Progetto rurAllure per la valorizzazione del turismo rurale lungo le antiche vie di pellegrinaggio in Europa

progetto rurAllure cammini in Europa

Il progetto rurAllure è un progetto europeo sviluppato nell’ambito dei cammini in Europa, le antiche vie frequentate dai pellegrini. Partner del progetto molti enti, Università, associazioni attive in diversi paesi d’Europa. Anche l’Università di Padova è coinvolta nel progetto così come il nostro territorio attraversato da alcuni di questi percorsi.


Per la categoria del blog “Dal mondo del turismo“, vi parlo qui del progetto rurAllure, un progetto europeo che mira alla valorizzazione e alla promozione del patrimonio culturale e rurale lungo le antiche vie di pellegrinaggio in Europa.

Il tema è quello dei cammini in Europa, dei viaggi a piedi zaino in spalla, modalità di trascorrere una vacanza sempre più diffusa e che va oltre il più famoso cammino di Santiago. Gli itinerari spirituali, le strade solcate per secoli dai pellegrini in tutta Europa sono infatti molti e meritano di essere riscoperti. Sempre più persone stanno cogliendo quella che è una bellissima opportunità per riscoprire bellissimi luoghi della nostra Europa, compresi quelli meno conosciuti, praticando un turismo slow, a misura d’uomo, un’esperienza che, a quanto dicono chi l’ha provata (io non ancora ma chissà…) favorisce anche momenti di raccoglimento, di riflessione, di conoscenza di sé stessi oltre che degli altri pellegrini che si incontrano lungo il cammino. In questo senso, la valenza spirituale è una componente dei viaggi a piedi anche del pellegrino moderno. Il bellissimo film sul cammino di Santiago di questo parlava, film che sono sicuro abbia motivato in molti a partire.

Non solo. Questi sentieri, percorsi da decine di migliaia di persone, ogni anno rappresentano un’opportunità per i territori attraversati e per i dintorni di questi tracciati. Con piccole deviazioni, infatti, si ha la possibilità di scoprire un patrimonio straordinario, spesso considerato “minore” ma che minore non è, un patrimonio ambientale, paesaggistico, culturale e rurale.

Il progetto rurAllure, infatti, ha una duplice valenza, potremo definirla sia b2b (business to business), sia b2c (business to consumers), poiché si rivolge sia agli “addetti ai lavori” e ai vari portatori di interesse dei territori, sia all’utenza finale, quella dei camminatori!
Operatori turistici e culturali, enti pubblici e privati, gestori di agriturismi, associazioni impegnate nella valorizzazione di beni culturali e mille mila altre realtà potrebbero essere interessate ad intercettare i turisti che, nel corso del loro viaggio a piedi, attraversano i loro territori.
RurAllure sta lavorando anche nell’ambito della promozione di questi percorsi e nel mettere in rete tutte le varie attrazioni culturali, storiche ed ambientali che un camminatore potrebbe incontrare lungo il cammino. Tra le varie azioni concrete è in costruzione un’App che conterrà tutte le informazioni utili e le proposte di esperienze disponibili lungo gli itinerari e nelle immediate vicinanze.

I vari cammini in Europa sono lunghi anche centinaia, se non migliaia di km, ed attraversano città, borghi e paesaggi naturali come campagne, colline, valichi montani. Possiamo dunque dire che i viaggi a piedi lungo i cammini, e non mancano i cammini in Italia, rappresentano un connubio tra turismo religioso e spirituale e turismo rurale. A dir la verità, come vi dirò in seguito, il progetto rurAllure ha individuato anche altre sinergie: per esempio quella con il turismo termale.

RurAllure, il cui nome mette assieme il termine “rural” con “allure”, in inglese fascino vuole proprio valorizzare il fascino del turismo rurale tramite la qualificazione, l’arricchimento progettuale, la proposta del turismo dei viaggi a piedi. Si tratta di un progetto Horizon 2020 il cui sviluppo è previsto tra il 1 gennaio 2021 al 31 dicembre 2023 a cui partecipano diversi partner in tutta Europa che collaborano e si scambiano competenze e “know how”: i partner italiani sono l’Università di Padova, l’Università IUAV di Venezia, la Fondazione Homo Viator San Teobaldo, l’Associazione Europea Vie Francigene.

