Teatro Verdi di Padova. Lo storico teatro cittadino è più vivo che mai!

concerto di capodanno al Teatro Verdi di Padova

Il Teatro Verdi di Padova, il teatro della città


Il Teatro Verdi di Padova è il principale e storico teatro cittadino, sede centrale del Teatro Stabile del Veneto, divenuto dal giugno 2022, Teatro Nazionale.

Fu realizzato nel 1751 dall’architetto padovano Giovanni Gloria su progetto di Antonio Cugini di Reggio Emilia come Teatro Nuovo e della Nobiltà perché voluto e commissionato da diversi nobili padovani. Il teatro attuale è invece ottocentesco, inaugurato nel giugno 1884 come Teatro Verdi in seguito ad un importante lavoro di rifacimento da parte dell’architetto veneziano Giuseppe Jappelli, noto per aver progettato il Caffè Pedrocchi e non solo. Il restauro degli interni fu opera dell’architetto milanese Achille Sfondrini, già progettista del Teatro dell’Opera di Roma.

In questo post non vi parlerò solo della storia del Teatro Verdi di Padova ma anche della sua importante attività culturale come sede operativa del Teatro Stabile del Veneto dal 1992, la cui sede legale è il Teatro Goldoni di Venezia e di cui fa parte anche il Teatro Mario Del Monaco di Treviso. Il Teatro Verdi è anche sede unica dell’Accademia d’arte drammatica Palcoscenico.

Ve ne parlo in questo post inserito nel tag Teatro a Padova ma anche nella categoria denominata “Monumenti e musei” poiché non si tratta di una semplice location per spettacoli teatrali ma di un’istituzione storica, un monumento e icona identitaria della città.

Il Verdi è un teatro molto bello dal punto di vista architettonico sia internamente sia esternamente ed esercita un certo fascino arrivarci a piedi passeggiando, magari di sera, da Piazza dei Signori per giungere in Piazza Capitaniato, l’alberata e per questo “la più parigina” delle piazze padovane attraverso l’arco della Torre dell’Orologio, proseguire verso la bellissima piazzetta medievale di San Nicolò con l’omonima chiusa e giungere davanti al Teatro dopo aver svoltato a sinistra in via dei Livello. La passeggiata, tutta pedonalizzata, illuminata da lampioni che nell’Ottocento luccicavano a gas, giunge a destinazione mostrando il profilo curvilineo del Teatro Verdi di Padova e più in là, verso la strada la statua del Ruzzante, quell’Angelo Beolco, padovano, che divenne uno dei più importanti commediografi europei, indicato come proprio maestro da Dario Fò nel suo discorso in occasione della consegna del Premio Nobel. La statua è stata posizionata qui solo di recente mentre per anni dava il benvenuto agli studenti della facoltà di lettere al Liviano in Piazza Capitaniato. Teatro Verdi, statua del Ruzzante e, in tema di teatro, non posso non ricordare la targa nella stessa Piazza Capitaniato che riporta l’omaggio che Shakespeare tributò a Padova nel prologo della sua Bisbetica Domata.

Al suo interno la struttura di teatro all’italiana con la grande sala da oltre 700 posti, i tre anelli di palchetti e la galleria, non vi deluderanno.

Il Teatro Verdi è un punto di riferimento culturale di Padova e propone ogni anno moltissimi spettacoli inseriti nel calendario della Stagione di lirica e di prosa ma anche di danza. Che si tratti di Opera, commedia, musical, spettacoli per famiglie e bambini si tratta di spettacoli eterogenei pensati per incontrare l’interesse di gusti e persone diverse ma sempre con attenzione alla qualità della proposta. 

Teatro Verdi Padova spettacoli. Le rassegne in programma.

Teatro Verdi Padova spettacoli. Di seguito le principali rassegne teatrali proposte dal Teatro Stabile del Veneto a Padova.

Tutte le informazioni su spettacoli e biglietteria sono disponibili sul sito web ufficiale: https://www.teatrostabileveneto.it

La Stagione teatrale al Teatro Verdi Padova

Ogni anno va in scena al Teatro Verdi, parte del Teatro Stabile del Veneto, la stagione di prosa Padova, una serie di appuntamenti molto vari tra loro per divertirsi a teatro. La stagione teatrale comprende anche rassegne quali “Evoluzioni”, rassegna di danza, il cabaret con “Divertiamoci a teatro”, le “Domeniche in famiglia” con gli spettacoli pensati anche per i più piccoli.

Potete leggere info e programma sul blog all’interno del post dedicato alla stagione teatrale del Teatro Verdi di Padova.

La Stagione lirica

La stagione lirica Padova al Teatro Verdi è un appuntamento irrinunciabile per gli appassionati ed un’occasione per tutti, almeno una volta, di provare a godersi uno spettacolo di opera lirica un tempo più popolare in Italia e forse oggi considerato di nicchia.
Per info e programma leggete il post dedicato alla stagione lirica del Teatro Verdi di Padova.

La rassegna al Teatro Maddalene Padova

Solo risposte sbagliate teatro Maddalene Padova

Il Teatro Maddalene Padova è stato restituito finalmente alla città dopo un lungo restauro ed un rinnovamento importante. Il piccolo teatro, 150 posti, continuerà ad esprimere la propria vocazione per un teatro sperimentale ed innovativo.

Un teatro di relazione e di condivisione che vuol intercettare il desiderio di coinvolgimento e di partecipazione del pubblico, la voglia di uscire, interagire, confrontarsi e divertirsi assieme a teatro.

