Maaterials, una rivista per parlare di città a partire dai materiali!

Maaterials rivista

Da un gruppo di giovani urbaniste nasce a Padova l’idea della rivista Maaterials, per parlare di città a partire dai materiali con cui sono fatte.


Al tema della città sto cercando di riservare una certa attenzione ed ho quindi pensato di segnalarvi un’iniziativa davvero interessante: mi riferisco a Maaterials rivista per i primi due anni quadrimestrale e dal 2023 semestrale curata da un gruppo di professioniste.

Le autrici e promotrici del progetto, infatti, si sono formate e lavorano nell’ambito dell’urbanistica, della cura degli spazi urbani, della geografia, dell’editoria e linguistica.
Inserisco quindi questo articolo nella categoria denominata “Patrimonio, ambiente e paesaggio” ( e non solo, in realtà)

La rivista Maaterials è un progetto editoriale divulgativo partito a fine 2020 che affronta i temi e le problematiche della città contemporanea e lo fa partendo da una prospettiva direi “inedita”. Parlare di materiali immagino sia una cosa normale, quasi scontata per i professionisti del settore (urbanisti, architetti e tecnici vari), ma non credo lo sia per la gente comune. Ecco spiegato il perché ho messo tra parentesi la parola “inedita”.

Di cosa sono fatte le nostre città? Le case che abitiamo? E gli spazi intimi e privati? e quelli pubblici? Sarà mai possibile per gli archeologi del futuro definire l’epoca attuale in base ad un materiale, così come noi oggi parliamo di età della pietra, del ferro, bronzo e rame etc?

Personalmente ho scoperto questo progetto editoriale partecipando ad un evento culturale di uno dei moltissimi festival che si svolgono nella nostra città, nella fattispecie l’ Irruzioni Festival. Il pay-off di Irruzioni è festival di peripezie urbane ed è proprio provando a seguire qualcuna di queste “peripezie” che mi sono imbattuto nella rivista Maaterials. L’ennesima dimostrazione che esplorare e curiosare porta spesso ad interessanti scoperte!

Maaterials rivista di materiali ed espressività creative

Ogni numero di Maaterials è un prodotto monografico dedicato ad un materiale, fin qui sono stati pubblicati i numeri dedicati ad Asfalto, Ghisa, Rame, Argilla, Carta, Vetro, l’ultimo numero uscito è dedicato al Cemento mentre è in lavorazione il numero dedicato alla Plastica! Ogni pubblicazione è rilegata a mano dalle stesse autrici!

Potete acquistare online i numeri arretrati disponibili ed il nuovo sul Cemento tramite il loro sito su piattaforma BigCartel

Com’è fatta e quali sono i materiali di una rivista sui materiali…

Anche una rivista è un oggetto e quindi com’è fatta Maaterials? Ricordando la sua periodicità, per i primi due anni quadrimestrale e poi semestrale, la rivista viene realizzata sia su supporto digitale sia su carta in una forma molto creativa.

Apprezzabile e piacevole la veste estetica, di forma quadrata, con una coloratissima copertina realizzata da Agnese Amico che cura la grafica generale.
A fine rivista ogni numero presenta un fumetto realizzato da illustratori e illustratrici ogni volta diverso grazie anche al sostegno e ai consigli della casa editrice Becco Giallo che rende Maaterials anche un bell’oggetto da collezione.
Ogni copia viene realizzata con un tiratura limitata di 100 copie, 100 riviste scambiabili e cedibili.

Quali sono i contenuti? Ovviamente non si parla solo dei vari materiali dal punto di vista strettamente fisico ma si usano questi materiali per parlare e proporre stimoli di discussione. Ogni pubblicazione vuol essere un innesco per parlare di città future tra cittadini e cittadine.

Per affrontare temi più ampi, relativi alle città e alla vita nelle città, le autrici di Maaterials hanno pensato bene di utilizzare anche tutti i linguaggi della creatività disponibili.

