Tra valli, campagne e canali, le Terre dell’Antico Dogado splendida opportunità di turismo “slow”!

La parte sud est della provincia di Padova compresa tra la Saccisica e la Bassa padovana è poco nota ai padovani stessi ma è proprio qui nelle terre dell’Antico Dogado della Serenissima che è possibile riscoprire i ritmi lenti di una campagna integra e la storia di un territorio antico, difficile.


Queste zone della provincia di Padova, tra la Saccisica e la Bassa Padovana, parte dell’Antico Dogado veneziano, erano un tempo selvagge e paludose e fu solo grazie a secoli di lotta tra uomo e natura che divennero più ospitali e fertili.

Grande merito per l’impegno nel lavoro di bonifica va ai monaci benedettini dell’Ordine di Santa Giustina, insediatisi nell’area di Correzzola già dal Medioevo dove rimasero fino alla cacciata da parte di Napoleone.

Un territorio di grande pregio ambientale attraversato da canali, impreziosito da oasi naturalistiche e visitabile tramite itinerari  in bicicletta, nordic walking, a cavallo ed in barca. Un’area in cui la qualità ambientale va di pari passo con l’eccellenza dei prodotti della terra e la ricchissima offerta sul piano enogastronomico.

Corte Benedettina di Correzzola
Corte Benedettina di Correzzola
Valle Millecampi
Valle Millecampi

Turivers”, il tour per bloggers e giornalisti cui anche io sono stato invitato, è iniziato a Correzzola, comune di circa 5000 abitanti già esistente in epoca romana con il nome di Civitas ma che deve l’attuale nome al termine latino “Corrigium”, sottile striscia terra emersa dalle acque. In questo senso Correzzola è rappresentativa dell’intero territorio di cui stiamo parlando vista la stringente relazione tra terra e acque in questa zona: Adige, Brenta, Bacchiglione sono solo i fiumi più importanti ma altri sono i canali senza contare che ricompreso nel comune di Codevigo c’è l’unico lembo di laguna appartenente alla provincia di Padova, la suggestiva Valle Millecampi e la spiaggia della Boschettona.

Il gruppetto di giornalisti e blogger , tra cui il sottoscritto, ha pernottato per una notte all’Hotel “La corte” all’interno del complesso delle Corti Benedettine. Questa struttura è allestita in quella che fu la foresteria della più grande fabbrica rurale del Lombardo Veneta, costruita nei primi 30 anni del 1400! Le stanze di quest’Hotel sono spartane ma molto confortevoli così come l’intera struttura della quali si percepisce la qualità architettonica.

Questa struttura così come le oltre 70 fattorie benedettine aderenti all’Associazione Corti Benedettine rappresentava un’innovazione nel modo di abitare se pensiamo che le case dell’epoca erano i cosiddetti “casoni”, fatti di argilla e con il tetto di paglia.

Da segnalare assolutamente il Ristorante “La famiglia” proprio di fronte alla Corte Benedettina di Correzzola, un luogo moderno e curato negli interni così come nella proposta culinaria. Tradizione e cibi di qualità rivisitati in chiave contemporanea, carta dei vini del territorio e anche dei caffè da tutto il mondo!

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Da qui il giorno dopo siamo partiti per un breve itinerario in bicicletta lungo l’argine del vicino Bacchiglione, un percorso facile e per tutti lungo il quale abbiamo incontrato un nutrito gruppo di aironi che sostavano lungo l’argine prima di raggiungere una delle fattorie benedettine oggi Agriturismo “Corte San Giuliano” dove abbiamo incontrato dei produttori di vini aderenti alla Doc delle Corti benedettine del Padovano e agricoli della zona e assaggiato le loro prelibatezze (sarà una costante questa, del mangiare un sacco di bontà per 3 giorni) e i membri della Pro Loco locale impegnati nel mostrarci gli antichi mestieri di una volta.

Da qui in bicicletta è possibile raggiungere l’Oasi naturalistica “Ca di mezzo”, un’area umida utilizzata per la fitodepurazione delle acque, all’interno della quale si può passeggiare ed è un luogo particolarmente interessante per gli appassionati di birdwatching presso la quale si organizzano visite guidate la domenica (e-mail: [email protected]).

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la “Casanova” della Delta Nova navigazione

In questo territorio è possibile abbinare il cicloturismo alle escursioni in barca. E’ quanto abbiamo fatto noi grazie alla Motonave Casanova della Delta Nova Navigazione turistica che ci ha letteralmente coccolati con un bellissimo giro lungo il Canale di Valle fino a Chioggia con musica “live” a bordo e un delizioso pranzo di pesce. Lungo la navigazione, sulle sponde dei canali e sulle bricole aironi bianche e cenerini, cavalieri d’Italia ed altre specie di uccelli ci guardavano sfilare.

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Al ritorno dell’escursione in barca in pulmann abbiamo raggiunto un’altra zona di questo sorprendente territorio e cioè i Comuni di Pontecasale e Candiana per ammirare due eccellenze culturali della zona quali Villa Garzoni del Sansovino ed il Duomo di San Michele Arcangelo di Candiana. Si tratta di un territorio che sta iniziando ora a credere in se stesso e a ragione ma che senz’altro deve crescere nell’organizzare la propria offerta visto che alcuni luoghi non sono ancora fruibili proprio come la meravigliosa e maestosa Villa Garzoni, appartenente alla famiglia Carraretto cui va il grande merito di aver promosso il restauro.

