Pietro d’Abano, precursore della scienza moderna

pietro d'abano, precursore scienza moderna

Pietro D’Abano, filosofo, medico, astrologo, studioso di livello internazionale, quando la scienza era ancora influenzata dall’ordine religioso aristotelico. Vissuto nel Trecento , è ai suoi studi astrologici che si ispira Giotto nel dipingere gli affreschi di Palazzo della Ragione


Per la rubrica dedicata ai personaggi illustri di Padova e, ovviamente, di Abano oggi parliamo di Pietro d’Abano.
Filosofo, medico, astrologo, negli ultimi anni della sua vita, dal 1306, fu chiamato ad insegnare medicina, filosofia, astronomia all’Università di Padova, dopo l’esperienza all’Università di Parigi, in deroga alla divieto fatto ai padovani di insegnare nella propria università.

La sua vita è avvolta in gran parte nel mistero a causa di varie leggende e documenti falsi che complicano la ricostruzione storica degli eventi che ha vissuto fin dalla nascita. Petrus Aponus, de Abano, Aponensis ma anche Patavinus, Paduanus, Paduanensis ( questi i vari nomi con cui lo si identifica) nasce intorno al 1257 da un certo Costanzo di professione notaio.

la statua in Prato della Valle
La statua di Pietro d’Abano in Prato della Valle

Studiò per molti anni a Parigi e visse a lungo a Costantinopoli, probabilmente tra il 1270 ed il 1290, probabilmente affascinato dai racconti sulla città del suo amico Marco Polo. In questi anni ebbe modo di imparare greco ed arabo e di studiare i testi di  Galeno, Avicenna e Averroè e di tradurre opere di Aristotele, di Galeno e di Alessandro di Afrodisia, ma anche di insegnare dalla cattedra e divenire in seguito uno delle scienziati più rappresentativi del suo tempo. E’ considerato, assieme a Albertino Mussato e Marsilio da Padova il primo rappresentante di quella corrente filosofica nota come “aristotelismo padovano” che, come l’aristotelismo di Parigi e di Oxford, tra il XIV secolo ed il XVI secolo gettò le basi per la scienza moderna. In particolare Pietro d’Abano orientò la filosofia verso l’indagine delle scienze naturali quali la medicina, l’astronomia e la matematica.

Nel 1300 è a Parigi dove insegnò presso l’Università e compose la maggior parte delle sue opere. Studioso di Averroè, della scienza della natura e di astrologia in quell’anno iniziò ad essere preso di mira dall’Inquisizione ed accusato di ateismo ed eresia ma fu prosciolto dalle accuse. Ad influenzare la sua dottrina astrologica fu l’opera “Tetrabiblos” di Tolomeo dalla quale riprende la dottrina secondo la quale gli astri influenzano la vita quotidiana delle singole persone a seconda delle diverse combinazioni tra posizione dei pianeti e costellazioni di stelle nel giorno di nascita di ognuno fino a determinarne carattere ed attitudini.

Palazzo della Ragione (foto di Patrick Denker)
Palazzo della Ragione (foto di Patrick Denker)

Furono queste teorie di Pietro d’Abano, sviluppate in diversi scritti tra cui il più famoso “Conciliator differentiarum medicorum et philosophorum” ma anche “Compilatio physonomiae”, il “Lucidator dubitabilium astrologiae”, e il “De imaginibus” ad ispirare  il complesso piano iconografico del ciclo affrescato da Giotto a Palazzo della Ragione a partire dal 1308, distrutto dall’ incendio del 1420, ma rifatto entro il 1440 da Nicolò Miretto e da Stefano da Ferrara. Visitare Padova non può prescindere dalla visita dello splendido salone affrescato del Palazzo della Ragione per vedere questo monumento e gli splendidi affreschi di cui sopra (ingresso gratuito con la PadovaCard).

Nel 1307 all’Università di Padova  insegna medicina, filosofia e scienza degli astri. Qui si ebbe un secondo processo dell’Inquisizione, stroncato dalla ferma opposizione del Comune di Padova, per magia ed eresia. Nel 1315, ormai malato, avrebbe fatta solenne professione di fede cattolica, abiurando quanto aveva precedentemente affermato in contrasto con i dogmi della Chiesa. Ciò non valse a sottrarlo a un terzo processo proseguito anche dopo la sua morte, avvenuta nello stesso 1315, che si concluse con una condanna al rogo dei suoi resti mortali”. Infatti, i suoi resti furono dissotterrati per essere bruciati…pensate al fanatismo della Chiesa di allora!!

la statua nel centro di Abano Terme
la statua nel centro di Abano Terme

La fama di Pietro come scienziato inizia a scemare verso la fine del secolo XVI con l’affermarsi della medicina sperimentale  e prende il sopravvento quella di mago e negromante specie nell’800 con la composizione di ben tre opere liriche, una commedia e un romanzo. Oggi qualsiasi motore di ricerca mette a disposizione link a siti esoterici e magici.

In realtà oggi si riconosce che Pietro d’Abano fu un autore estremamente importante per la medicina in particolare e per le scienze naturali in generale prima dell’affermarsi del metodo scientifico. Ecco quindi spiegato il perché sia una figura di prestigio per le Terme di Abano e Montegrotto.
Se quindi non può essere considerato uno scienziato in anticipo sui suoi tempi, certo non va sottovalutato il suo importante contributo nel progresso dell’indagine che enfatizza il ruolo delle cause “seconde” e che sottopone al vaglio l’opera dei maestri”.

Oltre alla statua nella zona pedonale, a Pietro d’Abano è stato intitolato il teatro di Abano Terme, il Centro Studi termali ed è quindi una figura iconica delle Terme Euganee anche proprio per la correlazione tra scienza e salute che rappresenta.

Alberto Botton

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