Il Carnevale. Origini, storia e significato della più pazza ricorrenza dell’anno!

Storia e origini del Carnevale

“A Carnevale ogni scherzo vale”, io sono cresciuto associando questa frase a quella che mi sembrava, e lo è, la riccorrenza più pazza dell’anno, ma quali sono le origini del Carnevale, quale la sua storia ed il suo significato?


Come per il Natale anche questa festività è particolarmente amata dai bambini per via delle feste in maschera, la simpatica abitudine di organizzare scherzetti agli amici e, in tutta Italia, secondo le tradizioni locali, si mangiano buonissimi dolci, così come nei luoghi del mondo dove si festeggia: in questo post vi parlerò dunque delle origini del Carnevale.

Personalmente del Carnevale della mia infanzia ricordo la festa in maschera a scuola, parlo delle elementari ovviamente, e, tra i vari travestimenti ricordo di essere stato Arlecchino ma anche un temibile cow-boy. Se ci penso ricordo ancora il profumo di cuoio del cinturone, la pistola che caricavo con i cosidetti “cappettoni” (termine dialettale, credo, eheh) gialli o rossi e il cappello a tesa larga nero che mi immaginavo come un piccolo Yul Brinner de “I magnifici sette”…del resto mio nonno era un grande appassionato di film western e con li ne vidi moltissimi! E poi ovviamente le scorpacciate di frittelle di cui ero particolarmente ghiotto! E voi? Che ricordi avete del carnevale della vostra infanzia?

Qual è il significato e quali sono le origini del Carnevale

Ma cos’è il Carnevale? Quale il significato? Come succede abitualmente lo scrivere questo tipo di post è per me anche un’occasione per fare nuove scoperte e togliermi qualche curiosità. Non sono un tuttologo, ovviamente, ma posso dire di essere piuttosto curiosco sicchè per evitare di scrivere fesserie, bufale o fake news, prima cerco di documentarmi.

Innanzitutto la festa di Carnevale è una ricorrenza in uso nei paesi cattolici che non prevede una data fissa ma variabile visto che è una festività collegata alla Pasqua, almeno così era alle origini del Carnevale, quanto le festività religiose erano meno “commerciali” e globalizzate rispetto ad oggi. Tradizionalmente in Italia, si festeggia dal giorno successivo all’Epifania al martedì che precede il mercoledì delle ceneri che da inizio al periodo di Quaresima. Il culmine del periodo carnevalesco va dal giovedì precedente detto giovedì grasso al martedì grasso, ultimo giorno di Carnevale.  Questo salvo qualche eccezione, in primis il Carnevale Ambrosiano di Milano che invece dura qualche giorno in più per terminare il sabato grasso. Per la Chiesa Cattolica il significato del Carnevale era quello di cercare occasioni per riflettere e ricongiungersi a Dio sebbene, come per altre festività cattoliche, le origini del Carnevale sono molto più antiche e risalgono al periodo pre-cristiano e quindi pagano.

L’etimologia del carnevale pare derivare dal latino “carnem levare” (togliere la carne) a significare l’usanza nel martedì grasso di banchettare e di finire la carne in dispensa visto che nel periodo di Quaresima la carne non poteva essere mangiata. Oltre a mangiare era concentrata per lo più al martedì grasso l’usanza di sfilare per le vie delle città mascherati…Ogni Regione italiana ha infatti le sue maschere tipiche, in parte originate dalle maschere della commedia dell’arte che un legame forte con Padova ce l’ha visto che a Padova fu fondata  la prima compagnia di comici di professione del mondo (25 febbraio 1545). In un certo senso anche Padova può quindi vantare un legame con la storia e con le origini del Carnevale, come lo conosciamo oggi. Altre ipotesi fanno derivare la parola “carnevale” dal latino “carnualia” (“giochi di campagna”), o addirittura da “carrus navalis” (“nave su ruote” che da l’idea, tra le altre cose, dei carri mascherati).

Origini del Carnevale -storia del Carnevale
“Carnevale e Quaresima” di Di Pieter Bruegel il Vecchio (1559) – unet.univie.ac.at, Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=11713813

Le origini delle celebrazioni carnevalesche

E passiamo a parlare delle origini del Carnevale o forse è meglio dire le origini delle celebrazioni carnevalesche con le caratteristiche che riconosciamo anche nel Carnevale di oggi. Come detto precedentemente, possiamo ritrovare le origini del Carnevale in epoche antichissime che risalgono all’età pre-cristiana e quindi pagana, così come per altre festività di cui vi ho parlato e che potete ritrovare all’interno della rubrica “Cultura e curiosità” del blog. Il Cristianesimo, fin da subito, per imporsi sui riti antichi ed ancestrali e sulle credenze di quei popoli devoti ad un mondo divino popolato da molte divinità, tendeva a sovrapporre le proprie festività a quelle pre-esistenti, accogliendole e allo stesso tempo trasformandole. Nel medioevo infatti, la Chiesa Cattolica vietava o quantomeno non vedeva di buon occhio gli eccessi del carnevale delle epoche antiche perchè erano propri di un mondo, quello pagano, che si voleva superare.

