Mercato Sotto il Salone, botteghe, cibo e socialità. La patavinitas è qui

botteghe Sotto al Salone Padova
Le botteghe sotto al Salone

Le “piazze”, il Palazzo della Ragione e le botteghe “Sotto il Salone” rappresentano il cuore di Padova, un luogo vissuto dai padovani quotidianamente da secoli.


Se il commercio è da sempre l’attività principale in questa città, ecco che il mercato coperto Sotto al Salone Padova presso il Palazzo della Ragione con le sue botteghe e le bancarelle nelle piazze limitrofe è la zona per eccellenza dove da sempre viene esercitato.

Qui si trovano moltissime botteghe di genere alimentare ed è qui che si può trovare l’eccellenza della produzione agroalimentare ed enogastronomica del territorio oltre, ovviamente ai vini del territorio. Inserisco questo post anche nella categoria Shopping a Padova proprio perché cosa c’è di meglio da suggerire ai turisti, e non solo, di un bel souvenir da gustare? Portarsi a casa un prodotto tipico, un dolce, una bottiglia di vino, penso sia il miglior “promemoria” per portarsi a casa un po’ di Padova.

Ma non solo cibo in senso stretto, comunque, ma anche socialità: il cibo per la mente e per il cuore! Lo spazio “Sotto al Salone Padova” è anche luogo di incontro e di chiacchiere nei vari bar ed enoteche che si trovano qui e, ultima delle novità, diverse proposte di street food per fare uno spuntino o un pasto veloce.
Sicché padovani e turisti vengono qui, non solo per fare la spesa, ma anche per mangiare qualcosina di sfizioso! Ecco quindi che inserisco questo post nella categoria in cui suggerisco i posti di Padova dove mangiare.

Nella zona del duecentesco Palazzo della Ragione, oggi come nel medioevo i padovani si incontrano e animano con le loro voci i mercati delle piazze e le botteghe Sotto il Salone. “Il Salone” è infatti il nome con cui i padovani chiamano l’enorme sala pensile del Palazzo della Ragione.

Queste botteghe sono posizionate al pian terreno, sottostanti rispetto al grande salone pensile del Palazzo della Ragione.
Sono disposte lungo i due corridoi di questo spazio coperto che “corrono” paralleli alle due piazze, “della Frutta” a nord e “delle Erbe” e a sud collegate da un corridoio centrale.
Passeggiare lungo queste “gallerie” è una vera e propria esperienza sensoriale tra inebrianti profumi di formaggi, prosciutti, carni e pesci e se è vero che l’attesa del piacere è essa stessa un piacere potrete già pregustarvi il pranzo e la cena dopo aver fatto la spesa.

Il Palazzo della Ragione, con il suo Salone, tra le più sale pensili più grandi del mondo, era sede dei tribunali amministrativi della città e, in gran parte, le diatribe riguardavano proprio le relazioni commerciali. Esisteva un passaggio diretto che collegava i tribunali del Salone con il carcere mediante una sorta di “ponte dei sospiri”, carcere denominato “delle Debite”, il che è tutto dire. L’attuale Palazzo della Debite è stato realizzato nel 1874 da Camillo Boito in seguito all’abbattimento del vecchio carcere.

Una visita al mercato sotto il Salone di Padova è irrinunciabile per conoscere la città, tanto quanto lo è una visita alla Basilica di Sant’Antonio, al Prato della Valle e ad altri suoi musei. Un luogo imperdibile per chiunque voglia visitare Padova e coglierne le sue atmosfere più autentiche. Esagero? No, direi di no, le botteghe Sotto il Salone e i mercati delle piazze sono pur sempre un “monumento” immateriale alla “patavinitas“.
Qui si possono ancora udire gli accenti e parlate dialettali della provincia che si mescolano con quelli cittadini, la lingua italiana e l’italiano pronunciato dai nuovi arrivati da varie parti del mondo.

