Cinema e turismo. #SpagnaOnTheRoad nel deserto degli “spaghetti western”!

Spagna on the road Borghiamo e Blog di Padova
State pensando ad un viaggio in Spagna? Amate il cinema? Se queste sono le premesse fin troppo facile pensare ad una destinazione turistica ben precisa. Come vi avevo spiegato in questo post , il blog di Padova è uno tra i “media partner” del blogtour #SpagnaOnTheRoad, viaggio di 3 settimane dei travel bloggers Federica Piersimoni e Giuseppe Trisciuoglio in terra iberica, in particolare in Andalusia, e all’interno di questo progetto, noi abbiamo scelto l’esclusiva proprio di questa tappa, per parlarvi di Spagna e di cinema.
spagnaontheroad-almeriaLa tappa in questione, è quella di Almeria, città andalusa che si affaccia sul Mar Meditteraneo, attorniata da una cerchia di “sierre” affacciate sul mare. Almeria è un importante porto commerciale, una vocazione che vanta fin dall’antichità essendo una città fondata dai fenici e avendo un grande porto sin da epoca romana, “Portus Magnus” si chiamava la città all’epoca. Da wikipedia apprendo che il suo nome attuale deriva dall’arabo al-Miriya (“lo specchio”) o al-Meraya (“torre di osservazione”), grazie al magnifico castello moresco, Alcazaba: tra le fortezze musulmane dell’Andalusia, solo quella di Granada, l’ Alhambra è più grande”.
Il-buono-il-brutto-il-cattivoI nostri due blogger ci sono arrivati da Murcia, dopo essere stati nelle città costiere di Valencia, Benicassin, Alicante e anche ad Almeria, le influenze moresche, come in tutta l’Andalusia si fanno notare nell”architettura, nella toponomastica, nella cultura locale. Con questo post, tuttavia, mi volevo focalizzare sui motivi che fanno di Almeria, ed in particolare di una parte del suo territorio, una fra i più noti tra gli amanti del cinema e un’esempio tra i più classici del turismo cinematografico. So parlando del deserto di Tabernas, a pochi km da Almeria, l’unico deserto europeo, set cinematografico diffuso di tutta quella serie di film noti come “spaghetti western” o western o all’italiana che spopolavano negli anni ’60 e ’70. Per via dell’aridità di questo deserto e le caratteristiche morfologiche del territorio, pieno di gole e canyon, con rilievi e colline spoglie a volte rocciose, questa zona ben si prestava e si presta per ambientare storie del vecchio west ma non solo. Tra le pellicole di successo capolavori mondiali del genere “western” come “Per un pugno di dollari”, “Il buono, il brutto e il cattivo” di Sergio Leone e una vastissima serie di film “minori” ma anche altri “cult” del cinema mondiale come “Lawrence d’Arabia” e “Indiana Jones e l’ultima crociata”.
Un esempio classico, questo di Tabernas, di come il cinema e le sue produzioni possano valorizzare luoghi e località di qualsiasi genere rendendole attrattive per quei turisti in grado di apprezzare le suggestioni di questi luoghi che le storie raccontate dal grande schermo evocano.
IMG_1938-596x335Un luogo molto suggestivo il deserto di Tabernas a detta dei due blogger, Federica e Giuseppe, che ci segnalano come a Tabernas, a circa 11 km da Almeria, a 400 metri di altitudine, ci siano due parchi tematici dedicati agli spaghetti western, uno che si chiama Fort Bravo e uno che si chiama Texas Hollywood. Entrambi si trovano a Tabernas, a 11km circa da Almeria. I parchi sono a pagamento e non costano poco, circa 18€ a testa per vedere scene riprodotte di film più o meno famosi. Il consiglio è invece quello di fermarsi alla città di Almeria dove si trova la Rute de Cine. In sostanza in tutta la città si trovano delle colonnine dove viene spiegato quale film si è girato in quella specifica piazza o casa che si trova proprio lì e quale scena. La colonnina informativa è sia in spagnolo che in inglese e presso l’ufficio del turismo di Almeria si può trovare la cartina che riporta la dislocazione esatta di tutte le colonnine. Infine, se si vuole completare il percorso si può andare in macchina a Tabernas per vedere le splendide gole rosse dove sono stati girati la maggior parte dei film western, anche senza entrare nei parchi di divertimento. Anche Federica e Giuseppe si sono calati nella parte: guardeteli qui! Hiha! 🙂
Potete seguire l’intero #SpagnaOnTheRoad dai post sul sito di “BorghiAMO”, cliccando qui, e sulla pagina facebook di BorghiAMO.

Alberto Botton

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