La storia del Verdi

Teatro Verdi Padova

Il Teatro Verdi fu realizzato nel Settecento: precisamente fu inaugurato nel 1751 con il nome di Teatro Nuovo e della Nobiltà perché fu proprio un gruppo di una settantina di nobili padovani a volere e a commissionare  un nuovo teatro all’architetto padovano Giovanni Gloria su progetto di un altro architetto, Antonio Cugini di Reggio. Si parla di “teatro nuovo” rispetto al vecchio ed antico Teatro degli Obizzi fatto realizzare nel 1652 da Pio Enea II degli Obizzi, all’epoca la famiglia più ricca di Padova, proprio di fronte al Palazzo di famiglia che sorgeva all’angolo tra via Obizzi e via San Martino e Solferino, distrutto nel Settecento. Questo teatro sorgeva laddove nel 1941 fu poi realizzato il Cinema Teatro Concordi, nei pressi del Duomo. La famiglia degli Obizzi erano un antica famiglia italiana di origine francese che deve la sua fortuna per via dell’attività di mercenari e capitani di ventura. E’ la stessa famiglia che fece costruire il Castello del Catajo a Battaglia Terme e Pio Enea II era il marito di Lucrezia Dondi dell’Orologio, altro nome noto a Padova e non solo, Lucrezia che ebbe la sventura di diventare il caso giudiziario del Seicento, visto che fu assassinata, e ancor peggio di diventare famosa come il fantasma del castello del Catajo ma questa è un’altra storia. Lasciamo Lucrezia al Catajo e torniamo a parlare del Teatro Verdi di Padova.

Al momento dell’inaugurazione il Teatro Nuovo era un teatro lirico ma già dopo una ventina d’anni iniziò a proporre anche spettacoli di prosa. Nel corso dei secoli fu restaurato più volte e subì importanti modifiche rispetto all’originale. Il Teatro Verdi Padova di oggi è un teatro ottocentesco perché nell’Ottocento fu restaurato e modificato in modo significativo: autore del progetto l’architetto veneziano Giuseppe Jappelli, noto per aver realizzato il Caffè Pedrocchi, il Giardino all’inglese Treves e avrebbe realizzato anche altre opere gli fosse stata concessa la possibilità. Il restauro all’esterno fu realizzato da Antonio Monte nel 1847 su progetto dello Jappelli che ideò il prospetto curvilineo con un portico di 11 arcate, restaurò l’atrio. le scale e il palcoscenico. Fu restaurato internamente nel 1884 dall’architetto milanese Achille Sfondrini già progettista del Teatro dell’Opera di Roma: fu lui a dare forma alla sala, al foyer, al “Ridotto” che possiamo vedere anche oggi.  Il soffitto a volta fu dipinto Pietro Paoletti, affresco raffigurante “la Danza delle Ore” durante il primo restauro dello Jappelli e poi rifatto da Giacomo Casa nel 1884.  Fu in seguito a questi ultimi lavori che il nuovo teatro fu inaugurato come Teatro Verdi. L’inaugurazione avvenne l’8 giugno 1884, rispetto ai lavori dello Jappelli si era fatta l’Italia e si decise di omaggiare il grande musicista di Busseto. Fu anche invitato all’inaugurazione ma anziano e non in ottima salute declinò l’invito. Pare che rifiutò dicendo che non era interessato a venire fino a Padova solo per prendersi applausi…

Il Teatro Verdi subì anche ingenti danni da un bombardamento austriaco del 1917 ed in occasione dei lavori necessari per la riapertura l’affresco della cupola venne ridipinto con motivi allegorici da Giuliano Tommasi.

Alberto Botton


“Aperitivo a teatro”. La rassegna estiva del Teatro Verdi di Padova (conclusa estate 2023)

Aperitivo a Teatro Padova la stagione estiva del Teatro Verdi, un rassegna di spettacoli teatrali del Teatro Verdi di Padova che vede come protagonisti i giovani allievi ed attori professionisti diplomati nella scuola e Accademia del Teatro Stabile del Veneto. Grandi classici del teatro mondiale rivisitati e reinterpretati in chiave contemporanea.

Per concludere un drink rinfrescante negli spazi del Teatro, un’occasione per intrattenersi, socializzare con spettatori e gli attori e commentare sullo spettacolo appena visto.

2 commenti

  1. Buonasera,

    grazie per i complimenti sull’articolo. In realtà ci furono molti restauri anche prima di quello “corposo” progettato da Jappelli nell’800.
    Senz’aaltro la facciata curvilinea di Jappelli si é imposta rispetto alla struttura originaria settecentesca.
    Non so nel dettaglio riguardo alle nicchie cui fa riferimento. Verso la strada , Corso Milano, fino agli anni Settanta trovava spazio il Bar Milano, può essere che porte e finestre siano state murate e che siano visibili. Non ci ho fatto caso…

    Se utilizzate Facebook c’è un gruppo denominato “Vecchia Padova” al cui interno ci sono varie foto storiche anche del Teatro Verdi.

    Saluti,
    Alberto Botton

  2. Molto completa ed avvincente la storia del Teatro Verdi. Ci resta una curiosità: guardando l’esterno del teatro verso occidente le mura sembrano incorporare i resti di un edificio precedente, con una o due nicchie del cui significato siamo curiosi. E’ possibile saperne qualcosa?

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