“Le incredibili curiosità di Padova”, il 4° saggio di Silvia Gorgi su Padova!

le incredibili curiosità di Padova Silvia Gorgi

Un nuovo libro per chi desidera partire per “un viaggio alla scoperta di una città affascinante e ricca di storia”.


E’ in tutte le librerie un nuovo libro dedicato alla nostra città : si tratta di “Le incredibili curiosità di Padova” pubblicato (2019) da Newton Compton editori e scritto dalla giornalista (Collana Quest’Italia) e scrittrice padovana Silvia Gorgi.
Appena ho saputo di quest’ennesima pubblicazione sono rimasto un attimo stupito e mi sono chiesto “caspita, ma quanto avrà scavato stavolta Silvia nei meandri della storia e della cultura locale per scovare ancora altre curiosità ed aneddoti su Padova??”. In realtà, poi, conoscendo Silvia, il suo lavoro come giornalista e la sua grande curiosità, lo stupore è svanito e mi sono ritrovato tra le mani il suo 4° saggio con una serie di “chicche” delle quali, se qualcuna ne avevo contezza, di altre assolutamente no!

“Le incredibili curiosità di Padova” rientra nel filone di una serie di libri dedicati a Padova e pubblicati da Newton Compton editori che stanno sviscerando la storia e la cultura locale in modo non convenzionale, andando oltre i soliti monumenti e fatti storici, ma andando a scovare nelle pieghe della “Grande storia” le storie minori, restituendo valore anche alla cultura popolare. Questo senza dimenticare però fatti e personaggi di caratura internazionale che, in qualche modo, si sono legati, a Padova.

Dei libri Newton Compton dedicati a Padova ho già pubblicato un articolo che li raccoglie tutti e che potete leggere cliccando su questo link.

Il valore di queste pubblicazioni è decisamente tangibile: offre al visitatore delle curiosità che le guide più “istituzionali” tralasciano ma soprattutto questi libri hanno la capacità di spegnere la sete dei padovani rispetto alla conoscenza della loro città, quantomeno fino all’uscita del libro successivo. Una volta che i lettori imparano cose nuove e particolarmente gustose sulla loro città, ecco che questo sapere diviene un prezioso strumento di “storytelling” per intrattenere l’amico che ci viene a trovare da fuori e vuol conoscere la città, ma diventa uno strumento anche per le guide turistiche e per alimentare il lavoro degli operatori culturali e turistici della città.
Come già successo per il libro precedente pubblicato da Silvia Gorgi, anche alcuni dei capitoli de “Le incredibile curiosità di Padova” si presta ad diventare un “reading”, una piecè teatrale e i personaggi di cui si parla argomenti di conversazione all’interno di incontri letterari, magari all’ 800 Padova Festival, iniziativa che vede Silvia Gorgi, come parte dell’associazione Sugarpulp tra i promotori, così come per il festival del romanzo storico Chronicae, in programma in primavera o magari possono diventare utili per raccontare Padova in modo insolito durante visite guidate e tour come quelli di PadovaWalks. Insomma la cultura che, messa in circolo, anima la cultura ed offre contenuti e modalità di narrazione spendibili in vari ambiti.

Un libro quindi che si presta ad essere un gradito regalo di Natale per tutti gli amanti di Padova!

Tra le “incredibili curiosità di Padova” ritroviamo Dante e Giotto, Casanova ,Victor Hugo e il papà di Capitan Fracassa

Padova, con il suo progetto “Urbs Picta” è in attesa per il prossimo anno del responso dall’Unicef nella speranza di essere riconosciuta come città patrimonio dell’umanità per gli affreschi del Trecento, una stagione di grande fervore culturale grazie agli artisti chiamati alla Corte della Signoria dei Carraresi. Padova nel Trecento era un’importante capitale europea della cultura e non aveva bisogno di enti terzi che ne certificassero la veridicità, lo era davvero. Nel secolo precedente Giotto ebbe modo di farsi valere in città e Dante, non è certo ma probabile avesse soggiornato in città, lo ritroviamo nell’opera più famosa del pittore fiorentino, il meraviglioso ciclo di affreschi di Giotto e la rivoluzione artistica di Giotto ebbe modo di ispirare in modo fragoroso gli artisti che lo seguirono, a partire da Padova.

Dal Trecento ad un Settecento “sensuale e spregiudicato” per parlare di Giacomo Casanova che a Padova visse frequentando non solo donne ma anche il Provveditore della Serenissima Andrea Memmo, colui che diede la forma attuale al Prato della Valle.

Il capitolo dedicato all’Ottocento ci parla del celebre scrittore e drammaturgo Victor Hugo, autore de “I miserabili” che compose un dramma in grado di ottenere un buon successo: “Angelo, il tiranno di Padova“, ambientato proprio a Padova nella zona dello scomparso Borgo Santa Lucia (leggi il post sulla Padova Sparita).

"Le incredibili curiosità di Padova" di Silvia Gorgi
Ricostruzione della “Casa di Ezzelino” nel Borgo Santa Lucia, in un’incisione ottocentesca

Da Hugo, a Goethe che diede il via alla moda dei letterati europei di farsi il loro viaggio giovanile in Italia: il cosiddetto “Gran Tour” doveva essere una sorta di interrail ottocentesco che prevede il passaggio nelle principali città culturali italiane da Venezia fino a sud lungo tutto lo stivale. E Padova ma anche i Colli Euganei, amati dal Petrarca erano una tappa di questo tour. Fu così che nel settembre 1850 Thèophile Gautier, autore del “Capitan Fracassa” letterario giunse a Padova da Venezia in treno, la ferrovia fu aperta nel 1842. Leggendo quanto ci riporta Silvia sulla sua guida Gautier, estasiato dalla poetica Venezia avvertì un certo distacco, contrasto con Padova, un brusco ritorno alla vita reale.

Il merito de “Le incredibili curiosità di Padova” è anche quello di cercare, e trovare connessioni tra le storie narrate e la Padova di oggi come quando, ricordando la passione di Giovanni Belzoni, esploratore padovano che ispirò il personaggio di Indiana Jones, per le lanterne magiche e gli spettacoli di fantasmagoria, segnala quel piccolo e meraviglioso scrigno che è il Museo del Precinema, con la collezione Minici Zotti di lanterne magiche e giochi ottici, la forma di spettacolo diffusa tra il Settecento e Ottocento e che precedette l’era del cinema.

Chiude il libro il capitolo su quella tragedia che fu la guerra civile italiana sul finire della Seconda Guerra mondiale tra i fedelissimi della Repubblica Sociale ed i partigiani. In questo scenario già tragico di per sé, si inserisce la storia della Banda Carità e delle angherie perpetuate nei confronti dei prigionieri presso Palazzo Giusti in via San Francesco. In questo capitolo potrete leggere la storia e molti aneddoti relativi agli anni della Resistenza con il ruolo protagonista dell’Università di Padova, retta da Concetto Marchesi, che unica tra le Università italiane, si guadagnò la medaglia d’oro al valor militare.

Queste e molte altre curiosità su Padova potrete leggere in questo bel libro di 274 pagine (costo 12,90).
Buona lettura!

Alberto Botton

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