Nelle varie pubblicazione del magazine ogni materiale viene trattato da punti di vista diversi.

La sezione “tecnica”

In ogni numero c’è una sezione “tecnica” in cui in cui si spiega l’origine del materiale e il tipo di produzione a cui è connesso. Altra sezione altrettanto tecnica è dedicata all’ “architettura e urbanistica”, in cui si racconta come il materiale viene utilizzato in contesto urbano e non con interviste a professionisti che lavorano co quel materiale.

La sezione “artistica”

Altrettanto importante all’interno di Maaterials è la sua sezione “artistica e immaginifica”, in cui attraverso linguaggi differenti si raccontano il materiale ed il suo ruolo nel mondo evidenziando altri aspetto. Ecco quindi che sfogliare le pagine di Maaterials diventa un piacere anche per gli occhi poiché ogni materiale, che di per sé può essere percepito come una materia inerte, viene esplorato anche grazie all’arte figurativa e all’illustrazione, dalla fotografia al fumetto, fino alla poesia e alla letteratura, alle installazioni e agli effetti sonori.

L’apertura ai contributi esterni

Caratteristica del team di Maaterials, inoltre, e del suo modo di lavorare è la ricerca del dialogo e del confronto con cittadini, altri professionisti e realtà del territorio. L’obiettivo è quello di rendere più plurale e partecipato il progetto, filosofia propria dell’attitudine di un certo modo di fare urbanistica.
Nella fase di realizzazione di ogni numero, la redazione comunica i ragionamenti e le riflessioni fatte sul materiale e sul collegamento con lo spazio pubblico per poi aprire una call per i contributi esterni. Questa proposta vuol essere proprio un’opportunità ed un invito alla partecipazione nei confronti di altri attori dello spazio pubblico, siano essi professionisti, creativi o attivisti.

Maaterials Padova. Un collettivo attivo oltre la rivista

Maaterials rivista
La redazione di Maaterials, da sinistra Anna Dall’Oro, Vanda Benolich e Agnese Amico. Photo © Andrea Doardi

Maaterials Padova, questo il nome del profilo Instagram del progetto, sottolinea come l’iniziativa sia stata ideata, nata e venga sviluppata nella nostra città.

Ideatrici e curatrici del progetto sono tre giovani urbaniste, formatesi all’università IUAV di Venezia e una linguista formatasi a Ca’ Foscari: Agnese Amico (Caltanissetta, 1993), Vanda Benolich (Brescia, 1988) e Anna Dall’Oro (Bergamo, 1989) e Maria Chiara Truttero (Padova, 1995). Le potete conoscere meglio leggendo l’“About Us” sul sito Maaterials.

Come viene riportato in una bella intervista sull’autorevole magazine ArtTribune, si tratta di “Un progetto non solo editoriale. Giunto al quinto numero (ora settimo, ndr), Maaterials si appresta ad assumere anche una nuova forma, portando avanti nelle scuole primarie di Padova l’obiettivo divulgativo proprio della rivista attraverso lo strumento del “fare con le mani”. E chissà che presto non possa evolvere anche in un festival in presenza o in un’installazione“.

Le protagoniste del progetto, infatti, propongono laboratori per le scuole elementari e medie, finora sono stati attivati dei laboratori con le scuole primarie e secondarie di primo grado del Comune di Padova all’interno del progetto “Vivi Padova”.

Allo stesso tempo, stanno esplorando altre strade ed idee per cercare di proporre i contenuti della rivista ad un pubblico più ampio possibile.
Uno di questi progetti realizzati con questo intento è stato “Talìa – tumultuosa arte su manifesto per futuri immaginari urbani“, una serie di affissioni pubbliche di manifesti realizzati da artisti e artiste dedicati al paesaggio urbano.

Per restare aggiornati sulle iniziative di Maaterials Padova in giro per la città ed oltre vi suggerisco di seguire anche la loro pagina facebook

Alberto Botton

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