Lo spritz euganeo di Arquà Petrarca, quello con la giuggiola!

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Nato pochi anni fa nel borgo medievale di Arquà Petrarca è diventato un aperitivo “bandiera” dei Colli Euganei: mi riferisco allo spritz euganeo, quello con la giuggiola!


Dopo averlo mostrato tramite i “social” e menzionato in qualche articolo, finalmente mi sono deciso di dedicare un articolo allo spritz euganeo, una nuova tendenza dell’aperitivo a Padova, che inserisco direttamente nella categoria del blog in cui vi suggerisco cosa mangiare e bere a Padova (sottinteso a “Padova e dintorni”, ovviamente).

Lo spritz a Padova, così come in tutto il Veneto, richiama un aperitivo con una storia ben precisa nata quando i soldati dell’Impero Austriaco di stanza nel regno lombardo-veneto nell’Ottocento preferivano “spruzzare” nel vino bianco fermo dell’acqua frizzante per allungarlo o renderlo più brioso fino alla crescita e alla diffusione nel Novecento con l’aggiunta dei vari aperitivi “bitter” quali Aperol, Select (a Venezia), Campari e via via con altre varianti quali ad esempio Cynar.

Pino Cesarotto Enoteca di Arquà
Pino Cesarotto si gusta la sua creatura, lo spritz euganeo
(foto pubblicata sulla pagina facebook de “L’enoteca di Arquà”: https://www.facebook.com/Lenoteca-di-Arquà-181166175268645/

Ebbene, qualche anno fa è nato nel borgo di Arquà Petrarca anche lo Spritz Euganeo che si propone come l’aperitivo dei Colli Euganei visti gli ingredienti utilizzati.
Creatore di questa innovazione è Pino Cesarotto, l’oste de L’Enoteca di Arquà, che grazie alla sua fantasia ed intraprendenza, ha pensato bene di introdurre nella vasta offerta degli aperitivi anche un piacevole spritz in grado di parlare del territorio dei Colli Euganei.

Com’è lo spritz euganeo? Ingredienti e suggerimenti su come gustarlo

Buono!! Ok, non sarà una dettagliata descrizione da sommelier, ma la prima cosa che mi viene in mente di dire è che lo spritz euganeo è decisamente buono.

Ma cos’ha di particolare questo spritz rispetto agli altri?? Gli ingredienti! Lo spritz euganeo è un aperitivo dei Colli Euganei a km Zero che valorizza il territorio collinare ed i suoi prodotti. E’ composto da una base di Fior d’Arancio D.o.c.g con l’aggiunta di un preparato alcolico dalla ricetta segreta prodotto dallo stesso Pino, ghiaccio, una scorzetta d’arancia e poi il tocco finale, al posto della classica oliva, infilzata su uno stecchino troverete una giuggiola, prodotto tipico dei Colli Euganei e di Arquà Petrarca in particolare, dove ogni anno, nelle prime due domeniche di ottobre si tiene la Festa delle Giuggiole!

E’ inoltre una bevanda fresca, profumata, dalla gradazione alcolica contenuta e che quindi si presta ad accompagnare un momento di relax, una chiacchierata in compagnia senza prevaricare sulla conversazione ma che amplifica il godimento dello splendido paesaggio di Arquà Petrarca.

Ma veniamo ai suggerimenti conclusivi…Come gustare lo spritz euganeo? Non sono un sommelier né un oste sicché ad ognuno il proprio lavoro.

Che siate padovani o veneti desiderosi di fare una gita fuori porta, turisti che soggiornano a Padova o in qualche albergo delle Terme di Abano e Montegrotto, il consiglio di visitare Arquà Petrarca (clicca e leggi il mio post in cui vi parlo di cosa vedere ad Arquà, uno degli articoli del blog più letti, tra l’altro), uno dei borghi più belli d’Italia, è un consiglio facile visto la bellezza nota di questo centro medievale.

Tuttavia, dopo esserli saliti nella parte alta di Arquà, aver passeggiato tra le suggestive vie del borgo caro al sommo poeta Francesco Petrarca, e magari dopo aver visitare la sua casa, mi viene facile consigliarvi anche di fermarvi all’ Enoteca di Arquà, sedervi nel giardino interno dotato di una bella terrazza circondata dai dolci declivi euganei, ed ordinare finalmente il vostro spritz euganeo. Se poi avete anche fame, certamente Pino saprà consigliarvi i giusti abbinamenti. Salumi, formaggi prodotti nel territorio circostante dei Colli Euganei e della Bassa Padovana, come il famoso prosciutto veneto berico-euganeo (noto come prosciutto di Montagnana ma non si potrebbe dire, ops) ma chissà quali altre leccornie!

A questo punto non mi resta che augurarvi buon aperitivo, rilassatevi e godetevi la compagnia ed il momento ma attenzione al luogo: gli individui più sensibili potranno avvertire un’alta concentrazione di poesia….del resto ci troviamo pur sempre all’interno del Parco letterario dei Colli Euganei, intitolato proprio a Francesco Petrarca.

Alberto Botton

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