#salviamoilpadova, i tifosi biancoscudati lanciano l’ azionariato popolare!

Come ormai è cosa nota a tutti, purtroppo la squadra di calcio della nostra città rischia il fallimento…Si, avete capito bene, il Calcio Padova, fondato il 29 gennaio 1910 in piazzetta della Garzeria rischia di sparire dopo 104 anni di storia fatta di passione sportiva trasmessa di padre in figlio, di generazione in generazione.

Il Calcio Padova così come altre gloriose società sportive della nostra città, il Petrarca, la Canottieri e la Rari Nantes, fa parte del patrimonio sportivo ma anche culturale di Padova, in quanto porta con se un vissuto di storie, racconti, emozioni vissute da gente di ogni ceto sociale, dal più ricco borghese come dall’operaio, dalla persona con il più alto livello di istruzione al più basso. Fin da bambino notavo come ci fosse una certa unità a Padova attorno alla propria squadra, unità che comprendeva anche le varie categorie economiche ed il mondo della politica e che in questi ultimi anni ho notato molto di meno.

Diamo un segnale, coloriamo di biancoscudato le nostre bacheche su facebook, appendiamo alle finestre le nostre bandiere!

AppianiIl calcio può piacere o meno, così come il rugby o qualsiasi altro sport ma penso che un padovano che ama Padova non possa che essere dispiaciuto quando si rende conto che una realtà della propria città, storica come il Calcio Padova, rischia seriamente di sparire. Invece, al di là della preoccupazione dei tifosi, noto molta indifferenza. Sarà che Padova è abitata da molte persone nate e cresciute altrove, magari venute qui per studiare, ma questa mancanza di un briciolo di senso di appartenenza, mi dispiace e mi preoccupa allo stesso tempo.

In attesa che le vicende societarie, complicate dall’indagine della finanze, si risolvano, con questo post volevo dare visibilità al moto spontaneo di molti tifosi che, a partire da Aldo Tomat, presidente del Club Fossa dei leoni, vogliono dare il segnale che ci sono e sono disponibili a dare il loro contributo. Sarà inoltre necessario a mio parere un ritorno alle origini, ad un calcio vissuto come sport e momento di socialità e non più come business.

L’idea da cui partire si chiama quindi “azionariato popolare” o, per usare un termine di moda ultimamente “crowdfunding“, tramite il quale i tifosi o gruppo di tifosi si possono organizzare per acquistare quote da 200 euro. Tifosi, cittadini, aziende, botteghe, associazioni, fino al 13 luglio con la campagna #salviamoilpadova è possibile con 200 euro o più dare il nostro contributo: l’obiettivo è quello di avere un rappresentante dei tifosi all’interno del CDA della futura società che dovrebbe diventare un “club” in cui i tifosi si debbano sentire soci, iniziative già in essere e facenti parte della storia di molti club europei tra cui il Barcellona. Siamo in periodo di crisi ma ci si può organizzare in gruppi di amici per dare un proprio contributo, altrimenti poi non lamentiamoci. Alle spalle dei tifosi pare ci saranno comunque anche imprenditori disponibili a dare una mano.

I want you Calcio PadovaTutti uniti per il Calcio Padova:

“Da oggi al 13 Luglio chiediamo a tutti i tifosi del Calcio Padova di aderire all’iniziativa,con lo scopo di raccogliere più adesioni possibili per non far precipitare il Calcio Padova nel baratro!

Sarà sufficiente inviare una mail con i propri dati scrivendo: “aderisco all’iniziativa” !Si chiede una adesione sulla parola e quindi non monetaria provvisoriamente di minimo 200 euro in su!

Bisognerà fare passaparola a tutti perché più saremo e più avremo la possibilità di creare un vero e proprio comitato per la salvaguardia del nostro calcio padovano.

Chiederemo di avere un ns delegato all’interno della nuova società, naturalmente scelto con regolare attribuzione del comitato,e chiederemo all’attuale presidenza di sottoscrivere un impegno a vendere il prima possibile il proprio pacchetto azionario.

Il comitato avrà lo scopo non solo di presentare un importo da mettere sul piatto per il futuro con le adesioni,ma si proporrà anche come organo di vigilanza nel nuovo cda della società,per far si che situazioni di questo tipo non si verifichino mai più.Ecco perché sarà importante aderire in molti”.  Invia mail ad Aldo Tomat:        [email protected]

Alberto Botton

http://about.me/abotton

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