Villa Pisani Scalabrin a Vescovana, affascinante dimora romantica della Bassa Padovana!

Villa Pisani Scalabrin a Vescovana Bassa Padovana

Nella Bassa Padovana una villa veneta dalla storia affascinante, nota per il suo giardino e per i tulipani della mostra mercato Giardinity


Tra le meraviglie di cui sono orgogliosi gli abitanti del Veneto un posto d’onore meritano le ville venete frequentate da celebri personaggi e con i loro bellissimi parchi e giardini: in questo post vi parlerò di Villa Pisani Scalabrin o meglio Villa Pisani Bolognesi Scalabrin a Vescovana nella Bassa Padovana, a sud dei Colli Euganei.

La villa, per questo detta Villa del Doge, che risale alla prima metà del ‘500, fu commissionata dal Cardinale Francesco Pisani, patrizio veneziano nonché Vescovo di Padova, membro di una famiglia di mercanti, banchieri e condottieri originari di Venezia, che ricoprirono i massimi ruoli politici, amministrativi e religiosi della Repubblica.

Villa Pisani Bolognesi Scalabrin, dimora privata e storica, fu realizzata sui resti di un’antica torre di guardia degli Estensi, signori di Este.

Per i Pisani Vescovana era un’importante proprietà fondiaria che riuscirono a bonificare, trasformandola in una campagna fiorente e prospera dove coltivare grano, tabacco, agrumi. Alla fine del ‘400 gli interessi economico-finanziari della famiglia si spostarono sulla terraferma e questo spinse il Cardinale a concentrarsi sulla costruzione e sulla decorazione di numerose ville e palazzi nella zona, che affidò ad ad Andrea Palladio e ai maggiori architetti e pittori del tempo.

La villa restò di proprietà della famiglia Pisani fino a fine ‘800: l’ultima contessa Pisani, Evelina van Millingen, inglese nata a Constantinopoli da madre francese e padre inglese, per altro medico accusato di aver assassinato Lord Byron, e moglie di Almorò III, l’ultimo discendente dei Pisani, ebbe il merito di arricchire l’edificio dello splendido giardino e dell’imponente parco.
Per questo motivo e per l’alone di leggenda che da sempre circonda la sua figura, gli anziani di Vescovana raccontano che nel mese di settembre si può incontrare la contessa che si aggira ancora presso il Giardino Roccioso. È un incontro di percezione del suo spirito, rivelato dal lieve fruscio delle foglie simile a quello delle sue vesti di seta che un tempo annunciavano la sua presenza e rivelavano i suoi movimenti.

Evelina Van Millingen la Contessa Pisani
Evelina, “la contessa Pisani”

Nel 1900, alla morte di Evelina, l’eredità passò ad un lontano nipote di Almorò, marito della contessa, la cui figlia sposò un Mocenigo: alla fine degli anni ’60, la villa fu ceduta ai Signori Mario e Mariella Bolognesi Scalabrin, dai quali deriva l’attuale nome dell’edificio.

Evelina, la “contessa Pisani”, riposa accanto al marito nella piccola cappella in fondo al suo giardino. Sulla sua tomba l’incisione “Guardate, ho amato la giustizia e odiato l’iniquità

Il giardino di Villa Pisani ed il grande parco romantico

Una delle caratteristiche più affascinanti della villa è il giardino formale, concepito per essere guardato dall’alto, che raccoglie le tre anime di Evelina. Questa meraviglia di giardino esprime infatti la forte radice inglese, che si manifesta nel gusto vittoriano, la tradizione italiana, ben visibile nella naturalità del parco circostante, e il legame con la Turchia, rappresentato dalla fontana che evoca il giardino islamico e che rappresenta il punto di incontro dei 4 viali in rappresentanza dei 4 elementi: terra, acqua, aria, fuoco.

Evelina scelse di dare un soprannome al suo giardino, “Crispin de Passe”, in onore del botanico fiammingo Crispin van de Passe.

Questo giardino si può considerare un esempio dell’Italianate Garden Style filtrato dal gusto vittoriano che nel corso dell’ ‘800 si era affermato in Toscana, ma che in Veneto ha trovato riscontro solo a Vescovana.

La villa è dotata anche di un grande parco ricco di centinaia di alberi secolari, siepi di bosso e sculture. Il capolavoro di questo splendido progetto è la grande quantità e varietà di piante secolari e monumentali, anche non autoctone, le cui dimensioni e chiome fanno di ciascuna un esemplare unico, oltre che storico.

E’ in quegli anni che Villa Pisani diventa un “salotto” romantico poiché furono ospiti di Evelina, personaggi del calibro di Lord Byron, il noto poeta romantico inglese e molti altri tra cui la scrittrice Margaret Symonds che amava molto l’idea e che le dedicò un libro, La Contessa Pisani (casa editrice Santi Quarana, collana “Il Rosone”), in cui parla del territorio circostante, compresi i Colli Euganei e Padova.

La “villa del Doge” oggi. Visite guidate ed eventi

Oggi fortunatamente la villa è ancora visitabile per tutto l’anno, con l’eccezione del periodo natalizio, ma non solo: per gli amanti del turismo non convenzionale, Villa Pisani offre un servizio di Bed&Breakfast, con la possibilità di soggiornare in una vera e propria residenza storica, con la possibilità di accedere ad itinerari turistici. Ancora, la villa può essere la location ideale per un matrimonio, una festa o un convegno, oltre ad ospitare periodicamente concerti, spettacoli teatrali, convegni, e ad offrire percorsi naturalistici e attività didattiche per ogni ordine e livello scolastico.

Uno degli appuntamenti più attesi dagli amanti del florovivaismo e della villa è Giardinity, mostra mercato di fiori e piante rare, di artigianato, di arredi e design. Grande attrazione della manifestazione sono i tulipani di Villa Pisani, i “bulbi di Evelina Pisani”: una distesa di 6000 tulipani olandesi delle specie più varie messi a dimora nel parco della villa, un’esplosione di colori e profumi.

https://www.facebook.com/giardinity/videos/2353925278245487/

Per informazioni, visitate il sito ufficiale di Villa Pisani Bolognesi Scalabrin e la pagina Facebook, oltre a tener d’occhio la pagina faceboook ufficiale dell’Istituto Regionale delle Ville Venete.

Articolo di Giulia Volpato (prima versione) e poi aggiornato da Alberto Botton