IMP festival, torna il festival di fotogiornalismo internazionale (26/5-25/6)

Imp Festival Padova 2023

Torna con la sua quarta edizione l’Imp Festival. Per un mese Padova racconta il mondo attraverso la fotografia ed il giornalismo etico.


Tra maggio e giugno Padova sarà la capitale internazionale della grande fotografia d’inchiesta grazie alla quarta edizione di un importante iniziativa culturale che nasce nella nostra città: l’IMP festival (International Month of Photojournalism), festival internazionale di fotogiornalismo.

Il festival, in programma a Padova dal 26 maggio al 25 giugno, è una meraviglia! Chi ha visitato le mostre e ha partecipato alle precedenti edizioni sa di cosa parlo. Un festival organizzato alla perfezione, ambizioso e di qualità superiore che sarà apprezzato dagli appassionati di fotografia ma non solo. Attraverso le molte esposizioni Padova racconterà il mondo, con i suoi problemi, le sue contraddizioni, mostrando un punto di vista indipendente, quello dei reporter e fotogiornalisti, un toccasana per le persone curiose potranno viaggiare alla scoperta dei grandi temi di attualità nel mondo attraverso le fotografie.

Non solo. L’IMP festival, come primo festival italiano di fotogiornalismo porta anche prestigio alla nostra città e l’eccezionale livello qualitativo attrae ogni a Padova anche appassionati ed addetti ai lavori provenienti da fuori. Nelle prime edizioni i numeri dicono che a Padova hanno esposto le loro straordinarie opere ben 60 autori internazionali, provenienti da cinque continenti e che a Padova si sono potuti incontrare e confrontare tra di loro e con oltre 20.000 visitatori giunti in città da tutta Italia.

Riccardo Bononi, direttore artistico del festival: “L’idea che sta alla base della nascita di IMP Festival è la convinzione che il fotogiornalismo oggi sia il più rapido accesso alle storie e ai dibattiti internazionali in grado di connettere i quattro angoli del Mondo, una modalità per rendere ciascuno partecipe e consapevole del proprio ruolo fondamentale anche nelle questioni più controverse e geograficamente lontane.
Massime eccellenze e apertura internazionale per la città di Padova che in occasione dell’IMP diventerà polo internazionale, centro di dibattito culturale e tavola rotonda a cielo aperto sui temi caldi della contemporaneità e del giornalismo etico

L’IMP festival Padova (International month of photojournalism) si svilupperà nell’arco di tre settimane, dal 25 maggio al 25 giugno 2023, in modo diffuso in varie location del centro storico di Padova e prevede la presenza di oltre 40 autori internazionali (!!) con le relative mostre fotografiche allestite presso le varie sedi espositive della città, workshop, letture portfolio, oltre 30 talk e conferenze aperte al pubblico.

Ideato e promosso da Irfoss aps-Istituto di Ricerca e Formazione nelle Scienze Sociali di cui ho avuto modo di parlarvi in questo post l’IMP festival è  organizzato con la collaborazione di molti partner tra cui l’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova, l’Università degli Studi di Padova, l’Ordine dei giornalisti del Veneto, l’agenzia internazionale MAGNUM Photos e l’Agenzia Prospekt Photographers.

Il mese internazionale del fotogiornalismo di Padova. Un’opportunità per conoscere un’importante professione che ci connette con il mondo

Nell’era del digitale e degli smartphone siamo un po’ tutti fotografi o forse no…Certo, tutti con uno smartphone in mano, possiamo documentare più o meno efficacemente quello che ci capita attorno ma chi conosce o anche solo chi intuisce il valore della fotografia riconosce a questa tecnica espressiva e al fotografo la dignità ed il rispetto che merita.

Il fotogiornalismo ed il mestiere del fotoreporter sono ambiti della fotografia che mi hanno sempre affascinato e come per me penso che lo stesso sia per molti altri. Che si tratti di pericoli e rischiosi scenari di guerra, territori instabili dal punto di vista politico e dell’ordine pubblico, drammatiche situazioni di povertà nei vari angoli del mondo, dinamiche sociologiche da indagare nelle periferie della città loro ci sono con le loro macchine fotografiche per dare una lettura di quel che sta accadendo in quei luoghi, per darci una chiave di lettura per capire. Ma è proprio così? Il fotogiornalista deve darci una “chiave di lettura” , una sua interpretazione personale o deve essere il più asettico possibile limitandosi a mostrare le evidenze del soggetto? Deve entrare in relazione con la situazione che vuol indagare fotograficamente o deve mantenere un atteggiamento super partes?

