Mostra L’Egitto di Belzoni a Padova, un’esperienza da non perdere! (terminata)

Egitto di Belzoni - mostra Belzoni Padova 2019-2020

Terminata la grande mostra sul Belzoni, l’omaggio al grande esploratore padovano che Padova ha tributato al suo concittadino tra il 2019 ed il 2020.


Raramente sono stato così contento al momento dell’annuncio di un evento culturale in programma nella mia città come per la Mostra “L’Egitto di Belzoni. Un gigante nella terra delle piramidi visitabile a Padova, presso il Centro Culturale Altinate San Gaetano dal 25 ottobre 2019 al 26 luglio 2020 e dopo averla visitata ne sono rimasto entusiasta!

Fino al 26 luglio 2020, l’agorà del Centro Culturale San Gaetano sarà occupata dalla ricostruzione della grande Piramide di Chefren della quale il Belzoni scoprì l’ingresso con delle gigantografie di grande impatto per una mostra che deve essere visitata, oserei dire celebrata.

Il perché è presto detto: finalmente la città di Padova rende omaggio con una grande mostra, davvero bella, ad un suo concittadino più famoso forse all’estero che in città (Per il Times “L’italiano più famoso del mondo“), quel Giovanni Battista Bolzon (poi cambiato in Belzoni) che testimonia perfettamente il detto “Nemo Propheta in patria est“, un padovano dalla storia eccezionale e dalla vita straordinariamente avventurosa, un personaggio proprio da film d’avventura e che proprio uno dei popolari personaggi dei film d’avventura ha ispirato. George Lucas infatti si ispirò all’esploratore padovano Giovanni Belzoni nel creare quel personaggio del cinema, popolarissimo in tutto il mondo, che è Indiana Jones.

mostra Egitto di Belzoni a Padova
La ricostruzione in scala 1:15 della Piramide di Chefren nell’agorà del Centro Culturale Altinate San Gaetano di Padova

Da tempo, e chi segue questo blog lo sa, io sono un fan di Giovanni Belzoni, una personalità internazionale e moderna di cui Padova, al pari di Sant’Antonio e Galileo Galilei, si può fregiare.
Leggete l’articolo biografico dedicato a Giovanni Belzoni, l’Indiana Jones di Padova.

Seppur nel contesto di un’Europa imperialista, Belzoni divenne un grande esploratore e si inventò come capostipite dell’Egittologia moderna e segnò l’inizio dell’epopea di spedizioni e di scoperte nell’antico Egitto che portarono alla scoperta della grande civiltà egizia, oltre ad arricchire le collezioni dei più prestigiosi musei europei.

Belzoni non era certamente un accademico ma la mostra lo rivaluta anche come ricercatore e studioso dell’antico Egitto, ante litteram. In Egitto infatti Belzoni si muove come un ricercatore, scrive, documenta, disegna quanto vede e li potrete vedere voi stessi le sue bellissime illustrazioni assieme a quelle di alcuni suoi collaboratori.

“L’Egitto di Belzoni. Un gigante nella terra delle piramidi”, una grande mostra “immersiva” per ripercorrere i viaggi e le avventure del nostro grande concittadino

La mostra “L’Egitto di Belzoni” cade come 200esimo anniversario dall’ultima visita a Padova del grande esploratore nel 1818 prima del suo ultimo viaggio in Egitto.

L’esposizione vuol celebrare i viaggi di Belzoni e le sue scoperte con un allestimento immersivo, spettacolare e coinvolgente in grado di creare un grande impatto nel pubblico senza scendere a compromessi sul piano del rigore scientifico nella documentazione e nella presentazione delle informazioni.
Seguendo il percorso espositivo ho avuto la sensazione di perdere l’orientamento: non mi sentivo più a Padova al Centro Culturale Altinate San Gaetano ma trasportato altrove, nell’Antico Egitto. La musica in sottofondo, richiama atmosfera lontane ed esotiche, gli effetti speciali e la ricostruzione degli ambienti, come la ricostruzione virtuale del Sadler’s Well, il teatro di Londra dove Belzoni si esibiva come “Sansone Patagonico” stimolano l’immaginazione dello spettatore. Grazie alle tecnologie digitali e multimediali, anche lo stesso Belzoni riprende vita tramite un ologramma e lo fa per raccontarci le sue imprese in prima persona.

