L’ Orto Botanico di Padova e giardino della biodiversità, sito Unesco tra antichità e modernità!

Orto Botanico di Padova Cosa vedere a Padova in un giorno
L'orto botanico ed il giardino della Biodiversità

Fondato nel 1545 quello di Padova il più antico Orto botanico del mondo ed il nuovo spazio, aperto nel 2014, il Giardino della Biodiversità è una meraviglia avveniristica. Da vedere!


Questo post è dedicato ad una delle perle della nostra città vale a dire l’Orto botanico di Padova, un “must to see” da segnalare a chiunque sia interessato a cosa visitare a Padova, un’attrazione culturale inserita nella lista del patrimonio mondiale dell’umanità Unesco. L’Orto botanico Padova rientra nella categoria del blog pensata per segnalare cosa vedere a Padova.
L’antico orto botanico di Padova, assieme alla straordinaria ala moderna del Giardino della Biodiversità, rappresenta senz’altro uno dei luoghi più rappresentativi di Padova città della scienza.

Fondato dall’Università di Padova nel 1545, all’epoca sotta la Repubblica di Venezia e fortemente voluto dallo docente di medicina e pioniere della botanica moderna, Francesco Bonafede come giardino dei semplici. Venivano chiamati semplici sin dal medioevo piante medicinali ad uso, per l’appunto della scienza medica e e nell’horto medicinale di Padova sono stai messi a dimora in questo spazio contenuto all’interno di un muro circolare. Qui nell’orto antico, suddivise nei quarti sono messe a dimora circa 3500 specie diverse di piante, in rappresentanza del mondo vegetale tra cui la palma di Goethe, la pianta più famosa, una palma di San Pietro, la più antica pianta dell’orto botanico di Padova, piantata nel 1585. Il famoso scrittore tedesco scrisse il suo saggio “La metamorfosi delle piante” a partire dall’osservazione di questa palma visitata a Padova.
Tra le piante dell’orto botanico anche le piante che si trovano sui Colli Euganei. Troverete piante di ogni tipo, comprese le famigerate piante velenose e le piante carnivore.

Ancor più attrazione da vedere a Padova da quando, nel 2014 è stato aperto il  “Giardino della biodiversità“, una serra tanto esteticamente bella quanto tecnologicamente avanzata. dove godere della vista di piante acquatiche, piante esotiche e dalle aree di diversi microclimi della Terra. Si tratta di un progetto per la divulgazione e lo studio della conservazione della biodiversità.

Con la PadovaCard il biglietto d’ingresso all’Orto botanico e al Giardino della Biodiversità, è a prezzo ridotto così come moltissimi sono i monumenti ad ingresso convenzionato se non gratuito! Si tratta di un bellissimo posto da vivere anche per i residenti e per quei padovani che vogliano trascorrere un po’ di tempo immersi nel silenzio di questo splendido luogo verde per prendersi una pausa dai ritmi che la società di oggi tende ad imporre.

L’antico Orto botanico di Padova o “giardino dei semplici”

L’orto botanico di Padova è il più antico orto botanico universitario del mondo essendo stato fondato nel 1545 e non avendo mai cambiato sede. Il primato spetterebbe a quello di Pisa che è nato un anno prima ma quest’ultimo ha cambiato sede ben due volte l’ultima delle quali nel 1591. In quegli anni del XVI secolo nascono le prime istituzioni di questo tipo in Italia e sussessivamente si svilupparono anche in Europa. Si legge da Wikipedia che “L’Orto Botanico di Padova nasce come “giardino dei semplici” (ovvero come luogo cui attingere piante medicinali a fini terapeutici o di studio) su richiesta di Francesco Bonafede, incaricato nel 1543 di insegnare la “materia medica” all’Università di Padova, per facilitare l’apprendimento ed il riconoscimento delle piante da parte dei suoi studenti”.

Si tratta di un bellissimo giardino situato nel cuore della città, incastonato tra l’area della Basilica di Sant’Antonio, quella di Santa Giustina e del Prato della Valle, ricchissimo di ogni varietà di piante, un luogo dove trascorrere un po’ del proprio tempo, per rilassarsi, quasi un luogo di raccoglimento lo definirei io che non sono un esperto di botanica o di piante per stare un po’ anche da soli (o con chi si vuole) in pace.

Se invece siete appassionati di piante e di botanica o lo avrete già visitato più volte o, se leggete da fuori città, potrebbe venirvi il desiderio di farlo quanto prima. In questo caso, consigliarvi la visita è d’obbligo e sicuramente avrete modo di ammirarne di molti tipi alcune davvero antiche e rare. A tutti potrà risultare di interesse vedere la “palma di Goethe”, un esemplare di palma di S. Pietro (Chamaerops humilis), messa a dimora nel 1585 che il famoso scrittore tedesco vide di persona nel corso del suo viaggio in Italia e nominò nel suo saggio “La metamorfosi delle piante” (1790).

