I dati del gioco in Italia nel primo trimestre 2022


Continua a registrare ottimi numeri di pubblico e di introiti economici il settore dell’intrattenimento italiano, sia offline che online. È quanto emerge dall’ultimo report ufficiale del Ministero del Tesoro relativo al primo trimestre dell’anno che ha sottolineato come gli incassi statali ricavati dal gaming abbiano superato la cifra di 1,80 miliardi di euro. Tra questi 1,31 miliardi sono stati originati da slot e Vlt, 284 milioni circa dal Lotto e altri 78,7 milioni da altri giochi e discipline. È il momento di scendere più nel dettaglio di questi numeri e di scoprire anche lo stato di salute dei due più importanti trend recenti del gaming online nostrano: gli eSports e il mobile gaming.

Anche nei primi 3 mesi del 2022 è continuato il periodo di crescita dei principali casinò online, già iniziato nel 2021. In questo scorcio di anno nuovo sono state le nuove offerte, la rivisitazione di alcuni giochi classici e l’ibridazione tra videogame e classic game a mantenere il comparto in attivo. Ma soprattutto la capacità degli operatori di intercettare nuovi pubblici grazie all’abilità nello sfruttare le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie, live gaming, realtà virtuale e aumentata comprese. Un trend che ha portato nelle casse delle aziende del settore circa 155 milioni nel solo mese di marzo 2022.

E il settore potrebbe accogliere un altro impulso positivo. Al vaglio delle autorità ci sono molte domande di nuovi operatori per l’ottenimento delle licenze a cui probabilmente verrà data risposta da qui a fine anno. É il segnale della solidità del comparto e di una concorrenza che non fa che spingere verso l’alto la qualità dei servizi agli utenti.

Come dicevamo in precedenza eSports e gaming mobile sono i più grandi macro-trend degli ultimi anni. Partiamo proprio dai videogiochi competitivi a torneo. Pochi giorni fa è uscito il nuovo rapporto redatto da IIDEA, l’associazione di riferimento del gaming in Italia, relativo allo stato di salute degli eSports. Quello che emerge dall’analisi, realizzata in collaborazione con Nielsen, è un comparto che si sta consolidando, sia a livello quantitativo che qualitativo.

Più nel dettaglio in Italia ci sono circa 5mila avid fan, ovvero utenti che seguono ogni giorno almeno un evento legato agli eSports. Numero che sale fino alla cifra record di 1.6 milioni se si allarga lo spettro temporale alla settimana. Sono dati simili a quelli dell’ultimo rapporto ufficiale e che rappresentano la cartina di tornasole del consolidamento ormai avvenuto di un settore che ha una storia relativamente recente nel nostro Paese.

Molto interessante anche il profilo del pubblico delle competizioni videoludiche. Gli amanti di queste discipline sono prevalentemente maschi di età compresa tra i 21 e i 40 (età media di 28 anni) con tasso di istruzione e reddito superiore a quello medio del Paese. Caratteristiche ancora più marcate nel sotto-settore degli avid fan. Sono invece quasi 5 le ore settimanali dedicate alla visione di sessioni di gioco o alla partecipazione a tornei. Un dato significativo se pensiamo che è più o meno lo stesso tempo trascorso dagli utenti ad ascoltare musica e a guardare video online.

Tra i generi più seguiti e giocati continuano a svettare le simulazioni sportive, in particolare quelle calcistiche. Il secondo gradino del podio è occupato dagli sparatutto, il genere preferito da chi sceglie il PC per giocare. Terzi i giochi Battle Royale, seguiti a ruota dai MOBA. Nel campo del gaming mobile, invece, sono i giochi di strategia ad attirare i maggiori consensi.

Proprio il comparto del gaming mobile è quello che appare in crescita maggiore secondo i dati relativi al 2021 e a inizio 2022. La conferma arriva dallo studio International Data Corporation relativo al mercato mobile che ha sottolineato come nel nostro Paese il numero di app di gaming scaricate sia cresciuto del 9% sui dispositivi Android e di un incredibile 36% sui telefoni con sistema operativo iOS. Leggermente inferiore, invece, la crescita economica rispetto all’anno precedente quando era stata registrata la cifra record di +75%.

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