Quanti poker esistono? Ecco tutte le versioni del gioco

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Il poker è evidentemente uno dei giochi di carte più famosi e facilmente riconducibili alle grandi sale americane da casinò. Oggi il poker gode anche di una rilevanza enciclopedica, ma non tutti sanno esattamente quanti tipi di poker esistano. Nel corso della sua storia, infatti, il gioco ha sviluppato anche delle versioni alternative. Già in origine il poker era molto diverso rispetto a come lo conosciamo oggi, perché si giocava con appena 20 carte e a ogni partecipante alla partita ne spettavano 5. Ogni volta che una nuova popolazione veniva a conoscenza del poker, praticato perlopiù sulle navi ed esportato involontariamente in più Paesi, si tendeva a mettere mano al regolamento, personalizzandolo. Di conseguenza sono nate svariate tipologie di poker.

La versione più classica è quella a 5 carte. Coppia, doppia coppia, tris, scala, colore, full e poker sono in ordine di importanza le combinazioni di carte tipiche del gioco al netto della scala reale, che vale ancora più del poker propriamente detto. Tramite dei semplici bluff, i giocatori hanno licenza di far credere agli avversari di possedere combinazioni più preziose di quelle di cui dispongono effettivamente, nella speranza che gli altri si ritirino dalla mano. In teoria, anche la singola carta alta varrebbe come punteggio utile, ma chiaramente è quasi impossibile che al termine di una mano tutti i giocatori si ritrovino con carte differenti e si debba individuare chi possieda la carta dal valore maggiore per determinare chi ha vinto.

La variante più diffusa del poker tradizionale è quella texana, che fa parte delle specialità “Community card poker” in cui si ricevono delle carte coperte, meno di quelle del poker classico. In questo caso si parla di solo 2 carte, che andranno poi sommate alle 5 “community card” scoperte dal banco per comporre il punteggio di ognuno. Nel Texas Holdem è possibile pareggiare, ma la differenza peculiare risiede nei valori delle combinazioni, in quanto il full batte il colore. Niente di trascendentale dal punto di vista logico: considerando che i giocatori ottengono all’inizio meno carte, la probabilità di ricavare nel corso del gioco quelle utili per conseguire un full è minore rispetto alla possibilità di avere solo carte del medesimo seme.

Nell’Omaha, le carte iniziali sono 4. Altri tipi di Community card poker sono il Chowaha, il Crazy Pineapple, il Double-board Holdem, il Pineapple, il Royal Holdem, il Tahoe Holdem, il Super Holdem e il Tic tac toe. Dal Texas Holdem è derivato anche l’Heads Up Holdem, in cui i giocatori se la vedono direttamente col mazziere. Regole e punteggi di Heads Up Holdem sono quindi simili a quelle del poker texano. In generale, tra le tante varianti intercorrono spesso differenze minime.

Le altre specialità sono il “Draw poker” e lo “Stud poker”. Nel primo caso i giocatori hanno la possibilità di cambiare le proprie carte, che rimangono coperte, comunque solo dopo aver dichiarato obbligatoriamente la propria scommessa. Nel secondo, invece, si gioca con almeno una carta scoperta. A rientrare nella categoria del Draw poker sono il 5 card draw, l’Ace to 5 triple draw, il Badugi (che si gioca a 4 carte), il California lowball, il Deuce to 7 triple draw e il Kansas City lowball. Nello Stud poker, infine, troviamo il 7 card stud, il 5 card stud, il Caribbean Stud (in cui si gioca contro il banco), il Canadian Stud e la Telesina.

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