Protagonisti delle mostra saranno i moltissimi reperti, circa 200. Per un padovano come il sottoscritto è motivo di orgoglio sapere che moltissimi di questi reperti giungono nella nostra città, in molti casi per la prima volta in Italia, dai più prestigiosi musei europei quali il British Museum, il Louvre, il museo di Bristol (città natale della moglie di Belzoni, Sarah Banne), i Musei Vaticani ed ovviamente anche il Museo Egizio di Torino e di Firenze, oltre che dai nostri Musei Civici.
All’ingresso vedrete anche alcuni vetrini per lanterne magiche prestati dal nostro Museo del Precinema “Minici Zotti” inerenti l’Egitto. Belzoni infatti si divertiva ad intrattenere gli amici e mostrava le immagini dei suoi viaggi anche con le lanterne magiche, un po’ come si faceva fino a qualche anno fa con le diapositive.

La mostra L’Egitto di Belzoni è incentrata sui suoi 3 viaggi in Egitto ma parte da Padova

Il percorso espositivo prima di addentrarsi nei viaggi in Egitto di Belzoni, parte inevitabilmente da Padova con una sezione dedicata a com’era la città ai quei tempi durante la dominazione veneziana, quando Belzoni da ragazzino, immagino, scorrazzava pieno di curiosità per il Portello, come tutti i ragazzini, oltre a fare da garzone nella bottega di barbiere del padre.
Per approfondire però il legame tra Belzoni e Padova suggerisco i Tour di Belzoni a Padova proposti da PadovaWalks.

https://www.facebook.com/padovawalks/videos/991353641207457/

In quegli anni dell’Ottocento iniziano a formarsi le straordinarie collezioni di musei quali il British Museum di Londra, il Louvre di Parigi, i musei di Torino, Firenze, Bologna, Lleida ed i più grandi fornitori erano i diplomatici di stanza da quelle parti, quali Drovetti per la Francia, Henry Salt per l’Inghilterra e Anastasi per la Svezia che si servivano di persone come Belzoni per campagne di scavo considerate quasi dei saccheggi.
All’epoca non c’era la cognizione, ne da parte dello stesso Egitto ne dei paesi europei, di un’unica grande civiltà antica e le opere ritrovate trafugando tombe e profanando templi soddisfavano più un gusto modaiolo per l’esotico che il desiderio di scoperta scientifica.
Belzoni ebbe comunque modo di dimostrare le sue competenze ingegneristiche quando costruì un marchingegno per sollevare e trasportare l’enorme statua della testa del “Giovane Memnone” (in realtà Ramses II) lungo il Nilo prima di essere portato in Inghilterra al British museum, scoprì la magnifica tomba di Sethi I, Berenice, la città sul Mar Rosso, l’ingresso della piramide di Chefren a Giza e quello del tempio di Abu Simbel, …Dalla piramide di persone che sollevava nei circhi e teatri d’Inghilterra  alle piramide egizie!

La mostra “L’ Egitto di Belzoni” è davvero una meraviglia perché consente un viaggio nell’antica Civiltà Egizia così presente anche nell’immaginario collettivo mondiale e narrata attraverso le varie espressioni della cultura popolare, dal cinema, alla letteratura, dalla musica al fumetto! Una mostra che divertirà, affascinerà e insegnerà molte cose anche ai bambini, moltissimi dei quali verranno a visitare la mostra con la loro scuola.

Sarà l’occasione per saperne di più sulle mummie e sulla mummificazione di uomini e animali, di conoscere le divinità dell’antico Egitto e vedere reperti bellissime anche dal punto di vista artistico come i sarcofagi, la splendida sginge con il volto di falco scoperta dallo stesso Belzoni ad Abu Simbel, coloratissime statuette e la ricostruzione delle altrettanto belle e colorate tombe scoperte dal nostro esploratore come la splendida Tomba di Sethi I ed altre.

Belzoni inaugurò la prima mostra sull’antico Egitto il 1 maggio 1821 in occasione della quale vennero ricostruite due sale di questa tomba nell’Egyptian Hall di Piccadilly…chissà che emozione proverebbe nel sapere che la sua Padova ha dedicato una mostra così bella a lui e al suo amato Egitto!

Visitate qui il sito ufficiale della mostra dove potete trovare tutte le informazioni su orari, prezzi e promozioni https://www.legittodibelzoni.it/


Tra le promozioni da segnalare l’iniziativa “A cena con Belzoni” che prevede sconti per visitare la mostra dopo aver cenato in uno dei ristoranti convenzionati dall’APPE (Associazione provinciale priccoli esercizi) e di poter degustare, in alcuni di questi ristoranti dei piatti ispirati dal cibo che mangiavano nell’antico Egitto. Leggi qui: https://www.blogdipadova.it/a-cena-con-belzoni/

Alberto Botton

2 commenti

  1. Mi permetterei di aggiungere alla lista dei libri “Sulle orme di giovanni Belzoni” di Alberto Siliotti – Geodia editrice…ho assistito proprio ieri ad un incontro molto interessante con l’autore
    Ilenia

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