Piove di Sacco, vivace centro del territorio della Saccisica

Piove di Sacco

Piove di Sacco, centro e punto di riferimento della Saccisica, territorio che si estende a sud est della provincia di Padova fino a lambire la laguna di Venezia


In questo post vi parlerò di Piove di Sacco, comune di 20.000 abitanti situato a sud-est della provincia di Padova a poco più di 18 km dal comune capoluogo. Si tratta di un paese importante dal punto di vista storico, culturale ed economico e rappresenta la “capitale” della Saccisica, quel territorio padovano che lambisce la laguna di Venezia, anzi presso Valle Millecampi ha il proprio sbocco sulla laguna.

Non vivo a Piove di Sacco e, come per altro accade per Padova e luoghi che conosco meglio, per scrivere questo post mi sono documentato un po’. La fonte principale è il libro “Dal Portello a Valle Millecampi. Guida breve da Padova alla laguna(Tracciati editore-collana Tracciati padovani).

San Martino di Tours patrono di Piove di Sacco
San Martino di Tours, patrono di Piove di Sacco

Non si tratta di uno dei più borghi del Veneto più noti dal punto di vista turistico, tuttavia, forse per questo, nel passeggiare per il suo bel centro storico si percepisce quell’atmosfera autentica della provincia veneta ed italiana, in cui storia, arte e cultura si fondono con lo stile di vita contemporaneo. Le strade e le piazze come luogo di incontro che si riempiono di persone, che arrivano dai paesi limitrofi ed oltre, in occasione della manifestazioni popolari e degli eventi organizzati dall’amministrazione, gli edifici e i palazzi signorili a sottolinearne la storia.

E poi, altro valore aggiunto di Piove di Sacco, il fatto di essere al centro, per l’appunto della Saccisica, luogo di interesse dal punto di vista del turismo rurale e che può essere scoperto in modalità sostenibile percorrendolo in bicicletta ed immersi nella campagna.

Cenni storici

Si ritiene che il territorio dell’attuale Piove di Sacco fosse abitato già in età paleoveneta. Fu tuttavia in epoca romana che “Plebs Sacci” divenne un importante centro e nodo di traffico stradale (di qui passava la via Popilia-Annia che da Rimini conduceva ad Aquileia passando per Patavium ed Altinum) e fluviale, visto che in questa zona scorrevano e scorrono tutt’oggi i fiumi Brenta e Bacchiglione.

Nel medioevo l’abitato passò sotto al controllo dei Longobardi che elessero la frazione di Corte come centro principale e successivamente fu occupato dai Franchi che nel IX secolo fecero di “Pieve” (il cui nome divenne poi Piove) un centro dell’amministrazione imperiale. Pieve divenne poi feudo del Vescovo di Padova in seguito alla donazione dell’imperatore Berangario che, in questo modo, intendeva ingraziarsi il clero padovano. Pietro, il Vescovo di Padova iniziò una prima fortificazione del borgo che fu perfezionato però solo con i Carraresi nel Trecento. Prima dei Carraresi qui dominò Barbarossa (1161-1176) ed il famigerato tiranno Ezzelino III da Romano.

La Signoria dei Carraresi si insediò a Piove di Sacco nel 1318 ed è a costoro che si deve il raddoppiamento del vallo di difesa e la costruzione di tre torri presso le tre porte di accesso alla città, distrutte e che quindi non esistono più. La torre campanaria del Duomo, forse il principale edificio simbolo di Piove di Sacco, era la quarta delle torri dei Carraresi, il mastio principale.

Torre Carrarese Piove di Sacco
La Torre Carrarese, mastio del sistema di difesa costruito dalla Signoria dei Carraresi.

Ad inizio Quattrocento Piove di Sacco passò sotto la Serenissima Repubblica di Venezia, dominazione che coincise con un lungo periodo di pace e prosperità durante il quale furono costruite molte ville signorili ed eleganti edifici che impreziosiscono il centro storico e che possiamo ammirare passeggiando.

Con la caduta della Repubblica di Venezia (1797), e le dominazioni francesi, austriache e sabauda, Piove di Sacco piombò in un periodo di declino dal quale iniziò a riprendersi solo nel Novecento, in particolare dopo le due guerra quando il centro riprese a crescere fino a diventare quel centro di rilevanza economica e culturale che è oggi.