La dimensione popolare del luogo è evidente anche in alcuni banchi decorati con bandiere, gagliardetti, e fotografie dedicate al Calcio Padova ed è ben visibile anche l’immagine di Sant’Antonio raffigurata in qualche bandiera. In particolare sono le macellerie ad esibire l’immagine di Sant’Antonio. Perchè? vi chiederete…esiste la Pia Unione Macellati “militi dell’Immacolata” che, con il loro mantello azzurro, hanno l’onore di portare la statua del Santo durante la processione del 13 giugno. Nel corridoio centrale, sulla parete vedrete delle immagini della Madonna…pare qui ci fosse l’altare dell’Immacolata prima dell’occupazione austriaca.

Un’immagine che tutti i padovani avranno ben in mente è quella della vetrina con la vasca delle anguille della Pescheria Adriatica. Qui davanti, da generazioni si incollano i bambini a guardare le anguille come fossero in un acquario, io stesso da piccolo mi volevo sempre fermare qui!

I mercati delle piazze e le botteghe del Sotto il Salone costituiscono il primo dei centri commerciali di Padova, un centro commerciale da più di 800 anni, forse il più antico d’Italia!

Sotto il Salone il più antico dei centri commerciali a Padova

Una volta passati sotto agli archi e giunti nei corridoi coperti Sotto al Salone ci si ritrova avvolti dal profumo di ogni ben di Dio. Formaggi, salumi, prosciutti, carni, pesce, vino esposti nei vari banchi e botteghe regalano ad ogni passo un’esperienza olfattiva inebriante che indubbiamente fa venir fame, almeno a chi come il sottoscritto apprezza. Non commenterò frasi, sentite in passato di chi definisce “puzza” quella che si sente, non meritano risposte…Le botteghe Sotto il Salone rappresentano per i padovani goderecci il regno dei “ghiottoni”, come detto da secoli!

Senza andare troppo indietro con gli anni, anche io posso testimoniare come il legame con questo mercato e con le persone che lo animano quotidianamente è vivo ed è tramesso di generazione in generazione. Ricordo, da piccolo, mia nonna quando mandava mio papà “in piassa” (quando si dice “in piassa” o “alle piasse” generico per i padovani ci si riferisce alle piazze del mercato, principalmente piazza delle erbe, della frutta e dei Signori e per estensione anche il mercato Sotto il Salone) e ricordo i nomi dei vari bottegai perché quando si parlava di queste botteghe raramente si parlava di “beccaro” (macellaio), casolin, venditore di formaggi, etc etc ma si parlava di “Millio”, Nello, Borsetto, di persone con cui si instaurava un rapporto di fiducia ed è così ancora.

Sempre lungo il corridoio centrale di collegamento delle piazze delle Erbe e della Frutta c’è la scala per scendere nei sotterranei del Palazzo della Ragione. Se la trovate aperta (al momento non c’è un’orario di apertura prestabilito) scendete e grazie agli archeologi dell’associazione Arcadia potrete vedere tracce dell’antica Patavium, la Padova romana.

Sotto il Salone. Botteghe di qualità ma anche street food

Dal 1985 le botteghe de Sotto il Salone sono consorziate ed “Il Salone Centro Commerciale” è un vero e proprio marchio, esiste una pagina facebook e sotto a questo marchio vengono organizzate varie iniziative per incentivare il commercio e sostenere i bottegai, in difficoltà per la concorrenza sfrenata della grande distribuzione nei centri commerciali della periferia.

Sono oltre 50 le botteghe tra botteghe di alimentari, gastronomie, bar ed enoteche, macellerie, pollerie e di carne equina, salumerie, vendita di formaggi, pescherie, botteghe di frutta e verdura etc etc e sono diverse ancora le botteghe storiche in attività. D’altra parte, oltre alle botteghe storiche ci sono nuove attività o attività storiche rinnovate.

Scopri dal sito ufficiale del Consorzio delle botteghe del mercato Sotto il Salone la mappa con tutte le botteghe…o quasi, in realtà, visto che il sito è in aggiornamento o qualche attività ancora non è stata aggiunta o non fa parte del Consorzio.

