Intervista agli ELETTROLAB, band padovana di musica sperimentale in continua evoluzione!

Il duo padovano che mixa elettronica e rock si racconta in un’intervista al Blog di Padova: “Fare musica per noi significa raccontare la vita”

Sonorità elettroniche, distorsioni rock, sperimentazioni vocali e testuali in un mix melodico originale. Sono gli ELETTROLAB, band emergente che si sta affacciando sulla scena musicale di Padova. Li abbiamo intervistati qualche sera fa nel corso di una camminata fra le vie della città assieme Miroslav Babadoiu con il quale si parlava di musica dal vivo a Padova e ascoltando alcune delle loro ultime canzoni.

Elettrolab musica dal vivo a Padova
ElettroLab “live” all’Ex di via Gritti

Definirvi gruppo è in parte improprio visto che siete un duo. Come sono nati gli ELETTROLAB?

Sì è vero, attualmente siamo un duo composto da Giancarlo Luciano dj, pianista e autore di tutte le sonorità elettroniche oltre che produttore dei nostri ultimi dischi e Francesco Menegazzo chitarrista e voce. Nel 2006 (ci racconta Francesco) ci siamo conosciuti come spesso accade attraverso amicizie comuni. Era una sera di inverno, e ci si incontrò a casa di Giancarlo per una cena. Fu in quell’occasione che vidi la strumentazione da dj che Giancarlo utilizzava per ascoltare e suonare la musica. Fra una tagliata alla rucola e un bicchiere di vino, mi fece ascoltare alcuni suoi pezzi dance in cui notai una ricerca attorno all’uso di modulatori vocali per la registrazione della voce. Incuriosito gli chiesi come lavorava e raccontai a lui delle mie esperienze musicali come chitarrista e cantautore. E’ stato allora che inconsapevolmente sono nati gli ELETTROLAB.

Perché ELETTROLAB?

Iniziammo a vederci nello studio di Giancarlo con frequenza sempre maggiore e ci accorgemmo fin da subito che il tempo nel quale ci trovavamo a nostro agio era quello della sperimentazione. Ciò che stavamo creando era un laboratorio sonoro nel quale provare a far confluire le nostre singolarità in un percorso comune. Distorcevamo la chitarra e la voce con un Vocoder Korg, iniziavamo a scrivere i primi testi, provavamo a registrare in presa diretta le canzoni che nascevano così, all’improvviso. ELETTROLAB come laboratorio elettronico in continua evoluzione.

Però mi dicevi che dopo la fondazione del gruppo c’è stato un periodo di inattività ed è da un anno e mezzo che siete tornati con un nuovo progetto.

Il gruppo è nato nel 2006 ma dopo qualche anno e varie formazioni, abbiamo percorso strade differenti. Da un anno e mezzo, però, abbiamo riaperto il laboratorio e auto-prodotto quattro LP (che regaliamo gioiosamente a tutti i nostri fan…), oltre ad aver iniziato a proporci nei locali con i live. Inoltre stiamo pubblicando tutto ciò che facciamo nel web, attraverso i social network e le piattaforme dedicate al mondo della musica in Italia ma anche negli Stati Uniti, grazie a Reverbnation. (https://www.reverbnation.com/elettrolab?profile_view_source=profile_box)

ElettroLab musica elettronica PadovaA proposito di sperimentazione come nascono le vostre canzoni? Penso a “Suvvia”, a “Ti sto cercando” e “Tecnologia”, le canzoni che in rete, da quel che mi dite, stanno avendo maggior successo.

Non abbiamo una regola. Spesso è Giancarlo a scrivere una musica e poi sono io a scrivere un testo, oppure alcune sono scritte da me in tutte le parti o da Giancarlo. Altre volte mixiamo testi scritti singolarmente e lo stesso avviene con le musiche. Il materiale che scriviamo e registriamo ha ogni volta un’evoluzione differente e nuova. Abbiamo affrontato vari temi. Spesso l’attualità ci ha aiutati. Ambiente, conflitti sociali, cambiamenti culturali, ma quel che facciamo in ogni occasione in cui scriviamo o suoniamo una nostra canzone, come recita il titolo di una nostra song (“Telling of life”) è raccontare la vita. All’inizio scrivevamo quasi esclusivamente in inglese ma negli ultimi lavori stiamo dando sempre più spazio all’italiano.

Parliamo del live. Qual’è il set che proponete sul palco.

Al centro della “console elettronica” naturalmente c’è un computer ad alte prestazioni al quale è affiancato un Korg Electribe (sintetizzatore a modulazione analogica) utilizzato per le bass e drum line, una tastiera, vari pad controller e un Vocoder sempre Korg. Tutto ciò mixato con chitarra e voce.

Ascoltandovi ci sembra di aver incontrato alcune sonorità e riferimenti testuali di Bluvertigo, Subsonica e Battiato, oltre a sentire influenze anni ottanta derivate dalla dance e dall’elettronica sperimentale di quegli anni, tipo i Kraftwerk

Ci lusinghi, ma questi sono davvero dei grandi. Certo è che il maestro Battiato e le band che hai nominato sono state e sono riferimento sonoro per noi. Siamo continuamente influenzati dalla musica che ascoltiamo come per uno scrittore è importante la lettura, per un musicista è fondamentale l’ascolto. Il passo successivo è sempre quello riguardante la capacità di tradurre tutto ciò in una canzone nella quale proviamo ad esprimere quel che siamo.

Avete dei concerti in programma?

Il 12 dicembre suoneremo al Vintage Club a Padova, dove proporremo i brani del nostro ultimo LP “Tecnologia” oltre ad una selezione delle canzoni recentemente prodotte e qualche song del passato. Il nostro sogno è quello di realizzare un concerto live sperimentale e questo è ciò che proveremo a fare nelle prossime date nei locali.

Spazio alla musica elettronica e alle band emergenti padovane e allora “SAVE THE DATE” come dicono quelli che ne sanno: Gli ELETTROLAB suoneranno al Vintage Club in Via Ognissanti a Padova il 12 dicembre dalle 21.30!

Potete seguire gli ELETTROLAB  su facebook , su youtube e ascoltare la loro musica su Reverbnation (clicca qui ed ascolta) e guardatevi il video di “Suvvia”!!

Alberto Botton

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.