Presentato il corto “La corsa”. Una storia di sentimenti e appartenenza questa produzione padovana

cortometraggio La corsa

Dopo il film di Checco Zalone che ha portato l’attenzione su Padova come set cinematografico e sull’importanza del cinema come mezzo di valorizzazione territoriale e turistica vogliamo dare spazio ad una nuova produzione tutta padovana. In questo caso parliamo di un cortometraggio di ottima fattura e con un cast d’eccezione. La storia di una relazione clandestina, del rapporto fra Uomo e Donna, universi distinti e spesso contrapposti, e l’analisi di una comunità in una comunità: quella greca all’interno della nostra città. Su questi temi si sviluppa il corto, girato fra il 17 e il 19 febbraio, a Abano, Padova e Noventana, “La corsa”.

Il progetto (foto di Antonio Rasi Caldogno) si interroga sulla tendenza contemporanea alla “burocratizzazione” dei sentimenti ed ha come protagonisti due greci che arrivano in città si piacciono, si amano, ma poi si rompe qualcosa. Si tocca anche il tema dell’integrazione in una cultura diversa da quella d’origine, con il rischio di perdere qualcuno dei propri valori di appartenenza.

Prodotto da Film Art Studio di Barbara Manni e Annapaola Facco, casa di produzione cinematografica particolarmente attenta ai temi sociali e alla valorizzazione del territorio insieme a Officina Immagini di Sergio Cremasco, l’opera ha la regia di Renzo Carbonera, italiano e tedesco, che vanta collaborazioni con Rai, Mediaset, e i principali canali europei. Il cast comprende Eleni e Nikos, i protagonisti, sono la friulana Anita Kravos interprete di Talia concept ne “La grande bellezza”, candidata al David nel 2010, di recente coinvolta nel film veneto “My name is Ernest” di Briguglio, e Fabrizio Romagnoli, di Tolentino, apparso in “Distretto di Polizia 11” e con il regista Belluco ne “Il segreto” e “Il Giorgione sulle tracce del genio”. Nel ruolo del carabiniere Vasco Mirandola.

Cast tecnico diviso fra Padova, Venezia e Vicenza, e, realtà economiche locali divenute location come il ristorante Zeus di Noventana, il Fishmarket, il ForumWellness di Padova, l’hotel Abano Ritz della famiglia Poletto, e ancora il cinema Lux e il Settore Servizi Sociali del Comune di Padova.

Ora la produzione tenterà la via dei festival quali Venezia, Locarno, Torino ai quali verrà inviato come opera inedita. Nell’attesa di poterlo vedere incrociamo quindi le dita affinché venga scelto e proiettato in questi festival e distribuito il più possibile!

Alberto Botton