Tra i personaggi illustri più significativi Oreste Da Molin, tra i principali pittori veneto dell’Ottocento-Novecento ed i fratelli Valeri, l’artista Ugo Valeri e lo scrittore Diego Valeri.

Cosa vedere a Piove di Sacco

Eccovi di seguito le principali attrazioni e cose da vedere a Piove di Sacco.

La torre carrarese

Edificio simbolo ed icona del paese, la torre carrarese di Piove di Sacco, adibito nel tempo a campanile del Duomo. Si tratta del mastio realizzato dalla signoria dei Carraresi nel Trecento che prevedeva un rafforzamento del sistema difensivo precedente tramite la costruzione di altre tre torri a difesa delle tre porte di accesso alla città e la miglioria del doppio vallo che delimitava il perimetro del centro storico, lungo il corso d’acqua del Fiumicello.

Il duomo di Piove di Sacco

Il Duomo di Piove di Sacco, dedicato a San Martino vescovo, che, assieme alla torre carrarese, domina il cuore del centro storico, tra la Piazza dell’Incoronata, piazzetta dei Penitenti e Piazza Vittorio Emanuele II è il principale luogo di culto della città. L’attuale edificio fu costruito tra la fine dell’Ottocento ed i primi del Novecento, inaugurato nel 1903, e,,dal 1901, sede abbaziale. Ma la storia di questo luogo di culto è ben più antica ed interessante.
Già nel IX secolo sorgeva qui la Chiesa di Santa Maria, la prima di Piove di Sacco. Successivamente, fu realizzata la chiesa dedicata a San Martino di Tours tra i 970 ed il 975 che affiancò quella preesistente, considerata poco capiente. La chiesa di San Martino venne elevata a pieve e riedificata più volte nel corso dei secoli. Qui ad affiancare parroco e diaconi venne istituito un capitolo di 9 canonici.
Il complesso del duomo di Piove di Sacco, racchiude tutti questi secoli di testimonianza e devozione.

Merita una visita anche il Museo del Duomo di Piove di Sacco, il Museo “Paradiso”, ospitato nella sagrestia ottocentesca e si estende nel “Paradiso”, spazio utilizzato un tempo per la catechesi dei ragazzi e per le riunioni delle varie confraternite, e proseguire ancora in parte dell’oratorio, la Chiesuola, sorta sui resti dell’antica Chiesa di Santa Maria dei penitenti.
Tra i molti oggetti di arte sacra il museo espone opere di grande valore tra cui spicca la Pala di San Francesco di Paola del Tiepolo. Molto rappresentativo è il settecentesco “grande talero” che raffigura la processione dei canonici di San Martino.

Il teatro filarmonico comunale

In pienissimo centro storico sorge il Teatro filarmonico comunale, delizioso teatro ottocentesco, edificio che al pian terreno ospita lo storico Caffè Grande. Il teatro filarmonico comunale è protagonista e tra i principali animatori della scena culturale della Saccisica grazie alle sue stagioni di spettacoli sempre molto curate e di grande qualità.
Per info: https://www.teatrofilarmonico.it/

Santuario della Madonna delle Grazie

Poco all’esterno rispetto al centro storico di Piove di Sacco, lungo il Fiumicello, sorge il Santuario della Madonna delle Grazie, uno dei principali santuari della provincia di Padova che custodisce un’importante opera, la “Vergine con bambino” attribuita a Giovanni Bellini (1478)
La chiesa è stata realizzata a partire dal 1484 e la sua costruzione è legata ad una leggenda, quella dei fratelli Sanguinazzi. Ligi nel voler confermare il detto “fratelli coltelli”, i due si sfidarono a duello per la proprietà di un'”immagine della Madonna”, sfida che sarebbe stata interrotta da un bimbo di un anno in braccio alla madre. Il bimbo disse loro di donarla ad una Cappellina nei pressi di Piove di Sacco. Fin da subito si diffuse la devozione popolare per quest’immagine della Madonna, chiamato in seguito “delle Grazie” a cui si associano innumerevoli miracoli. Il successo e la popolarità fu tale che si decise di costruire la chiesa ed affidarla ai frati minori.

Altra vicenda prodigiosa, tra storia e devozione, è quella della liberazione di Piove di Sacco dalla peste, avvenuta nel 1631 in seguito ad una processione. Ancora oggi, ogni 6 maggio si effettua questa processione dal centro di Piove di Sacco fino al Santuario delle Grazie. Lungo la strada, sull’argine del Fiumicello, sono state installate i “Misteri del Rosario”, venti stele di marmo realizzate da Giuseppe Giordani (1958-59) e Lucio Zatti (2008).