L’Imp festival di Padova è un festival per tutti! E’ senz’altro un’iniziativa per addetti ai lavori visto che a Padova convoglieranno molti tra i più apprezzati fotoreporter del mondo che a Padova avranno modo di incontrarsi e confrontarsi, partecipare ai workshop e alle letture portfolio previste, ma anche per gli appassionati di fotografia.  Allo stesso tempo il mese internazionale del fotogiornalismo è un’opportunità per il grande pubblico che potrà approfittare delle molte mostre fotografiche dislocate in varie sedi espositive della città per godere di una fotografia di grande qualità e per immergersi nelle storie dal mondo che questa fotografia si propone di raccontare.

Per conoscere i dettagli delle mostre, leggere le bio dei fotoreporter autori delle stesse ed il programma delle conferenze e le modalità di iscrizione ai vari workshop vi suggerisco di visitare il sito web ufficiale dell’IMP festival.

Il programma del festival internazionale del fotogiornalismo di Padova

Il programma è davvero intenso e vario e davvero per tutti i gusti ed interessi. Grazie alle mostre dell’IMP festival Padova ci si potrà immergere negli angoli più remoti del pianeta. Le mostre fotografiche, tutte di grande livello, tra esposizioni principali ed il circuito “off” con le mostre IMP Talents, sono sicuramente per tutti o quantomeno per tutte le persone che attraverso questi scatti volessero fare un viaggio nel mondo, non quello patinato delle riviste o dei siti di viaggio turistici ma quello più problematico relativo alle contraddizione del nostro tempo.

Per conoscere i dettagli delle mostre, leggere le bio dei fotoreporter autori delle stesse ed il programma delle conferenze e le modalità di iscrizione ai vari workshop vi suggerisco di visitare il sito web ufficiale dell’IMP festival.

L’IMP festival Padova è anche “social”: seguite la pagina facebook ed il profilo Instagram per entrare in contatto con lo staff del festival ed essere costantemente aggiornato.

Biglietterie. Come partecipare e dove seguire l’IMP festival internazionale del fotogiornalismo di Padova

Per partecipare al festival saranno messe in vendita presso le due biglietterie del festival (Galleria Cavour ed ex Macello di via Cornaro, zona Portello) aperte dal martedì alla domenica dalle 10 alle 19 due tipologie di biglietti. La prima è un pass unico, un braccialetto non removibile, che consentirà di visitare tutte le mostre per tutta la durata del festival, partecipare ai talk e alle conferenze, alla visite guidate nonché il diritto al biglietto ridotto per le proiezioni della rassegna cinematografica. Ci sarà inoltre la possibilità di acquistare un accredito VIP che consiste in un biglietto nominale che consente l’accesso a tutte le mostre, i talk e conferenze, visite guidate, la riduzione alle proiezioni documentarie oltre ad uno sconto del 10% sul catalogo e tutti gli articoli del bookshop.

Il costo del pass unico è di 15€ (intero) e 13€ (ridotto per studenti superiori ed universitari, giornalisti e soci Irfoss), ingresso libero per bambini fino ai 12 anni di età. Gli organizzatori ci tengono a sottolineare che alcune immagini potrebbero essere inadatte ad un pubblico di bambini sotto ai 14 anni e rimandano ogni decisione alla discrezionalità di genitori ed accompagnatori.

Il costo del pass VIP è di 25€.

Dove? Le location dell’IMP festival Padova

IMP festival

A sottolineare la rilevanza e la centralità dell’iniziativa sono anche le sedi che ospiteranno le mostre, i workshop e gli incontri del mese internazionale del fotogiornalismo di Padova.

Il festival sarà infatti ospitato nelle principali sedi espositive della città, presso palazzi storici e gallerie: le scuderie di Palazzo Moroni, Loggia della Gran Guardia, Centro culturale San Gaetano, Palazzo Angeli e, per finire, Galleria Cavour e la Cattedrale Ex-Macello di via Cornaro dove saranno allestite le due biglietterie del festival

Buon festival!

Alberto Botton

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