Potete scoprire nel dettaglio tutte le informazioni sul sito web ufficiale del progetto rurAllure: https://rurallure.eu/
Per una presentazione riassuntiva e allo stesso tempo esaustiva vi suggerisco di leggere la presentazione per i media, il press kit. Clicca e leggi qui la presentazione.

I progetti pilota di rurAllure in Europa. C’è anche l’Italia, il Veneto ed il territorio di Padova e dintorni

(Qui sopra foto di gruppo per il team di rurAllure durante un incontro lungo la via Francigena. Visita il profilo Instagram di rurAllure)

I partner del progetto rurAllure sono impegnati nello sviluppo di 4 progetti pilota. Di cammini in Europa ce ne sono davvero molti, così come molte sono le varianti, le strade che si intersecano e collegano tra loro o i percorsi a piedi di rilevanza nazionale o regionale che si snodano all’interno di un territorio più limitato e circoscritto.

Le università, gli enti, le associazioni partner di questo progetto hanno individuato e selezionato però 4 aree di intervento ben precise, ciascuna delle quali, può diventare un’esperienza da conoscere, per gli addetti ai lavori, per chi si occupa di sviluppo locale e di promozione turistica, poiché anche le esperienze degli altri territorio possono essere di ispirazione e rappresentare delle preziose buone pratiche.

I 4 progetti pilota di rurAllure sono:

  • patrimonio letterario sulla via per Santiago di Compostela;
  • patrimonio culturale e termale sulle vie per Roma;
  • patrimonio etnografico sulla via per Trondheim;
  • patrimonio naturale sulla via per Csìksomlyó

Il progetto pilota che interessa l’Italia è il secondo della lista: “patrimonio culturale e termale sulle vie per Roma(clicca e leggi in lingua inglese). Le vie di Roma a cui si fa riferimento sono tre grandi itinerari spirituali, o quantomeno “di origine spirituale”, lungo quelle che erano le vie di pellegrinaggio del Medioevo che conducevano a Roma, la città eterna e sacra per eccellenza nel mondo cattolico. Si tratta della via Francigena, la via Romea Strata e la via Romea Germanica.

Ebbene, tra questi tre percorsi, ce ne sono due che interessano il Veneto e, all’interno del Veneto, la provincia di Padova, ed è per questo motivo che questo progetto e questa tipologia di turismo meritava spazio all’interno del mio Blog di Padova, blog di destinazione ed uno dei local blog d’Italia.

Il percorso che collega Padova a Monselice lungo la strada Battaglia è un percorso comune sia alla Romea Strada sia alla Romea Germanica. E’ come se oggi dicessimo che due corridoi europei o due linee dell’alta velocità che collegano mezza Europa ed oltre transitassero per il nostro territorio. Insomma, anche Padova e la sua provincia hanno titolo, dal punto di vista storico, per impegnarsi a costruire e a proporre il turismo dei cammini in Europa per poi cogliere l’opportunità che questo turismo sostenibile può innescare.

Cammini italiani, patrimonio culturale e termale. La Via Romea Strata e la Via Romea Germanica attraversano la provincia di Padova e le Terme Euganee

progetto rurAllure cammini in Europa
Fonte: Travel Emilia Romagna (high-quality image: https://bit.ly/2WqP7wc)

Lo sviluppo del secondo progetto pilota di rurAllure riguarda il patrimonio culturale e termale lungo le vie che portano a Roma: sono le antiche vie dei pellegrini del Medioevo, cammini in Europa lunghi centinaia se non migliaia di km, ma giunto nel nostro paese vanno ad incrementare la proposta dei cammini italiani.

Questo progetto implica un importante lavoro di studio e di ricerca da parte dei partner del progetto ma anche della realizzazione di iniziative di promozione e di supporto al turista pellegrino. Per attrarre questa tipologia di turismo, è necessario attrezzare un minimo questi territori, il che non significa, auspicabilmente, trasformarli ma organizzarli, farli conoscere, tracciarli con coordinate gps, segnalare i punti di soggiorno, i servizi e i luoghi di interesse nei dintorni.

