mosele del Comune di Padova,  è una splendida struttura contemporanea in acciaio e vetro temperato e stratificato che unisce design a tecnologia. La forma ricorda la corolla di un fiore ed è costruito planimetricamente su due cerchi, uno interno all’altro.

Giardino di cristallo Padova

E’ stata realizzata in questo modo per ottenere il massimo della trasparenza e con un altezza variabile in modo tale da poter ospitare piante di differente altezza. Grazie alla trasparenza sono visibile anche all’esterno specie come l’aloe, agavi, euforbie, piante tipiche delle zone desertiche del Nord e Sud America e dell’Africa. Alcuni esemplari sono di notevole mole come euforbie colonnari alte più di sei metri, pachipodium del Madagascar, ibridi fra specie di aloe ed intergenere, insomma un paradiso per gli appassionati dal pollice verde!

Di sera illuminata è anche assai suggestiva: insomma ne sono stato entusiasta quando l’ho visto la prima volta. Verrà inoltre dotato di bar/punto ristoro e nel seminterrato è previsto un suo ampliamento con la costruzione di aule didattiche per conferenze e lezioni di botanica e sui fiori .

Passerella sul Parco d'Europa

Splendido intervento anche quello della passerella pedonale sopraelevata che, permettendo di scavalcare via Venezia, collega il Parco d’Europa all’argine del Piovego e quindi la zona Portello e di rivitalizzare un’intero quartiere, offrendo a residenti e city users la possibilità di viverlo e di frequentarlo facendo jogging o una passeggiata all’aria aperta. Attraversata la passerella e giunti sull’argine si può inoltre accedere ad un molo presso il quale attraccano imbarcazioni impegnate impegnate in navigazioni turistiche sul canale Piovego.

Orari di apertura 

Martedì, giovedì, sabato dalle 10:00 alle 12:00.

La domenica, su richiesta con il seguente orario:

da novembre a febbraio: dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 14.30 alle 16:30
da marzo ad ottobre: dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 16.30 alle 18:30

Agosto: chiuso

(foto di Fabio Casetto)
(foto di Fabio Casetto)

Alberto Botton

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