Corsi di lingua per la terza età e nuove amicizie. Il gemellaggio “seniores” tra Padova e Glasgow!

Buongiorno! Quest’oggi spazio ad un racconto di un’esperienza che ci è stata inviata e che mi ha, per certi aspetti, emozionato e anche divertito. Si tratta di un gruppo di persone frequentati un corso di inglese organizzato dal Comune di Padova all’interno del Laboratorio di attività creative per la Terza Età. A scriverci è stata Angela, docente del corso.

1452379_601099536624355_1513149217_n

“Dal 16 al 21 ottobre scorso si è svolto un gemellaggio organizzato in modo del tutto volontario e spontaneo della durata di 5 giorni. Si è trattato dell’incontro fra un gruppo di “seniores” padovani frequentanti il corso d’inglese livello elementary con la sottoscrita insegnante Angela Maggiolo, ed un gruppo di “seniores” di Glasgow frequentanti un analogo corso d’italiano elementary al Centre for Lifelong Learning dell’University of Strathclyde con l’insegnante Francesca Perazio che avevano iniziato una corrispondenza un anno prima grazie all’iniziativa delle due insegnanti amiche.

I partecipanti al corso che sono partiti erano 9, accompagnati da consorti o amiche per un totale di 16 persone!

1000601_636163806449146_246045788_n

L’accoglienza a Glasgow è stata incredibilmente calorosa! Ogni partecipante ha dato il proprio contributo da “ambasciatore” di Padova illustrandone il patrimonio artistico e culturale con la proiezione di alcune foto. Al termine, è stato offerto un abbondante rinfresco con apposita torta decorata per l’occasione!! (vedi sulla destra la foto di Giuseppe Spinelli)

Tra le attività in programma nei 5 giorni: il tè delle 17, serata di balli scozzesi (ceilidh), gita a Edinburgo, cena dai pen-friends, visita al castello di Stirling (dove hanno girato Braveheart!), a una distilleria di Whisky con degustazione e al Loch Lomond.

1452128_601099373291038_231337900_n

La visita sarà ricambiata dal gruppo degli scozzesi che arriveranno a Padova il prossimo aprile!!!

Ritengo che studiare una lingua straniera, in particolare l’inglese – lingua veicolare nel mondo-, porti chiunque, soprattutto l’anziano, ad avere un progetto di apertura e confronto con l’altro che lo porta ad un invecchiamento piu attivo e ad un perpetrarsi di un meccanismo di rigenerazione sia da un punto di vista culturale che sociale, tanto é vero che il gruppo base in particolare si é talmente affiatato e motivato da decidere di investire in tutti i sensi in un viaggio per conoscere un’altra cultura e immergersi nella lingua che studiano con cosi tanta passione.

Da questo viaggio siamo tornati con grandi ricordi ed intense emozioni. Siamo stati accolti con un calore incredibile che ci ha fatto aprire menti e anime e non vediamo l’ora di accogliere a Padova i nostri nuovi amici scozzesi. Evviva la Scozia!”

“Le persone non fanno i viaggi, sono i viaggi che fanno le persone” John Steinbeck

Per info sui Laboratori Creativi per la Terza Età del Comune di Padova : http://www.padovanet.it/dettaglio.jsp?id=2715#.Upyo_8TuIpl

Angela Maggiolo

5 commenti

  1. Non bisogna aggiungere anni alla vita,
    bensì vita agli anni.
    Good morning folks! GRAZIE di TUTTO CUORE ALLE ORGANIZZATRICI!!!
    Con la realizzazione di questa prima fase del gemellaggio italo-scozzese è stato dimostrato che il futuro dell’Europa non solo è nelle mani dei giovani, ma anche dei seniores perché questi ultimi sono desiderosi di apprendere, di viaggiare, di trasmettere le loro conoscenze, la loro cultura ed esperienze agli altri, di essere e di sentirsi partecipi dopo una vita lavorativa e di prodigarsi in attività socialmente utili e di volontariato. In questo scambio sono stati coinvolti da ambo le parti +/- 40 persone, ogni italiano partecipante ha percorso in terra ed in cielo circa 5.500 km., ogni scozzese ha offerto simpatia, umorismo, cene e regali e con orgoglio e presunzione posso dire che siamo gli UNICI in Europa ad aver organizzato una simile esperienza di scambio fra “seniores”…e per di più ci siamo anche divertiti.
    Ma la cosa più affascinante di questo gemellaggio è che, nonostante le difficoltà linguistiche, abbiamo saputo ben comunicare nella lingua del nostro partner in una realtà che ci rende sempre più soli in una società fatta dia pregiudizi, di incomunicabilità , di egoismo, di mancanza di dialogo e di diffidenza. Ed è per questo che mi auguro che i futuro questo gemellaggio possa continuare sviluppando dei progetti comuni allo scopo di far crescere in noi una coscienza europea oltre che a migliorare la socializzazione e le nostre conoscenze linguistiche.
    VIVA LA SCOZIA, VIVA L’ITALIA
    Giuseppe Spinelli

  2. Il ricordo di quei giorni trascorsi in Scozia, non li posso certo facilmente dimenticare, soprattutto la squisita e commovente simpatia espressami dagli amici scozzesi!
    Non vedo l’ora di accoglierli qui in Italia ad aprile!
    Luciana

  3. Riporto alcuni commenti fatti da partecipanti all’iniziativa:

    Non bisogna aggiungere anni alla vita,
    bensì vita agli anni.

    Good morning folks!
    UN GRAZIE di TUTTO CUORE ALLE ORGANIZZATRICI DI QUESTA ESPERIENZA!!!
    Con la realizzazione di questa prima fase del gemellaggio italo-scozzese è stato dimostrato che il futuro dell’Europa non solo è nelle mani dei giovani, ma anche dei seniores perché questi ultimi sono desiderosi di apprendere, di viaggiare, di trasmettere le loro conoscenze, la loro cultura ed esperienze agli altri, di essere e di sentirsi partecipi dopo una vita lavorativa e di prodigarsi in attività socialmente utili e di volontariato. In questo scambio sono stati coinvolti da ambo le parti +/- 40 persone, ogni italiano partecipante ha percorso in terra ed in cielo circa 5.500 km., ogni scozzese ha offerto simpatia, umorismo, cene e regali e con orgoglio e presunzione posso dire che siamo gli UNICI in Europa ad aver organizzato una simile esperienza di scambio fra “seniores”…e per di più ci siamo anche divertiti.
    Ma la cosa più affascinante di questo gemellaggio è che, nonostante le difficoltà linguistiche, abbiamo saputo ben comunicare nella lingua del nostro partner in una realtà che ci rende sempre più soli in una società fatta dia pregiudizi, di incomunicabilità , di egoismo, di mancanza di dialogo e di diffidenza. Ed è per questo che mi auguro che in futuro questo gemellaggio possa continuare sviluppando dei progetti comuni allo scopo di far crescere in noi una coscienza europea oltre che a migliorare la socializzazione e le nostre conoscenze linguistiche. VIVA la SCOZIA, VIVA l’ITALIA.

  4. Il viaggio a Glasgow iniziato quasi per caso, è stato un successo.

    La disponibilità e l’accoglienza degli Scozzesi, molto simpatici, ci hanno fatto sentire graditi.

    Speriamo di poter essere così bravi anche quando loro verranno in Italia.

    Grazie alle organizzatrici!

    Franca

I commenti sono chiusi.