Orto botanico di Padova
Palma di Goethe

Oltre alle collezioni vive dell’Orto, sono presenti nell’attiguo edificio botanico, numerose altre raccolte, articolate in diverse sezioni, che rappresentano una delle documentazioni botaniche, scientifiche e storiche, più importanti d’Italia. Esse sono costituite dall’Erbario Fanerogamico e Crittogamico, da una Xiloteca, una Spermoteca, una Cecidoteca e una Chermoteca. L’Erbario Fanerogamico, costituito da oltre 400.000 exiccata, comprende l’Erbario Generale, l’Erbario Veneto, l’Erbario R. de Visiani della flora Dalmata, l’Erbario Fenologico A. Marcello e un Erbario di consultazione per la didattica.

Nel 1997 L’Orto botanico di Padova è stato inserito nella lista dei Patrimoni dell’umanità dall’UNESCO con la seguente motivazione:

“L’Orto botanico di Padova è all’origine di tutti gli orti botanici del mondo e rappresenta la culla della scienza, degli scambi scientifici e della comprensione delle relazioni tra la natura e la cultura. Ha largamente contribuito al progresso di numerose discipline scientifiche moderne, in particolare la botanica, la medicina, la chimica, l’ecologia e la farmacia”.

Il Giardino della biodiversità, l’avveniristica serra di tutte le piante del mondo!

Giardino della biodiversità Padova da vedere a Padova
L’enorme serra del Giardino della Biodiversità all’Orto botanico di Padova

Nella zona a sud, del vecchio orto botanico sorgono invece le nuove serre, progetto ambizioso e di ampio respiro che fa dell’Orto Botanico di Padova un’eccellenza nazionale che ben integra la storicità e la continuità del vecchio spazio con la modernità e la tecnologia della nuova struttura. Il nuovo “Giardino della biodiversità” appare come un’enorme galleria di vetro ed acciaio lunga circa 100 metri ed alta dai 15 ai 18 metri che si erge su un prato all’inglese e sul cui sfondo risaltano le bianche cupole della Basilica di Santa Giustina.

Una visione d’impatto dal punto di vista architettonico impreziosita anche da due cascatelle che si gettano in vasche d’acqua che mettono in comunicazione l’esterno con l’interno delle serra. L’acqua quindi si prende il proprio spazio di visibilità simbolica a testimonianza, se vogliamo, dell’importanza di questa risorsa per la vita nel nostro Pianeta. La struttura è inoltre predisposta per raccogliere l’acqua piovana così da garantirsi l’autosufficienza idrica e ridurre l’impatto ambientale mentre il pozzo artesiano permette di prelevare da una profondità di 284 m acqua ad una temperatura costante di 24° !

All’interno di questo nuovo spazio, in 5 serre trovano spazio esemplari di piante e della vegetazioni dei vari microclimi terrestri, da quello della foresta pluviale dove l’umidità la fa da padrone, alle zone più temperate a quelli relativi alle zone più aride e desertiche. Si possono ammirare 1.300 specie di piante, sia terrestri che acquatiche e seguire un percorso didattico multimediale molto interessante e coinvolgente per adulti e bambini.

Davanti alla Basilica di S. Giustina, c’è inoltre una palazzina in grado di ospitare una sala conferenza da 100 posti, uno spazio quindi deputato anche all’organizzazione di eventi, aule per mostre d’arte, laboratori ed attività didattiche per bambini. In futuro c’è l’idea di realizzare un ristorante e caffetteria sulla terrazza con vista su Prato della Valle e di creare accesso dal Prato della Valle  per facilitare l’accesso e dare maggiore visibilità alla nuova biglietteria, sfiorata dal canale Alicorno.

Tutta l’esperienza di visita al nuovo padiglione è pensata con un approccio tecnologico multimediale. App per smartphones e tablet, pannelli multimediali, videoproiettori, realtà aumentata ed internet delle cose per offrire al visitatore la possibilità di approfondire i vari temi della botanica, nonché la possibilità di far parte di una community virtuale dedicata all’orto botanico per rimanere in contatto con questo spazio anche dopo la visita. Scarica da qui la bellissima applicazione per smartphone dell’orto botanico!

Un investimento in grande stile per un luogo davvero di livello internazionale e dalle enormi potenzialità per Padova e di cui andare orgogliosi. Nelle intenzioni dell’Università l’obiettivo, raggiunto, è quello di aumentare e di molto le visite all’Orto botanico, e di rappresentare un prestigioso biglietto da visita per tutta la città e di attrarre gli appassionati di Scienza a Padova.

Per info su orari d’ingresso, biglietti ed abbonamenti e visite guidate visitate il sito ufficiale: http://www.ortobotanicopd.it/

Alberto Botton


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