Progetto sulla Cucina ebraica kosher. Il Museo della Padova Ebraica e l’Istituto ISMI di Noventa partner dell’iniziativa

progetto cucina ebraica kosher

Il cibo come punto di incontro tra culture. Il Museo ebraico di Padova e gli studenti dell’ISMI – Istituto per il Made in Italy di Noventa padovana partner di un progetto sulla cucina kosher


Per la rubrica dedicata a corsi e formazione a Padova oggi vi parlo di un progetto sulla cucina ebraica kosher. Non ho (ancora) creato uno spazio dedicato appositamente al mondo della scuola ma il progetto di cui vi voglio parlare riguarda proprio uno degli istituti professionali di Padova, vale a dire l’ISMI – Istituto Superiore per il Made in Italy di Noventa padovana. Se pensate ci possa essere un conflitto di interesse, beh si, da settembre 2022 sono insegnante a contratto di accoglienza turistica in questo istituto, vedete un po’ gli effetti positivi di curare un blog per oltre dieci anni, un’esperienza che sono orgoglioso di fare e che mi sta piacendo molto. Del resto, vi parlo di quello che conosco e non per sentito dire…come sempre.

Ma andiamo con ordine. L’idea di un’iniziativa per valorizzare la cucina ebraica è venuta al team del Museo della Padova Ebraica, punto di riferimento della comunità ebraica padovana, nell’ambito di un bando regionale, vinto. L’obiettivo di questo bando era quello di promuovere l’apertura e la conoscenza delle comunità ebraiche in Veneto e la proposta di farlo attraverso il cibo si è rivelata vincente. Del resto il cibo è uno degli elementi identitari e culturali più rappresentativi di un popolo ed una tavola imbandita è un ottimo punto di partenza per dialogo e confronto tra culture diverse, nel segno del rispetto reciproco e della pace, ovviamente. Ho pensato di parlarvene perché la ritengo una bella idea quella di promuovere il dialogo e le relazioni tra comunità attraverso un cibo, tema che negli ultimi anni ha anche una certa esposizione mediatica, iniziativa che sarebbe molto valida se proposta anche dalle varie comunità straniere inserite in città.

L’attenzione per il cibo, la cucina si nota accendendo la tv a qualsiasi ora del giorno e sintonizzandosi su qualsiasi canale: ci sono chef e programmi di cucina ovunque. L’attenzione per l’enogastronomia come elemento culturale lo si nota anche nel successo crescente del turismo enogastronomico così come nella sensibilità, sempre maggiore, per un’alimentazione sana, e per le necessità dettate da problematiche di salute, oltre che per scelte di natura ideologica/politica.

Quando si parla di cucina ebraica entrano in gioco tutti i dettami che la religione ebraica impone sull’alimentazione: si chiama cucina kosher la cucina “adeguata” e che rispetta tutte le norme sull’alimentazione stabilite dalla Torah. L’insieme di queste regole viene detto “kasherut“.
Si è osservato che queste regole che vietano determinati ingredienti e soprattutto la combinazione tra taluni di questi favorisce la creazione di ricette genuine e sane.

Il progetto sulla cucina kosher. Coinvolte due classi dell’Istituto superiore per il Made in Italy (ISMI) di Noventa padovana

L’ISMI-Istituto per il Made in Italy di Noventa, Istituto professionale paritario nato in seno alla Fondazione San Nicolò, già nota per istituzioni come la Scuola Dieffe e l’Accademia delle Professioni, vere eccellenze del territorio per quanto riguarda la formazione, in particolare quella in ambito “food & beverage” è stato dunque individuato e scelto come partner del progetto.

Il Museo della Padova ebraica ha dunque coinvolto come partner del progetto sulla cucina ebraica kosher l’Istituto italiano per il made in Italy, in particolare la classe 5° dell’indirizzo enogastronomico. Il compito degli studenti, seguiti dai loro docenti di cucina e di sala, è stato quello di creare ricette in grado di abbinare la cucina kosher ad una cucina salutare, genuina ed attenta ai temi della sostenibilità per quanto riguarda la scelta degli ingredienti.

Questi piatti sono stati presentati ai membri della comunità ebraica padovana in una serata di gala al Museo della Padova Ebraica il 12 dicembre 2022.

Non solo. Nel progetto sono stati coinvolti anche gli studenti di 1° dell’indirizzo in “digital marketing” che, dopo aver seguito un laboratorio su produzione video, fotografia e social media, hanno avuto il compito di seguire gli studenti del “food” nella preparazione delle ricette a scuola e di raccontare il dietro le quinte con un filmato, trasmesso durante la serata di degustazione al Museo.

Il progetto sulla cucina ebraica era iniziato, ovviamente, con la visita del Museo della Padova ebraica, da parte degli studenti e con alcune lezioni dedicate alla comunità ebraica padovana e alla religione ebraica per far capire loro come un popolo, orgoglioso della propria cultura e delle proprie origini, quando gli è stato concesso nel corso della sua tormentata storia, ha saputo contribuire in modo virtuoso alla vita collettiva cittadina.

Tornando all’aspetto enogastronomico, la cucina ebraica ha sviluppato nel corso degli anni delle specificità locali in base anche ai prodotti e agli ingredienti disponibili nelle varie città. Gli studenti infatti hanno rielaborato i loro piatti a partire da un ricettario di qualche tempo fa, “La cucina nella tradizione ebraica” di Giuliana Ascoli Vitali- Norsa, ripubblicato in una nuova edizione nel 2019 per poi rivisitare le ricette tradizionali, in chiave contemporanea ma sempre rispettosa della kasherut, ovviamente.

Io, da insegnante dell’ISMI ho avuto modo di seguire da vicino il progetto, ho esposto io stesso alle classi coinvolte storia e curiosità relative ai luoghi della Padova ebraica, ed ho avuto modo di assaggiare alcuni piatti in preparazione oltre che il piacere di partecipare alla serata di gala.

Che dire? I piatti sono stati davvero ottimi secondo me e le ragazze e ragazzi sono stati davvero bravi in quella serata, ricevendo gli applausi da parte dei partecipanti all’evento.

Nella foto in altro trovate un antipasto kosher con crostino di hummus, carciofo fritto alla giudia e polpettine con ceci e salmone mentre nei reel pubblicati sull’Instagram del blog potete vedere immagini dalla visita al Museo ebraico e alla Sinagoga di Padova da parte degli studenti di 1° digital , le immagini dedicate alla preparazione a scuola dei piatti e di un contest per analizzare e valutare il procedere del lavoro di ricerca dei piatti e le immagini della serata di gala al Museo.

La notizia si è sparsa pure oltremanica. L’iniziativa sul Jewish Chronichle

L’iniziativa del progetto sulla cucina ebraica da parte del Museo della Padova Ebraica e dell’Istituto per il Made in Italy (ISMI) di Noventa Padovana (PD) si è diffusa tra le varie comunità ebraica ed è stata colta anche dalla giornalista Julie Carbonara del Jewish Chronicle, storico e prestigioso quotidiano diffuso tra le comunità ebraiche del mondo. Un po’ di merito me lo prendo pure io (grazie per la citazione nell’articolo) che, grazie a questo articolo, pubblicato all’inizio del progetto, sono entrato in contatto con Julie, le ho dato le prime informazioni prima di metterla in contatto con il preside della scuola, Emanuele Apostolidis ed il prof di cucina, Chef Pierangelo Cazzin.
L’articolo lo potete leggere qui sotto oppure online qui nell’articolo “The rabbi teaching Italians kosher secrets

Alberto Botton

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