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Presso il rinnovato Ristorante  “Villa Renier” di Pontecasale di Candiana siamo stati accolti magnificamente per l’ennesimo gradito spuntino. Del resto era passata già più di un’ora dalla fine del pranzo di pesce in barca!! Focolare acceso e stanza stipata di persone rappresentative di altrettante aziende e tavola imbandita di ogni ben di Dio, tutti prodotti a km zero, dai formaggi, ai salumi, ai vini. A detta di tutti i partecipanti di questo tour difficile trovare tanta ospitalità!

Un’altra esperienza da fare è quella di una cena alla Trattoria “Da Renzo” sempre a Pontecasale di Candiana dove lo Chef Valentino Dainese ed i suoi collaboratori saranno in grado di deliziare il vostro palato facendovi scoprire le eccellenze enogastronomiche del territorio, piatti rigorosamente stagionali e squisiti della tradizione realizzati con i prodotti del circondario accompagnati questa volta con vini del Consorzio di tutela Bagnoli Friularo DOCG e del Stradon del Vin Friularo ma anche dal Doc Corti benedettine di Gastaldi. Per dire abbiamo mangiato cose così: salumi e speck d’oca, culatello d’anitra, soppressa d’oca, crostino robiola, Risotto al cabernet, Bigoli con sugo d’anitra, gnocchi con ripieno di formaggio e oca leggermente affumicata con crema di zucca, Oca in guazzetto cucinata in cabernet,anitra ripiena disossata arrosto,tagliata di sorana (mucca giovane) con rucola e grana, spezzatino di cinghiale e poi i dolci quali la pinza.

La seconda notte l’ho trascorsa all’Agriturismo “Ae Cavane” a Conche di Codevigo che merita una speciale menzione. Si tratta di una struttura aperta da poco gestita dal sig. Ettore Lazzaro e dalla moglie ed è semplicemente fantastico. In mezzo al verde e alla tenuta agricola l’agriturismo offre ospitalità in miniappartamenti con cucina e salotto e camere da letto su mansardina e prima colazione con i prodotti della zona.  Anche questo agriturismo può essere punto di partenza per escursioni in bici, barca, cavallo alla volta dell’area di Valle Millecampi ad esempio, come abbiamo fatto noi.

Spiaggia della Boschettona
Spiaggia della Boschettona

L’indomani il gruppo #turivers14 si è recato alla spiaggia della Boschettona, realizzati con i fondi del Mose, una spiaggia parzialmente coperta dalle maree, una spiaggia intatta dal punto di vista naturalistico che separa la zona delle valli Millecampi alla laguna di Venezia e come questa, considerata patrimonio Unesco. Una passerella di legno consente di avanzare sulle acque e di immergersi nel luogo. D’estate qui vengono in molti a fare kite-surf mentre d’autunno e d’inverno è luogo di atmosfera e silenzio, interrotto solo dai versi dei gabbiani e degli altri uccelli, un luogo sospeso tra acqua e cielo dove anche la nebbia e una lieve pioggerellina non fanno che esaltarne la suggestione.  Una visita che consiglio in tutti i periodi dell’anno!

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Qui vicino poi a partire dal Cason delle Sacche, location di alcuni film storici quali “La moglie del prete” con Sofia Loren e Marcello Mastroianni, si può partire per andare all’esplorazione delle valli e delle isole presso le quali, tra i canneti scorgere i Casoni di valle.

Fin qui ci si può arrivare in bicicletta per poi poi ammirare il paesaggio e la laguna padovana così come la fauna della zona. Con la bella stagione è possibile partire per un’escursione in canoa. Per info leggi qui.

Anche il nordic walking è particolarmente indicato in quest’area. Reimparare a camminare con la giusta postura utilizzando i bastoncini, immergendosi nel silenzio della natura può essere particolarmente rilassante e benefico. L’insegnante “ANI” Barbara Ferrara ce ne ha parlato, purtroppo la pioggia ci ha impedito di provare ma ritenteremo in giornate migliori.

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A poche centinaia di metri i 3 casoni di nuova costruzioni si ergono dal verde della campagna. Anche qui noi siamo stati accolti dai produttori agricoli tra cui il consorzio dell’Asparago di Conche, eccellenza della zona ed abbiamo visitato la mostra con immagini storiche del territorio.

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Le “moeche”

Questa bella esperienza si è conclusa poi alla Trattoria “La vallona” gestita dalla Famiglia Bettini da 3 generazioni dove ci siamo gustati un altro pranzo di pesce eccezionale tra cui spiccano senz’altro l’aperitivo con le “moeche“, granchi senza carapace, reperibile solo qualche settimana l’anno, e poi il “bisato” in umido! Squisiti!

Dopo queste bellissime giornate, non metereologicamente parlando, ho avuto modo di approfondire la conoscenza di un territorio che non conoscevo molto bene e che davvero mi ha sorpreso per le potenzialità espresse dal punto di vista turistico. Come sempre le potenzialità non bastano ma quantomeno possono essere un’opportunità per chi decide di investire le proprie energie…Da cosa iniziare? Dal basso, dalla motivazione degli operatori e dei residenti che amano la loro terra cercando di incanalare questa energia in una direzione unica, condivisa. Buon lavoro!

Vi lascio con questo bel video promozionale prodotto da Jengafilm. Per maggiori informazioni: www.galdogado.it

Alberto Botton