Museo di Geografia a Padova. Un viaggio nella geografia di ieri, oggi e domani

Museo di geografia Padova
Museo di Geografia dell'Università di Padova

Un patrimonio di 150 anni di studi geografici e didattica dell’Università di Padova


Aperto nel 2019 presso Palazzo Wollemborg in via del Santo, 26, il Museo di Geografia arricchisce ulteriormente la rete del CAM, Centro di Ateneo per i musei, i preziosissimi musei scientifici dell’Università di Padova, testimonianza di Padova città della scienza.

Tra i musei di Padova, infatti, la nostra città può contare sui molti musei dell’Università la cui mission, oltre alla didattica per gli studenti e alla ricerca scientifica si sta ampliando sempre nell’area della cosiddetta “terza missione” e quindi con i rapporti con la società ed il territorio. Parlando di una materia come la geografia, inoltre, ritengo che questa missione sia particolarmente utile ed importante. Questo è particolarmente vero se pensiamo all’attualità, purtroppo, di temi quali il riscaldamento globale ed il cambiamento climatico e le conseguenze sull’abitabilità del nostro paese per la specie umana. E’ una situazione ormai sotto agli occhi di tutti e non occorre essere militanti di “Friday for future”, gli scioperi per il clima lanciati dalla ragazzina svedese Greta Thumberg, per vedere come siccità, uragani di tipo tropicale, piogge torrenziali ed inondazioni, stiano falcidiando sempre più spesso i territori del nostro paese.

Non solo. Un’altra riflessione che faccio è la seguente. La nostra è una società sempre più globalizzata, con i pro e i contro che questo comporta, tutti amano viaggiare in giro per il mondo, eppure la geografia è una materia a cui la scuola sembra dare sempre meno spazio ed i risultati si vedono. C’è un’ignoranza bestiale in materia di geografia e questa va ben oltre il non conoscere le capitali dei principali paesi del mondo o la loro posizione geografica ma che si nota anche in un certo senso di spaesamento e di poca conoscenza dei luoghi vicino a casa. Sullo spaesamento ho fatto qualche riferimento anche nell’articolo pubblicato e dedicato al paesaggio veneto.

paesaggio

Ecco quindi che il Museo di Geografia di Padova diventa un utile “strumento” per promuovere gli studi geografici e la loro importanza e per far appassionare anche i più giovani.

La Geografia va comunque ben oltre la cartografia e lo studio di carte e mappe. Per altro queste carte e queste mappe e quindi le rilevazioni delle forme e delle misure sono state possibili grazie ad esplorazioni nei posti più impervi del pianeta, missioni oggi agevolate da una strumentazione tecnologica sempre più sofisticata. Una definizione di Geografia la offre wikipedia. “La geografia è la scienza che ha per oggetto lo studio, la descrizione e la rappresentazione della Terra nella configurazione della sua superficie e nella estensione e distribuzione dei fenomeni fisici, biologici, umani che la interessano e che, interagendo tra loro, ne modificano continuamente l’aspetto“.

Per anni ho sentito dire che la città di Padova e la sua Università sono entità distinte che vivono lo stesso territorio ma che spesso sono percepite come lontane.
La fortuna di Padova e del nostra territorio di poter contare sull’Università non la scopro io, oggi…Probabilmente senza secoli di convivenza tra padovani e studenti e docenti di livello internazionale Padova si potrebbe scordare la vivacità culturale che ha e sarebbe una bigotta e dormiente città di provincia.
L’emergenza Covid-19 ha mostrato il valore e l’importanza di poter contare su virologi di fama internazionale come il Prof. Crisanti ma anche su un sistema sanitario e di un servizio ospedaliero che in molti ci invidiano.
Un altro tema di grande attualità è il riscaldamento globale e gli effetti dell’inquinamento sul nostro pianeta.
Ebbene i geografi e gli studiosi dell’Università di Padova si occupano anche di queste tematiche

Visita al Museo di Geografia dell’Università di Padova

Il Museo di Geografia di Padova è il museo di geografia dell’Università di Padova testimonianza di 150 anni di storia di studi geografici. E’ ospitato al Piano Nobile di Palazzo Wollemborg in via del Santo, 26, sede della sezione di Geografia del Dipartimento di Scienze Storiche, geografiche e dell’antichità DiSSGeA.

Quello di Padova è il primo museo geografico d’Italia! Si tratta di un piccolo museo ma un bel museo non si misura certamente nelle dimensioni dello spazio ma da quello che riesce a comunicare e di come lo fa. Il Museo di Geografia di Padova è stato allestito e progettato seguendo i principi tipici dei musei contemporanei più all’avanguardia orientati al coinvolgimento e all’interazione dei visitatori, adulti o bambini che siano.