Come anticipato nel primo paragrafo, tra le azioni del progetto rurAllure c’è anche la realizzazione di un’App, in costruzione, all’interno della quale troveranno spazio gli itinerari in gps dei vari cammini, ma anche tutte quelle informazioni su servizi, pubblici e privati, utili al pellegrino stesso come le strutture dove dormire, mangiare, rilassarsi e le attrattive che si possono incontrare lungo il tragitto, magari facendo delle piccole deviazioni dal percorso principale. Nella fattispecie, magari dopo decine, se non centinaia di km di viaggio a piedi, qualche ora di recupero fisico alle Terme di Abano e Montegrotto, di bagni nell’acqua termale e di Spa, potrebbero essere non solo graditi ma anche “strategici”. Una giornata alle Terme ti mette le ali, altro che la famosa bevanda energetica.

Ad attraversare il nostro territorio sono il cammino della Romea Strata e della Romea Germanica.

La Romea Strata in Italia (clicca e vai al sito ufficiale con la descrizione delle varie tappe) è un percorso di storia, fede e natura di circa 1300 km proveniente dall’est Europa attraversando 8 Paesi, un percorso che entra nel nostro Paese da Tarvisio ed attraversa Friuli-Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige, Veneto, Emilia-Romagna e Toscana dove termina nel paese di Fucecchio. Percorrendo l’intera via si incontrano i territori di 190 comuni, di cui 83 piccoli che poi arriva a congiungersi con la via Francigena per poi dirigersi verso Roma.

La Romea Germanica in Italia, (clicca e vai al sito ufficiale con la descrizione delle varie tappe) proviene dal nord della Germania, è lunga 2200 km da Stade a Roma ed attraversa 3 Paesi, in 94 tappe: 44 in Germania, 4 in Austria e 46 in Italia. Il tratto italiano è lungo 1019 km.

Ebbene, i percorsi di entrambe le vie di pellegrinaggio menzionate si sovrappongono nel tratto tra Padova e Monselice, lungo la Strada Battaglia. Interessati a questi percorsi sono anche i territori dell’alta padovana e del Camposampierese (Valle Agredo) perché situati lungo il tracciato di una delle diramazioni nazionali della via Romea Strata. La strada che da Bassano del Grappa va verso Camposampiero e poi Padova si chiama Romea del Santo, in onore di Sant’Antonio. Non solo. Interessata anche la Bassa Padovana nel tratto della Romea Germanica che collega Monselice a Rovigo ma anche per quanto riguarda il percorso principale della Romea Strata da Monselice ad Este e poi Montagnana verso Badia Polesine, zona di grandi spazi aperti con lo sguardo che spazia su orizzonti pieni di campagne con le colline degli Euganei e dei Berici sullo sfondo, con castelli, torri, chiese e monasteri che riportano alla memoria la storia di queste terre.

Progetto rurAllure. Connubio tra turismo rurale e termale lungo le antiche vie dei pellegrini

Siamo pronti ad accogliere i pellegrini dei nostri tempi che, zaino in spalla, e sempre più numerosi, percorreranno queste antiche vie di pellegrinaggio e i vari cammini? Il progetto rurAllure è interlocutore, e vuol essere un supporto, grazie al lavoro dei ricercatori delle Università coinvolte e dello staff del progetto, per quei territori che si vogliono preparare per qualificare questa tipologia di offerta.

Prendendo in esame il progetto pilota del progetto rurAllure, quello dal titolo “patrimonio culturale e termale sulle vie per Roma“, viene da pensare che il nostro territorio sia particolarmente rappresentativo in questo senso non a caso è recente la notizia che 5 comuni della Bassa Padovana hanno deciso di valorizzare il percorso della Romea Germanica, attrezzando il percorso anche per i diversamente abili ed installando anche le colonnine per la ricarica dell’e-bike.

Il percorso della via Romea Strata giunge in provincia di Padova seguendo il Naviglio del Brenta e poi dopo aver raggiunto luoghi fondamentali dal punto di vista religioso e spirituale come la Basilica di Sant’Antonio e l’Abbazia benedettina di Santa Giustina, prosegue lungo il canale Battaglia arrivando a lambire i Colli Euganei da un lato, le terme di Abano e Montegrotto, le terme più antiche d’Europa, da quando oltre 2000 anni fa, veniva chiamate Aquae Patavinae, all’epoca degli antichi romani. E poi ancora le campagne della Saccisica, solcate da fiumi e canali.

