Per la rubrica dedicata ai personaggi illustri di Padova e, ovviamente, di Abano oggi parliamo di Pietro d’Abano. Filosofo, medico, astrologo, negli ultimi anni della sua vita, dal 1306, fu chiamato ad insegnare medicina, filosofia, astronomia all’Università di Padova, dopo l’esperienza all’Università di Parigi, in deroga alla divieto fatto ai padovani di insegnare nella propria… Continua a leggere Pietro d’Abano, precursore della scienza moderna
Tag: Scienza a Padova
All’interno del tag “Scienza a Padova” troverete tutti i post dedicati a Padova città della scienza, alle numerose iniziative di divulgazione scientifica a Padova, ai personaggi illustri, e ai luoghi scientifici a Padova, tra cui i vari musei della scienza visitabili, e quelli che ne testimoniano storia ed evoluzione di Padova città della scienza.
MuSMe, il coinvolgente Museo della Storia della Medicina della città di Padova
Il modo più coinvolgente per scoprire il profondo legame tra Padova, la sua università e lo studio della medicina e per immergersi nella divulgazione medica e nella storia di questa fondamentale branca della scienza è visitare il MuSMe , il Museo della storia della medicina di Padova.
La Palma di Goethe, la più antica pianta dell’Orto Botanico di Padova
Protagonista assoluta dell’orto botanico di Padova è la palma di Goethe, una palma di San Pietro piantata nel 1585 ed ammirata dallo scrittore tedesco.
Padova città della scienza: itinerari, personaggi illustri e luoghi scientifici da visitare
Padova e la scienza, un binomio che si apprezza anche visitando la città e i molti musei scientifici
L’ Orto Botanico di Padova e giardino della biodiversità, sito Unesco tra antichità e modernità!
Fondato nel 1545 quello di Padova il più antico Orto botanico del mondo ed il nuovo spazio, aperto nel 2014, il Giardino della Biodiversità è una meraviglia avveniristica. Da vedere!
Galileo Galilei, icona di Padova città della scienza
Galileo insegnò all’Università degli Studi di Padova dal 1592 al 1610. “Consumai li diciotto anni migliori di tutta la mia età” (dalla lettera a Fortunio Liceti a Padova, Arcetri, 23 giugno 1640).