Colli Euganei Fior d’Arancio DOCG, i profumi e la dolcezza del Mediterraneo in un vino veneto

Colli Euganei Fior d'arancio DOCG

Colli Euganei Fior d’Arancio DOCG. In questo articolo vi parlo del Fior d’arancio vino bianco nelle sue versioni spumante, passito e secco, uno dei prodotti bandiera del territorio euganeo


L’articolo che avete davanti agli occhi è dedicato forse al vino più “mainstream” dei Colli Euganei ma non per questo meno interessante: mi riferisco al Colli Euganei Fior d’Arancio DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita).

Prima di iniziare un link a favore degli appassionati di turismo enogastronomico a cui aggiungo quello della Strada del vino dei Colli Euganei, associazione impegnata nel promuovere l’enoturismo sul territorio euganeo.

Iniziamo dunque! Il Fior d’arancio è un vino ottenuto da uve del vitigno moscato giallo (almeno per il 95% minimo), prodotto nella zona dei Colli Euganei, colline di origine vulcanica (aspetto fondamentale nella caratterizzazione dei vini) nei pressi del bacino delle terme di Abano e Montegrotto. Esistono tre versioni di Fior d’Arancio vino bianco in tutte le sue declinazioni: la “classica”, lo spumante dolce, il secco, ed il passito.

I vigneti si trovano ad altezza che varia da un minimo di 50 fino a 3-400 metri sul livello del mare. Il clima dei Colli Euganei è generalmente mite, con condizioni termiche simili a latitudini mediterranee con inverni miti, estati calde ed asciutte, buona escursione termica tra il giorno e la notte ed esposizione al sole differente tra i vigneti piantati sui declini che guardano a nord, rispetto a quelli molto più assolati durante la giornata esposti verso sud. Differenti vigneti collocati in differenti luoghi si presteranno ad essere scelti dai produttori in base alla tipologia di vino che si vuole produrre. Le aree più fresche saranno particolarmente adatta per lo spumante mentre quelle più esposte al sole e quindi più calde saranno adatte per il Fior d’Arancio passito.

Sarà la sua facile reperibilità, il sapore dolce o altre motivazione a me ignote ma il nostro Fior d’Arancio dei Colli Euganei viene ritenuto un po’ un vino ruffiano, buono da accompagnarci un dolce a fine cena delle feste con i parenti e per questo non molto considerato.

Al di là del fatto che non c’è nulla di male di piacere ad un pubblico ampio, anche di non esperti, penso anche che questa immagine sia anche dovuta a scarsa conoscenza. Anche le migliori cantine dei Colli Euganei infatti si misurano nel produrre un Fior d’Arancio di qualità perché di fatto parliamo di un prodotto “bandiera” e quindi rappresentativo del territorio euganeo.

Personalmente, qualche anno fa, ho avuto la possibilità di partecipare ad una degustazione con giuria organizzata dal Consorzio Tutela Vini dei Colli Euganei che decretò come ogni anno i migliori vini bianchi dei Colli Euganei (poi lo stesso avviene con i rossi). In quell’occasione mi resi conto che, come per ogni prodotto, esistono i livelli di qualità basici ed esistono le eccellenze e quindi, anche per questo vino esistono delle vere eccellenze: basta saper scegliere! Ricordo infatti che mi fui davvero sorpreso dalla bontà dei vini assaggiati a tal punto che non mi andava proprio di sputare il vino nella “sputacchiera” ad ogni assaggio: mi sembrava un delitto!

vini Colli Euganei
Immagine da una serata di degustazione presso l’azienda Maeli wine

Il “classico” fior d’arancio vino spumante

Iniziamo a prendere in rassegna le tre versioni del Fior D’Arancio DOCG. Da non sommelier, ho cercato in rete informazioni sulle varie tipologie di vino e le ho trovate su un sito di qualità ben strutturato per la divulgazione come Quattrocalici.

Il Fior d’arancio vino spumante è la versione classica del fior d’arancio Colli Euganei, considerato assieme al serprino il vino dei Colli Euganei più rappresentativo del territorio.
Quali sono le caratteristiche dello Spumante Fior d’Arancio? Innanzitutto da un’analisi visiva deve risultare un vino di color giallo paglierino. E’ la rifermentazione che dona la frizzantezza, il perlage, la tecnica di spumantizzazione. Il profumo è aromatico, richiama i fiori di arancio, le “zagare”, gli agrumi e caratteristico del vitigno, del suolo e delle caratteristiche peculiari del terroir di riferimento e al palato risulta intenso e dolce.
Ottimo da abbinare con la piccola pasticceria e con i dolci delle feste come il panettone, pandoro e la colomba pasquale, così come altre torte tradizionali delicate.

Colli Euganei Fior d’arancio passito

Un’altra versione di questo vino è il Colli Euganei Fior d’arancio passito. Il poeta romantico inglese P.B Shelley definiva i Colli Euganei “isole senza mar” e chissà se avesse assaggiato il fior d’arancio passito magari avrebbe creduto di essere a Pantelleria, al centro del Mediterraneo. La straordinaria varietà climatiche e l’altrettanto variegata biodiversità dei Colli Euganei rende infatti possibile produrre vini molto diversi da loro in un angolo di Pianura Padana molto ristretto. Tra questi il passito per l’appunto…sfruttando i vigneti esposti al sole che guardano verso il meridione d’Italia.

Il Fior d’Arancio passito si presenta di un colore giallo paglierino, giallo dorato fino a gialla ambrato, il profilo olfattivo risulta complesso e al naso restituisce un caleidoscopio di profumi e sentori legati al territorio e ad un discreto affinamento (minimo 1 anno da disciplinare) in bottiglia o in botte e la dolcezza al palazzo armonica.
Ottimo come vino da dessert e da meditazione.

Il Fior d’arancio Colli Euganei secco

Elegante e sorprendente è inoltre il Fior d’Arancio Colli Euganei secco. Dal colore giallo paglierino scarico, dal caratteristico profilo aromatico questo Fior d’Arancio non è dolce al palato ma piuttosto sapido, con una certa acidità e mineralità. Si tratta di un vino che riprende i tempi passati quando i vitigni ed i vigneti non erano così distinti ed il vino bianco dei Colli Euganei aveva sempre una certa percentuale di uva moscata che si faceva notare.
Il Fior d’arancio secco è ottimo per gli aperitivi da abbinare con i crostacei ma anche con prodotti grassi come la nostra sopressa così con piatti di pasta con erbe e verdure.

I vini dei Colli Euganei

Il Fior d’Arancio DOCG è uno dei vini dei Colli Euganei più noti e per questo considerato tra i più rappresentativi ma di certo non è l’unico. Altrettanto rappresentativo, ad esempio è il serprino DOC, altro vino bianco dei Colli Euganei, in questo caso non dolce, ottenuto da uve glere e frizzantino ma ben distinto dal prosecco per le caratteristiche da vino vulcanico e per il microclima del versante settentrionale degli euganei.
Parlando di vini rossi invece

Da segnalare, presso la sede del Consorzio Tutela Vini Colli Euganei la possibilità di visitare il museo del vino dei Colli Euganei, il MUVI e l’Enoteca della Strada del Vino dei Colli Euganei, presso la splendida Villa dei Vescovi, patrimonio FAI, presso la quale è possibile degustare ed acquistare bottiglie di tutti i vini prodotti sul territorio.

Alberto Botton

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.