[Apro una breve parentesi]. Poi, se è vero che il progetto pilota di rurAllure in Italia parla del patrimonio culturale e termale sulle vie di Roma, è anche vero che esiste il Cammino di Santiago da Venezia. Perché se ci pensate bene, nel Medioevo, chi voleva andare in pellegrinaggio a Santiago doveva farsela tutta a piedi, non poteva arrivare nel nord della Francia o della Spagna in aereo o treno. Il percorso del Cammino di Santiago da Venezia lambisce i Colli Euganei che è anche Parco Letterario dei Colli Euganei. Il tema letterario ed il Cammino di Santiago vanno quindi a confluire su un altro progetto pilota denominato per l’appunto: “patrimonio letterario sulla via per Santiago di Compostela“.
Non solo, sul territorio di Padova, transita ovviamente anche il Cammino di Sant’Antonio. [Chiudo la breve parentesi].

Facendo una rapida cernita lungo la Romea Strata tra la città di Padova e la Bassa Padovana mi vengono in mente alcune attrazioni di notevole interesse culturale che i pellegrini potrebbe considerare di visitare. Tra questi la splendida e allo stesso tempo poco nota Villa Molin, a pochi km da Padova, lungo il canale Battaglia. Più avanti, non appena si inizierà a sfiorare i Colli Euganei, i camminanti non potranno che rimanere colpiti dall’imponenza del Castello del Catajo, soprannominata la “Reggia dei Colli Euganei”, un’antica residenza privata che assomiglia ad una fortezza. Con deviazioni di qualche km, lasciando momentaneamente, il tracciato principale, non mancano luoghi di interesse culturale, storico e spirituale. Un esempio potrebbe essere l’antica Abbazia di Santo Stefano ed il vicino Borgo di Pontemanco, noto nel medioevo per la sua attività protoindustriale ed i suoi mulini lungo il canale Biancolino. La motivazione ad effettuare questa deviazione potrebbe essere rafforzata da una visita in cantina: nella zona ci sono almeno due aziende vitivinicole, aderenti alla Strada del Vino dei Colli Euganei, produttrici di ottimo vino rappresentativo di queste zone. E ancora le città murate della Bassa Padovana, Monselice, Este e Montagnana con quello che è il loro straordinario patrimonio. A qualche km a sud di Montagnana, in quello che nel Medioevo era un antico territorio chiamato Sculdascia, attraversato da viandanti, pellegrini, transumanze di greggi e cavalieri, si trova anche il Monastero di San Salvaro che ospita un museo molto rappresentativo del tema di questo post: Museo delle Antiche vie di San Salvaro..

Di questi esempi se ne potrebbero fare a decine comunque. Tra Padova e la Bassa Padovana, lungo oltre 40 km di percorso a piedi, sono davvero molte le occasioni che potrebbero rallentare il percorso dei pellegrini desiderosi di andare a Roma ma, allo stesso tempo, anche un’opportunità immersiva per chi desidera cogliere la bellezza a 360° dei luoghi che attraversa.

Spiritualità, corsi d’acqua in gran parte costruiti dall’uomo, campagne bonificate per l’attività agricola, ville venete e castelli medievali, monasteri e pievi e quant’altro ed antiche terme rinomate per la qualità dei trattamenti curative e di benessere. Insomma percorrere il cammino della Via Romea Strata in provincia di Padova può essere l’occasione per il pellegrino che non ha fretta di arrivare a Roma di scoprire e di vivere un territorio antico di grande fascino, dedicandosi al benessere dello spirito, del proprio corpo, concedendosi una giornata di Spa alle Terme, e del proprio palato, rifocillandosi con prodotti gustosi e genuini del territorio ed un buon bicchiere di vino o un calice di birra, perché no?!, visto che anche in queste zone, non mancano neppure i birrifici artigianali di qualità!
Buon cammino!

Alberto Botton

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.