Personalmente sono stato coinvolto dal noto Ristorante Radici per segnalare tramite Instagram la bottega “Radici a casa tua presso la quale è possibile acquistare diversi prodotti dei fornitori del ristorante ed acquistare anche piatti pronti preparati da chef e brigata del ristorante e da rigenerare a casa.

La qualità dei prodotti venduti qui è decisamente alta, tuttavia il centro storico perde residenti e chi vive in periferia a volte preferisce la comodità di un ipermercato vicino a casa.

Oltre ad enoteche e bar storici sono molte le proposte di street food!

Recente ed apprezzabile l’evidente apertura del Sotto il Salone allo street food a beneficio di padovani e turisti: qualche bottega infatti ha iniziato a proporre la vendita per il consumo a passeggio.

Oltre agli storici Bar degli Osei (celebre il suo panino con la porchetta) e alla Folperia, il chioschetto di pesce, all’angolo di Piazza delle Frutta, il Bar Nazionale (famoso per i suoi tramezzini caldi) in Piazza delle Erbe, e che già avevo citato nell’articolo sullo street food a Padova tradizionale e storico, limitrofi all’ingresso del mercato Sotto il Salone, negli ultimi anni hanno aperto altri locali che ampliano l’offerta.

Tra le nuove proposte dello street food a Padova ha ricevuto anche dei prestigiosi riconoscimenti Tartare 18 che propone ottima tartare da asporto. Non mancano pizzerie al trancio, focaccerie (Locanda Peccatorum, Panificio Sobon, Casa Barozzi) pasta fresca da consumare su posto o per strada (Pastasuta, Pastificio Artusi), aperitivi e hamburger gourmet a base di pesce (Pescheria dello Chef, Pescheria Adriatica), panini del Salone Abruzzo con prodotti abruzzesi, ed altre attività, anche etniche, come la proposta cinese, “Ravioli e sapori” che si avvale di fornitori ed ingredienti locali biologici e a Km Zero, e quella greca di Pita Gyros.
La storica pescheria Adriatica ha inoltre aperto uno spazio a soppalco adibito a bistrot di pesce, oltre a proporre aperitivi a base di pesce.

Se girando tra queste botteghe vi verrà fame, l’enoteca Tirabouchon è un ottimo rifugio per chi vuole gustare del buon vino ed uno spuncio (le nostre “tapas”) così come il mitico Bar Romeo, forse quello dall’atmosfera tradizionale e più autentica, il Bar da Berto e il Bar Al mercato. Tra le botteghe ci sono state inoltre molte aperture di recente!

Il giro prosegue tra le bancarelle degli altri mercati delle piazze di Padova, il mercato di Piazza delle Erbe, il mercato di Piazza della Frutta  e quello di Piazza dei Signori, questi ultimi mercati per lo più di vestiario.

Alberto Botton

7 commenti

  1. Buonasera sig. Botton,sono Lucio Zulian nonché direttore del Consorzio il Salone ho appena letto il suo post e direi che a parte qualche piccola sbavatura è stata centrata la descrizione in maniera ineccepibile. Mi piacerebbe incontrarla passate le festività natalizie io sono al banco 16/17 Macelleria Borsetto. Grazie e buona serata.

  2. Bene signor Zavatti, segno e provvederò a segnalarlo al più presto.
    Avevo specificato che il post avrebbe necessitato di aggiornamento viste le molte nuove aperture dopo la scrittura del mio articolo , pubblicato già da qualche anno.
    Per altro ho capito qual è il bar in questione ma ci sono stato una volta sola, e non ricordavo il nome anche se ho apprezzato quello che ho preso.
    Per cui un po’ di pazienza e segnerò anche questo bar…D’altra parte scrivo di quel che conosco e non posso segnalare tutto …

  3. Gentile Signor Botton, se ha un notes si segni che tra i bar ci sarebbe anche Chez Hugo, già ex bar Dae Tose. Sono 4 i bar su 50 botteghe, parrebbe brutto non citarne solo uno…
    Buona serata, Giorgio Zavatti

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