La fondazione del Calcio Padova. Il 29 gennaio 1910 in pieno centro storico nasceva la squadra di calcio della nostra città!

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Il 29 gennaio 2024 ricorre il 114º anniversario della fondazione del Calcio Padova. Tanti auguri biancoscudo!


Con questo post ho pensato di parlarvi di un fatto storico importante per un tifoso della locale squadra di calcio e cioè della fondazione del Calcio Padova , avvenuta il 29 gennaio 1910.

In questi giorni ricorre dunque il 114º anno della squadra della nostra città.

In realtà il momento della fondazione per un club ed una società è sempre qualcosa di importante dal punto simbolico, un momento da celebrare, ricordare e che, specie se lontano nel tempo, può essere anche l’occasione per riflettere.

Sulla fondazione del Calcio Padova ho scritto tempo fa anche un articolo anche sul magazine cartaceo in distribuzione allo stadio Euganeo ma non potevo non parlarne sul blog e questo perché anche la storia del Calcio Padova rientra in quella cultura popolare che, a parer mio, fa pienamente parte della storia della città e della sua gente ed è per questo che inserisco questo post nella rubrica dedicata alla “Padova popolare” ma anche in quella dedicata a “Cultura padovana e curiosità

La società biancoscudata nasce il 29 gennaio 1910 con la firma sullo Statuto da parte del barone Giorgio Treves de Bonfili presso l’allora sede della Rari Nantes Patavium in Piazzetta delle Garzeria, luogo ovviamente inserito nel tour dei luoghi del Calcio Padova.

La fondazione del Calcio Padova. Piazzetta Garzeria, 29 gennaio 1910

E’ costituita col nome di Associazione del Calcio Padova una società avente lo scopo di incrementare la pratica e la diffusione del Gioco del Calcio in particolare e degli altri sports atletici in genere col fine della educazione fisica della gioventù” (Art 1. dello Statuto del Calcio Padova)”.

I colori saranno quelli della città di Padova: bianco-rosso” (Art 4. dello Statuto del Calcio Padova)

Nell’allora sede della Rari Nantes Patavium in Piazzetta della Garzeria, allora chiamata Piazza Teatro Garibaldi, si incontrano quindi una 80ina di persone per fondare questa nuova società che dovesse rappresentare Padova nelle competizioni sportivi ma anche svolgere attività di educazione fisica dei giovani.

Ad essere nominato dai 50 soci fondatori primo Presidente fu un certo Giorgio Treves de’ Bonfili, barone che in quel 29 gennaio 1910 ebbe l’onore di mettere la firma sulla Statuto che sancì la nascita del club. Vicepresidente, il marchese Giuseppe Corradi…Il Calcio Padova nasce quindi con il sangue blu ma avrà modo nel corso della sua storia di farsi amare anche dai ceti più popolari. Il gioco del calcio stava acquisendo in città sempre più successo anche negli strati più popolari della città ma già da qualche anno erano più di una delle società sportive che avevano iniziato a praticare questo gioco, all’inizio in voga tra le classi borghesi ed aristocratiche.

Il barone Treves de Bonfili fu primo presidente all’età di 25 anni ma anche giocatore di ruolo attaccante in una squadra composta per lo più studenti universitari. La famiglia di provenienza è quella “dinastia” Treves (un po’ come i Kennedy…) che a Padova aveva una villa nell’attuale via Ospedale Civile di cui oggi è rimasto il parco, il Parco Treves, straordinario giardino romantico all’inglese progettato da Giuseppe Jappelli realizzato tra il 1829 ed il 1835.

Il Calcio Padova nel cuore della città

Da tifoso, l’auspicio è quello che il Calcio Padova venga maggiormente sentito ed amato dai padovani per quel che è, una società sportiva di oltre 110 anni che rappresenta i colori della città.

Se è vero che i simboli sono importanti, guardare meglio al luogo della fondazione del Calcio Padova può aiutare a farci capire che la storia del Calcio Padova nasce in un luogo fondamentale ed iconico per la storia e la cultura di Padova.

Siamo in Piazzetta della Garzeria, in pienissimo centro storico. Nelle immagini qui sopra potete vedere una foto ricordo della posa e dell’inaugurazione della targa dedicata alla fondazione del Calcio Padova avvenuta nel luglio 2019. Da sinistra l’assessore allo sport Diego Bonavina, Massimo Benedetti dell’Azionariato popolare “Magico Padova”, il sindaco Sergio Giordani ed il presidente del Calcio Padova Daniele Boscolo Meneguolo.

Di fronte il Pedrocchi, a poche decine di metri Palazzo Moroni, sede del Comune, ed il Bo, Palazzo antica sede dell’Università degli Studi di Padova in un’area che nell’antichità, ai tempi della Patavium romana, lambiva il foro romano e che, in epoche ancora più remote, era l’area dove sorsero i primissimi insediamenti abitativi in epoca paleoveneta sull’ansa di quel fiume Medoacus che scorreva con la sua grande portata d’acque lungo quelle che oggi conosciamo come “Riviere” ma che, prima di essere i canali interni, erano l’alveo del fiume Bacchiglione e prima ancora, il Medoacus, l’antico corso del fiume Brenta.

Sarebbe più corretto, però, parlare di Piazza Teatro Garibaldi come luogo della fondazione del Calcio Padova: questo infatti il nome della piazza dal 1866 al 1943 quando si decise di tornare a dare spazio all’antico toponimo. Piazzetta della Garzeria si chiama così perché fin dal Medioevo qui aveva sede l’Arte della lana, arte intesa come “corporazione”, il “fondaco” vi fu istituito tra il 1390 ed il 1395 e qui vi si “garzavano” i panni e le pelli.

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Piazzetta Teatro Garibaldi

Il Teatro Garibaldi, così rinominato nel 1869 dopo che lo stesso “eroe dei due mondi” vi assistì ad uno spettacolo, erano nato nel 1834 come Teatro Duse, aperto da Luigi Duse, nonno della “divina” Eleonora Duse, figura importante della commedia dell’arte e di cui parlerò in un altro post ed inventore della maschera padovana di Giacometo. Un piccolo e delizioso teatro in legno che attraversò le varie epoche dell’intrattenimento popolare dalle commedie goldoniane, le maschere, alla prosa, fino agli spettacoli per lanterne magiche ed al cinema: qui vi furono proiettati i primi film dei fratelli Lumiere. Oggi al posto del Teatro Garibaldi, abbattuto e sventrato nel 1969, c’è un supermercato.

Una ferita aperta per Padova la distruzione del Teatro Garibaldi come ferita per Padova è stata la distruzione del vicino Albergo Storione, gioiello liberty, simbolo della belle epoque padovana. D’altra parte erano anni in cui in nome del progresso si faceva presto ad abbattere e ricostruire, passando sopra alla sensibilità artistica e culturale di quei pochi che gridavano alla scandalo e allo scempio, gli stessi anni in cui Padova rinunciò  all’identità di città d’acque con il tombinamento dei suoi canali dimostrando di applicare una visione molto “corta” e miope allo sviluppo della città.

Scrivendo questo post sulla fondazione del Calcio Padova mi è venuto in mente proprio questo e cioè che sarebbe importante per tutta Padova comprendere come la società attuale voglia continuare la storia biancoscudata facendo fede allo spirito di allora, di quei “pionieri” del pallone che volevano rappresentare Padova in tutte le sue componenti promuovendo oltre alla pratica agonistica anche quella dell’educazione fisica per i più giovani!

Alberto Botton

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