Saturnali antica Roma
Raffigurazione artistica dei Saturnali nell’antica Roma

Possiamo riconoscere i caratteri del Carnevale nelle antiche feste “dionisiache” greche dedicate a Dioniso o alle feste dei “saturnali” romani che avvenivano in onore di Saturno in occasione del solstizio d’inverno e quindi attorno al 21 dicembre. Entrambe le festività erano pensate come occasione di coesione sociale a tal punto che in Grecia venivano fermati i procedimenti penali e addirittura liberati i prigionieri per poterli includere e farli partecipare. In queste giornate di feste si sperimentava lo scioglimento degli obblighi sociali, gli schiavi divenivano padroni e quest’ultimi li servivano, ci si dava alla pazza gioia con grandi banchetti senza farsi mancare nulla neppure riti orgiastici in totale libertà e dissolutezza. Erano giorni in cui si annullavano le gerarchie e si assisteva al rovesciamento dell’ordine costituito lasciando spazio a scherzi e mascheramenti che simboleggiavano la supremazia del caos sull’ordine come rinnovamento simbolico della società. Terminati i festeggiamenti l’ordine riemergeva rinnovato e tornava a farsi valere fino al carnevale successivo. Il ciclo considerato era quello dell’anno solare e, il solstizio d’inverno, così come i saturnali romani rappresentavano il rinnovamento determinato dal nuovo anno.

Ai tempi dell’Antica Roma, la festa in onore della dea egizia Iside, che si diffuse in tutto l’Impero Romano, prevedeva la presenza di gruppi e cortei mascherati come possiamo leggere nelle “Metamorfosi” (Libro XI) di Lucio Apuleio. Nella festività denominata “Equirria”, in onore di Marte, e celebrata tra il 27 febbraio ed il 14 marzo, avvenivano delle corse di carri mentre l’anno vecchio era simboleggiato dal personaggio di Mamurio Veturio, un uomo coperto da pelli di capra portato in processione e colpito da alcune bacchette. In suo onore veniva celebrata la festa del Mamuralia il 14 o 15 marzo.

Ma approfondendo, possiamo trovare ritualità e simbologie carnevalesche un po’ in tutte le civiltà e a tutte le latitudini. Wikipedia in questo senso di viene in aiuto: scopri di seguito tutti i riti che, nel mondo, celano i caratteri delle origini del Carnevale : https://it.wikipedia.org/wiki/Carnevale#Origine

I principali carnevali in Italia e nel mondo

Il Carnevale è una festa popolare e quindi ogni comunità locale o quasi ha il proprio Carnevale o quantemeno in ogni territorio vengono organizzati eventi e feste in questo periodo dell’anno. Solo alcuni di questi però hanno assunto nel corso degli anni una rilevanza tale da andare oltre la dimensione locale per diventare vere e proprie attrazioni anche per i turisti. I più noti si conoscono: chi non ha visto immagini televisive o film in cui veniva mostrato il famosissimo Carnevale di Rio de Janiero? Nessuno direi, a meno che costui abbia vissuto nelle caverne finora. In Italia celebre è il Carnevale di Venezia che attrae centinaia di migliaia di visitatori ogni anno che si assummano ai già moltissimi turisti che accalcano la città lagunare ma anche il Carnevale di Viareggio, il Carnevale di Ivrea, famoso per il lancio delle arance, il Carnevale di Cento in provincia di Ferrara ed altri.

Per conoscere tutti gli altri principali Carnevali in Italia vai alla seguente pagina di wikipedia: https://it.wikipedia.org/wiki/Categoria:Carnevale_in_Italia

Carnevali in Veneto. Non solo Venezia!

In Veneto, oltre al più celebre Carnevale di Venezia è da menzionare anche il Carnevale di Verona, tra i più antichi, e, sebbene non antichissimo, il cosiddetto Carnevale del Veneto di Casale di Scodosia in provincia di Padova, che nel 2019 celebrerà la sua 71° edizione, noto per le sfilate di carri mascherati.
Non solo. Interessante anche la festa di Zinghenesta, un’antica festa in maschera che si svolge a Canale d’Agordo in provincia di Belluno l’ultima domenica di Carnevale.

Il Carnevale a Padova e provincia. Feste ed eventi

Padova non sarà celebre per il carnevale (sebbene un legame ci sia, quello legato alle maschere e alla commedia dell’arte di cui ho parlato prima), tuttavia anche a Padova, specialmente negli ultimi anni, si è ripresa una tradizione popolare seguita nei decenni precedenti e cioè quella della sfilata dei carri mascherati. Da piccolo ricordavo di averla vista infatti ed è così che viene riproposta: una bella sfilata di carri mascherati per le vie del centro storico fino al Prato della Valle.

Leggi l’articolo dedicato al Carnevale a Padova e dintorni.
Eventi clou la sfilata di carri allegorici del Carnevale a Padova in Prato della Valle (11 febbraio 2024) e le giornate del Carnevale del Veneto a Casale di Scodosia (28 gennaio , 4 , 11 e 13 febbraio).

Alberto Botton

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