Dopo 450 anni, i giovani di Padova riportano in vita il teatro di Shakespeare

“Per il grande desiderio che avevo di vedere la bella Padova, culla delle arti sono arrivato… ed a Padova sono venuto, come chi lascia uno stagno per tuffarsi nel mare, ed a sazietà cerca di placare la sua sete”. Non c’è da stupirsi che la nostra città sia stata lodata, nel corso dei secoli, da molti grandi poeti che hanno riconosciuto ed apprezzato le sue bellezze. Uno di questi è Shakespeare, che ha scelto proprio Padova come ambientazione della “Bisbetica Domata” e ha coniato la celebre definizione di “culla delle arti”. Ora che si festeggiano i 450 anni dalla nascita del poeta, quindi, la città ricambia con il “Padua Shakespeare Festival”, promosso e organizzato da Teatro popolare di ricerca-Centro universitario teatrale, Università degli Studi di Padova e Cantieri teatrali urbani, in collaborazione con associazione Iasems e Teatro Boxer.

L’aspetto più interessante del progetto è la scelta dei protagonisti, tutti giovanissimi: il festival coinvolge infatti duecentocinquanta studenti di ogni età, dalle scuole elementari all’università (compresi ragazzi stranieri che studiano in Italia grazie al progetto Erasmus), che per una volta non si limiteranno a studiare Shakespeare sui libri, ma porteranno in scena undici spettacoli del grande drammaturgo inglese in vari luoghi della città. Gli obiettivi del festival infatti sono molteplici: non solo far conoscere il grande poeta, ma anche appassionare i giovani al teatro e, nel frattempo, riportare in primo piano alcuni quartieri e spazi urbani di Padova solitamente meno vivaci dal punto di vista culturale.  La cultura, insomma, non si limita a vivere nella città, ma la riporta in vita! Allo stesso modo, i giovani studenti hanno partecipato ai laboratori teatrali con lo scopo di rileggere e reinterpretare i grandi classici shakesperiani, per rappresentarli in una versione aggiornata e con un loro tocco personale.

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Il festival è partito ufficialmente ieri sera con “Sogno di una notte di mezza estate” al teatro del collegio don Mazza, ma se ve lo siete perso, non preoccupatevi! Le rappresentazioni continueranno per tutto il mese di giugno e si concluderanno solo sabato 5 luglio. Le opere sono molteplici: si va dai celeberrimi “Romeo and Juliet”, “Amleto” e “Otello” a reinterpretazioni originali come “Kiss me Kate”, ispirata alla “Bisbetica Domata”, e la parodia di Otello, “Othellerl”. Non si tratta quindi delle solite rappresentazioni viste e riviste, ma di spettacoli particolari che anche gli appassionati di teatro potranno sicuramente apprezzare! Così come è da apprezzare anche l’aspetto multilinguistico: agli spettacoli in italiano si affiancheranno rappresentazioni in lingua inglese e anche in tedesco. Due appuntamenti, inoltre, vedranno in scena artisti professionisti. Questa varietà rende il festival accessibile proprio a tutti!

Il “Padua Shakespeare Festival” prevede anche un ciclo di conferenze, dal 4 al 12 giugno, tenute da docenti delle università di Padova, Venezia e Milano, sui temi delle principali opere di Shakespeare. Allora, che aspettate? Approfittate di queste calde serate estive a Padova per riscoprire un’arte meravigliosa, ma spesso trascurata, come il teatro, e un personaggio celeberrimo, ma spesso studiato solo in modo passivo, come il poeta inglese: non ve ne pentirete!

Visita questa pagina per scoprire il programma:  http://www.teatropopolare.org/page10/page24/page25/index.html

Giulia Volpato