Esplora, misura, racconta, le tre sezioni del museo

Il percorso espositivo del Museo di Geografia di Padova è suddiviso in tre sezioni: Esplora – Misura – Racconta, che altro non sono se non le 3 azioni, attività che deve compiere un geografo. Prima infatti di raccontarlo, di spiegarlo, di divulgarlo un luogo deve essere “fotografato” in senso lato, cioè misurato e studiato e prima di studiarlo occorre esplorarlo, osservarlo, raccogliere ed annotare le caratteristiche e tutte le informazioni utili.

La sezione “Esplora” forse è la più affascinante, almeno per me, perché anche solo con il pensiero rimanda alle grandi spedizioni fatte nel passato nei luoghi più impervi del pianeta, il che ricorda le più grandi avventure e molti capolavori della letteratura di questo genere. In questa sala dedicata al geografo Giuseppe Morandini (1909-1969) si possono vedere strumenti, diari di viaggio, disegni, macchine fotografiche d’epoca e vari strumenti utilizzati dagli esploratori dell’Università di Padova. Tra queste spedizioni, lo stesso Morandini condusse diverse escursioni alla scoperta della Terra del Fuoco nel sud dell’Argentina. Ai più piccoli magari verrà in mente qualche riferimento “pop” come certe avventure di Paperino e le “giovani marmotte”, Qui, Quo, Qua. mandati in avanscoperta da Paperone in qualche luogo remoto del mondo…”Paperino superesploratore” è una storia del 1951. Al museo troverete un altro fumetto…Non faccio spoiler…
In questa sezione è possibile inoltre consultare il patrimonio museale digitalizzato e poter così scoprire le storie, le esplorazioni, gli studi e le ricerche dei più apprezzati geografi dell’Università di Padova.

La sezione “Misura” è quella dedicata al grande tema del secolo, il cambiamento climatico. E’ dedicata al geografo Luigi De Marchi (1857-1936) , colui che diresse la prima Commissione internazionale sui cambiamenti climatici a testimonianza che il tema era già di interesse anche nello scorso secolo…
Entrati in questa sala noterete il grande globo digitale posto al centro che azionato dalla guida vi mostrerà in modo chiaro la situazione attuale rispetto al clima. Le pareti della stanza, tra pannelli illustrativi, display interattivi, infografiche, video sono dedicate ai quattro elementi, aria, acqua, terra e fuoco e agli effetti sulla vita dell’uomo del riscaldamento globale.
Il plastico del ghiacciaio della Marmolada mostra e presenta il tema del ritiro dei ghiacciai alpini.

La sezione “Racconta” è allestita nella sala dedicata al geografo Giuseppe Dalla Vedova (1834-1919) ed è incentrata sullo sviluppo di 3 concetti fondamentali per la geografia contemporanea: luogo, territorio, paesaggio.
E’ una sezione suggestiva ed immersiva, un’esperienza multisensoriale in grado di coinvolgere attraverso immagini, video proiettati alle parti, suoni, profumi guidata da una voce narrante di fondo. Si “viaggerà” nei segreti di mappe del passato relative a vari luoghi ed ambienti del mondo…Non voglio anticiparvi troppo. Al termine dell’esperienza il visitatore sarà invitato a misurarsi con idee e quelli azioni che hanno un impatto nella vita di tutti noi.

Dopo la visita del Museo è possibile proseguire e vedere alcune sale accessorie come la Sala della Musica destinata alle mostre temporanee, sala che ospita alcune grandi mappe storiche e una serie di antichi globi, la Biblioteca a scaffale aperto ospita i plastici storici mentre l’aula didattica viene usata per i laboratori con le scuole, seminari e piccole conferenze. Nel salone principale del Piano Nobile di Palazzo Wollemborg, detto “Salone degli Specchi” vengono ospitati dibattiti, incontri, presentazioni di libri, conferenze.

Per concludere, il Museo della Geografia è quindi uno spazio dove si può apprezzare la ricerca e lo stato dell’arte degli studi dei geografi, è un percorso espositivo, un laboratorio per le scuole ma anche uno spazio aperto alla cittadinanza e ai turisti per mostre ed eventi e luogo di incontro tra Università e territorio.

Per informazioni, orari ed iniziative visitate il sito web ufficiale del Museo di Geografia Padova e seguite la pagina facebook.

Alberto Botton


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