Per info: http://www.madonnadellegraziepiovedisacco.it/

I casoni di Piove di Sacco, testimonianza di storia contadina

Ho già pubblicato un post dedicato ai casoni veneti della Saccisica e tra questi ho avuto modo di menzionare il Casone Rosso di Corte ed il Casone di Via Ramei di Piove di Sacco. Parliamo delle antiche abitazioni di mezzadri simbolo della civiltà rurale del nostro Veneto. Uso il termine “civiltà” non senza imbarazzi perché se è vero che oggi possiamo apprezzare queste casupole di argilla con il tetto in paglia e canne palustri come esempi di bio-edilizia è anche vero che queste abitazioni sono anche simbolo di miseria, povertà, condizioni igieniche e sociali difficilissime. E’ nel Veneto dei casoni che si diffuse nell’Ottocento la pellagra, malattia che fece migliaia e migliaia di morti anche e soprattutto nella campagna padovana, tra le più interessate al fenomeno.

Oggi, questi casoni, restaurati ci ricordano la nostra storia, il casone di via Ramei è stato adibito a museo etnografico, il legame con la terra, ci insegnano come è possibile costruire secondo criteri ambientalmente sostenibili ma anche ci ricordano le condizioni penose in cui i nostri avi erano costretti a vivere.

Dal 1997 l’associazione “Gruppo del Cason“, fatta di volontari, si occupa di tutelare i casoni di Piove di Sacco e di valorizzarli attraverso eventi ed iniziative.

Altri edifici e luoghi di interesse di Piove di Sacco

Girando per il centro storico di Piove di Sacco noterete molti altri palazzi storici ed edifici sontuosi ed eleganti, in particolare passeggiando e girovagando lungo le strade principali della città, via Garibaldi e via Roma. Tra questi il Palazzo Jappelli, sede del municipio, il cinquecentesco Palazzo ex Monte di Pietà, proprio di fronte al Duomo, il Palazzo Gasparini Meneghello, Palazzo Bertano Doardo, Palazzo Gradenigo, Villa Priuli e altri ancora. Oltre a questi la pescheria di inizio Novecento. Vi suggerisco di approfondire i luoghi di interesse e i monumenti di Piove Di Sacco cliccando sul link che vi manderà al portale Visit Saccisica.

Cosa fare a Piove di Sacco. Manifestazioni ed eventi

Come detto all’inizio Piove di Sacco è il punto di riferimento per gli abitanti di tutto il territorio della Saccisica, essendone il paese più grande. L’amministrazione comunale, la pro loco locale, le associazioni e gli operatori commerciali e culturali, assieme, danno vita ad una comunità molto viva ed è per questo che non mancano iniziative culturali a Piove di Sacco e manifestazioni popolai.

Tra gli eventi di Piove di Sacco più noti, almeno per me, che non ci vivo e che quindi, mi perdonerete in caso di qualche piccolo errore (anzi come disse Papa Wojtyla “se sbaglio mi corrigerete“) è la Fiera di San Martino da inizio novembre fino a giorno della festa del santo Patrono di Piove di Sacco San Martino di Tours (11 novembre) ma non solo. La festa di San Martino è popolare in tutta Italia ed anche in altri paesi della provincia di Padova per le sue tradizioni e riti legati alla civiltà contadina.
Chronicae, festival del romanzo storico è una bellissima manifestazioni per gli amanti della lettura e del romanzo storico in particolare. In un ambiente sereno e rilassato questo festival propone incontri di grande livello con scrittori di rilevanza nazionale ed internazionale.

Altra iniziativa importante è la Biennale d’arte della Saccisica promossa dal gruppo Artisti della Saccisica con esposizioni a Piove di Sacco ma anche a Padova e in altri comuni della provincia.

Piove di Sacco, con il suo Teatro Filarmonico Comunale ed i casoni, è una delle principali location del festival “Scene di Paglia- Festival dei Casoni e delle acque, iniziativa teatrale annuale di riferimento del territorio della Saccisica.

Per scoprire la programmazione di tutti gli eventi in Saccisica vi rimando al motore di ricerca degli eventi costruito dalla Regione Veneto: http://web4.deskline.net/saccisica/it/event/list

Alberto Botton

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