L’impatto del gioco sull’economia italiana

gioco d'azzardo in veneto

In Italia il settore del gioco viene spesso considerato come un comparto da regolamentare con normative sempre più stringenti e da contrastare. Ad esempio, molti sindaci hanno firmato ordinanze che limitano la presenza di attività legate al gioco nelle città. Inoltre, dal 2018 con l’entrata in vigore del cosiddetto Decreto Dignità o Decreto Di Maio, è vietata qualsiasi forma di pubblicità e sponsorizzazione per le aziende legate al gioco.

In realtà, si tratta di un settore che ha un impatto sull’economia italiana molto grande e quasi sempre sottovalutato. Ovviamente parliamo del gioco legale, regolamentato dall’ADM, Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, che concede la licenza solo agli operatori che rispettano determinati standard in relazione alla sicurezza delle giocate, al pagamento delle vincite e al trattamento dei dati personali.

La crescita del gioco online durante la pandemia

Per comprendere l’incidenza del gioco sul PIL italiano è necessario scattare una fotografia sul gioco nel nostro Paese. In generale si può affermare con certezza che il trend di crescita riguarda principalmente il gioco online, mentre quello “fisico” è in calo, non solo per quanto riguarda i casinò ma anche le lotterie.

Ad accelerare una tendenza che era in atto già da anni ci ha pensato la pandemia e i conseguenti lockdown, che hanno limitato la circolazione delle persone per circa 15 mesi. I giocatori si sono così spostati sui casinò digitali e sui siti di slot online italiani, che in quel periodo hanno visto aumentare gli utenti e sono anche aumentati per compensare l’aumento della richiesta.

Le restrizioni non hanno in ogni caso ridotto l’interesse degli italiani per il gioco, dato che nel 2020 oltre il 67% degli italiani maggiorenni si sono avvicinati al gioco, sia fisico che online, per un totale di 31 milioni di persone. Purtroppo c’è da segnalare che durante la pandemia si è assistito anche ad un aumento – come non accadeva da oltre venti anni – del gioco illegale, cioé non autorizzato dall’ADM con inevitabili rischi per i giocatori.

Quanto vale il gioco in Italia

A quanto ammonta il giro d’affari di slot online e giochi del casinò nella penisola? Le cifre, relative esclusivamente al gioco legale ed autorizzato, sono davvero elevate e ammontano a ben 5 miliardi di euro nel 2020. Si tratta di oltre l’1% del PIL nazionale, un dato che dimostra l’importanza e l’alta incidenza del gioco sull’economia dell’Italia.

Si stima che nel settore del gioco operino attualmente in Italia circa 8.000 imprese, di cui una buona percentuale al sud, che danno occupazione a circa 80mila persone. Le ricadute sul tessuto economico sono pertanto davvero importanti e vanno oltre al semplice fatturato, con un consumo indotto stimato nell’ordine dei 2 miliardi di euro.

Da non dimenticare anche l’importanza del gioco per le casse dello Stato. Una buona parte del denaro giocato e vinto dagli italiani è tassato e quindi rappresenta una importante entrata per l’erario, che viene successivamente reinvestita in altri comparti e in diversi progetti.

Da notare che gli italiani spendono di più per il gioco che per altri settori che solitamente vengono percepiti come più rilevanti, come ad esempio il calcio allo stadio o il cinema. Secondo il Rapporto sul Gioco Online del Politecnico di Milano, nel 2017 in Italia sono stati giocati solo sul web ben 1,38 miliardi di euro, mentre per andare al cinema sono stati spesi 634 milioni, per il teatro 396 milioni e per seguire una partita di calcio allo stadio 315 milioni di euro.

L’importanza della prevenzione

Il gioco è un settore molto importante per l’economia italiana, ma purtroppo non è esente da problemi. Oltre al già citato gioco illegale, che sottrae risorse al gioco legale e mette a rischio i soldi e i dati degli utenti, c’è un altro fenomeno che è legato a doppio filo al gioco.

Stiamo parlando della ludopatia, ovvero la forma patologica del gioco che rischia di avere un impatto pesante sia sulla psicologia sia sulle finanze del soggetto che ne è colpito. Si tratta di una vera e propria patologia – di cui spesso il giocatore non è consapevole – in cui il gioco non è più un divertimento ma diventa una vera e propria dipendenza in cui la persona perde il controllo delle giocate.

Per favorire la presa di coscienza su questo importante tema sono state intraprese negli anni diverse iniziative e sono state introdotte delle regole per le società del settore, come l’inserimento di appositi “claim” all’interno delle piattaforme autorizzate. Parallelamente sono nati anche dei centri specializzati di supporto psicologico a cui le persone possono rivolgersi per affrontare la ludopatia.

Di sicuro c’è da fare molto di più per fare in modo che il gioco rimanga un divertimento ed un’opportunità di crescita economica per il Paese. In questo contesto la prevenzione e diffusione della consapevolezza sul gioco patologico possono essere la chiave per lo sviluppo “sano” del gioco in futuro.

Le previsioni sono in crescita

Se guardiamo all’andamento del gioco negli ultimi 20 anni, la crescita è davvero esponenziale ed è stata sicuramente favorita dalla legalizzazione del gioco online, che ha prodotto una vera e propria esplosione del settore. Come abbiamo visto, oggi il gioco, sia online che offline, rappresenta una parte importante dell’economia italiana.

Per i prossimi anni è prevista ancora una crescita, probabilmente non più ai ritmi degli anni scorsi, ma comunque rilevante. A trainare questa crescita sarà certamente il gioco online, che diventerà ancora di più la scelta preferita dagli italiani.

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