Ghost Hunters, anche a Padova è in attività un team di “acchiappafantasmi”!

Ghost Hunter Padova indagatori del mistero

Quest’oggi vi presento un’associazione che svolge un attività piuttosto particolare, sono i Ghost Hunters Padova! Per chi come il sottoscritto è nato negli anni Settanta leggendo il titolo di questo post non può che pensare al film “cult” del quale lo scorso anno ricorse il trentennale. Sto parlando del mitico “Ghostbusters” del 1984, una delle più divertenti ed indovinate commedie americane di sempre, campione di incassi ai botteghini, uno di quei film generazionali che non si dimenticano: io avevo 8 anni all’epoca e ricordo che poi i miei genitori mi regalarono pure il videogioco per il Commodore 64! Ah bei tempi!

Il tema dei fantasmi, del mistero e delle leggende hanno sempre affascinato e continuano ad affascinare l’uomo, a tal punto che trasmissioni televisive, oltre che nel cinema e nella letteratura, che propongono questi argomenti e che affrontano questi temi destano sempre interesse, come “Mistero” piuttosto che “Voyager” e altri, e come “Ghost Hunters”, il programma televisivo dedicato al “paranormale” in onda dal 2004 negli States, le cui puntate da qualche anno sono trasmesse anche in Italia. E’ così che in tutta Italia sono nate squadre di “acchiappafantasmi”, armate di strumentazione tecnologica sofisticata come i Ghostbuster del cinema, rilevatori di movimento, microfoni in grado di captare onde sonore, movimenti nell’oscurità, registratori audio/video, fotocamere ad infrarossi, pronti a sfidare paure ancestrali per indagare all’interno di castelli, prigioni, antichi palazzi o luoghi con l’obiettivo di raccogliere o meno evidenze scientifiche di energie o presenze, in poche parole di fantasmi!

castello di valbona Ghost Hunter PadovaAnche a Padova c’è un team, i “Ghost Hunters Padova”, un team fondato nel 2012 da Erica Turetta ed Orazio Daniele, ora uscito dal gruppo e che comprende Andrea Pugliese, presidente dell’associazione ed Alberto Nalotto, segretario, addetto alle riprese video. I Ghost Hunters Padova hanno sede nel Castello di Valbona a Lozzo Atestino, una location senz’altro suggestiva ed indicata per chi è appassionato di leggende e fantasmi. Colpi, cigolii, miagolii o lamenti, ticchettii come di unghia che sbattono sul tavolo, suoni che ricordano lo scoccare di una freccia, torce che si accendono da sole…queste le varie esperienze raccolte dai ragazzi padovani, tra le quali non è mancata la paura come nel caso del sopralluogo ad un casolare abbandonato a S. Margherita d’Adige nella Bassa Padovana, macabro teatro di un eccidio nazista nel quale furono trucidate molte persone, bambini compresi. La leggenda narra che prima dell’eccidio sul muro della casolare comparivano 7 croci che non andavano via neanche dopo aver tinteggiato il muro. Guardate voi stessi il video a fine post.

L’obiettivo dichiarato è quello di indagare il paranormale attraverso indagini svolte per lo più sul territorio veneto e padovano svolte con l'”umiltà” nel riconoscere i propri limiti che derivano dal non avere titoli  in ambito biofisico , biometrico etc ma con la serietà e la competenza di chi vuol dare il massimo nell’attività che svolge. Visitare la pagina degli approfondimenti aiuta infatti a capire la metodologia di ricerca dei Ghost Hunter Padova e le teorie su cui si fonda il loro approccio, oltre che ad introdurre i “profani” ad un glossario di termini tecnici che personalmente non conoscevo, quali “poltergeist”, “residui psichici”, “xenoglossia”, “pareidolia”. La suggestione ed il fascino del mistero rimangono a mio avviso ma riconoscere alcuni fenomeni e situazioni per quanto basate su teorie e senza prove scientifiche deve’essere un buon antidoto per “non farsela sotto” durante i sopralluoghi che affrontano utilizzando un’ampia gamma di strumentazione che potete vedere visitando il sito internet.

press ghost hunters padovaIl team padovano, infatti, rispetto a molti altri, ha un approccio all’indagine molto rigoroso e si dissocia da trasmissioni televisive che vivono sulla ricerca sulla ricerca del “sensazionalismo” e da quei team che vedono fantasmi ovunque. Guardate voi stessi i resoconti delle varie indagini, corredate da foto, video e registrazione di suoni cliccando qui.

Un altro obiettivo è anche quello di riscoprire miti, leggende del nostro territorio e di valorizzare questi luoghi così come quello di portare avanti un progetto “Dentro la storia” avviato nel 2013 per intrecciare il tema del mistero con la vita dei personaggi che hanno fatto la storia d’Italia. E’ stata fatta un’indagine a Villa Carpene, Museo Mussolini presso il quale hanno visto lo specchio sul quale pare si possa riconoscere un’ombra con la fisionomia del duce e sono stati registrati suoni e voci. Indagini sono state fatte al Castello di Este, al castello  di Ponte della torre, presso il quale, gli anziani del paese raccontavano del fantasma di un bambino, nelle stanze del Castello di San Pelagio frequentate dalla squadra di Gabriele d’Annunzio che li organizzò il volo su Vienna.

I Ghost Hunters Padova svolgono gratuitamente queste indagini in luoghi privati e pubblici previa l’autorizzazione scritta per l’accesso al luogo da parte della proprietà.  e permettono a chi segnala nuove location e nuove leggende da indagare di partecipare ai sopralluoghi.

Visita il sito ufficiale: http://www.ghosthunterpadova.com/

Segui i Ghost Hunters Padova su facebook: https://www.facebook.com/GhostHunterPadova/

Visita il canale youtube: https://www.youtube.com/channel/UCqQ28jqheE9sRAVthu4lDjg

Alberto Botton

2 commenti

  1. Eheh! 😀 Non hai chiesto loro di accompagnarli in qualche loro indagine allora?!! Comunque bello il castello, io è da molto che non passo da quelle parti!

  2. Proprio lo scorso weekend ho fatto un salto al Castello di Valbona ed ho scoperto che è la sede dei Ghost Hunters, prima non lo sapevo. Per fortuna era pieno giorno perché sono la persona più paurosa sulla faccia della terra!!

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