Panorama Colli Euganei: i punti panoramici più belli e con i nomi più evocativi

panorama Colli Euganei

Qui vi suggerisco alcuni dei posti più belli da cui abbracciare con lo sguardo ed ammirare il panorama dei Colli Euganei


In un altro articolo in cui vi suggerisco cosa vedere sui Colli Euganei vi avevo consigliato anche di raggiungere le terrazze naturali e i punti di osservazione per godervi un bel panorama Colli Euganei.

Il territorio del Parco regionale dei Colli Euganei comprende una superficie di circa 18.694 ettari appartenente a ben 15 comuni e di circa un centinaio di colline, originate da fenomeni vulcanici avvenuti circa 40 milioni di anni fa. Praticamente un mondo di grande interesse dal punto di vista naturalistico e geologico ma anche da quello storico, artistico e culturale, dal punto di vista economico e delle produzioni tipiche locale. Questi sono i Colli Euganei.

Ecco perché ho come la sensazione che salendo il più in alto possibile sia possibile un po’ abbracciare tutto questo con uno sguardo…credo che l’ideale sia una mongolfiera.

Oppure salire sui punti più alti e che permettano di ammirare scorci, viste inedite del panorama dei Colli Euganei e del suo paesaggio. Ce ne sono molti, anzi moltissimi di punti panoramici, probabilmente ognuno dei colli avrà uno o più punti panoramici, c’è chi cerca online i ristoranti con vista sui Colli Euganei e ci sono sicuramente.

Io però in questa sede vi consiglierò dove vedere un bel panorama Colli Euganei e come raggiungere i punti di osservazione: in particolare, in primis, vi segnalerò quei punti panoramici dei Colli Euganei con un nome evocativo, e poi qualcun altro raggiungibili dopo una passeggiata lungo i sentieri dei Colli Euganei.

Pensavo che “evviva la toponomastica!”, quella che, grazie a nomi tramandati da secoli, ben definisce i luoghi per quelle che sono le sue caratteristiche o per le storie che a quel luogo si sono legate.

In attesa di tornare a vedere personalmente tutti questi bei posti, alcuni dei quali ho visto ormai tanti anni fa, condivido volentieri alcune immagini trovate su Instagram visto che l’editor del blog mi consente di dare spazio e visibilità agli autori degli scatti.

Il pianoro del Mottolone. Il più popolare dei punti panoramici dei Colli Euganei

Da qualche tempo a questa parte, grazie ad Instagram, è diventato il più popolare dei punti panoramici dei Colli Euganei. Sono in molti infatti tra i cultori del celebre social network ad avere nella propria galleria almeno una foto del pianoro del Mottolone e devo dire, a ben ragione, visto che il posto lo merita eccome.
“Mottolone” è quasi un vezzeggiativi di “motta”, rialzo del terreno…il Pianoro è infatti una sorta di “panettone”, un’altura dalla sommità pianeggiante.
Si trova nelle vicinanze di Arquà Petrarca, a pochi km dalla parte alta del borgo ma si può raggiungere in più modi. Suggerisco il percorso a piedi partendo dalla Casa del Petrarca, oppure percorrendo il sentiero del Monte Fasolo 12, uno dei sentieri dei Colli Euganei.

Il Pianoro del Mottolone è davvero un bel posto, un incantevole terrazza naturale che mostra un bellissimo panorama dei Colli Euganei meridionali.
Guardando verso sud, da sinistra a destra si possono vedere i Monte Castello e il Monte Cero (quello con le antenne) collegati da una piccola sella su cui sorge l’abitato di Calaone: noterete la chiesta con lo slanciato campanile. Poi il monte Gemola, riconoscibile da Villa Beatrice d’Este, antico monastero benedettino femminile, sulla sua sommità, ed il Monte Rusta con la sua fitta vegetazione boschiva.

Alle vostre spalle il Monte Venda (603 m), il più alto dei Colli Euganei, con il Monte Vendevolo sulla sinistra ed il monte Rua sulla destra che da il nome al monastero camaldolese che sorge sui suoi pendii.

La piacevole passeggiata delimitata da staccionate in legno invita a percorrere il sentiero ed ammirare il paesaggio circostante, aspro e selvaggio con dei prati, detti “vegri” caratterizzati da cespugli e piccoli arbusti tipici della macchia mediterranea come ginestra, corbezzolo e rosa canina. In primavera qui crescono invece diverse tipologie di orchiedee.
Più giù, a valle, il paesaggio è maggiormemnte caratterizzato da vigneti ed uliveti.

Il salto delle volpi

Il Salto delle volpi (vedi anche la mia foto di copertina in alto) è un altro bel punto panoramico che si può godere sui Colli Euganei, questa volta sul Monte della Madonna. Dopo la baita sul passo delle Fiorine, sulla sinistra inizia un sentiero che si addentra subito nel bosco. E’ indicato come sentiero degli alpini ed il tracciato è segnato. Dopo aver camminato per 15-20 minuti in mezzo al bosco, scoprendone anche alcuni punti rocciosi che emergono tra la vegetazione estremamente variegata come lo è quella di queste territori. Dalle pietre esposte al sole potrete notare il fico d’India nano, tipico delle aree mediterranee e delle aree rocciose dell’America centrale, mentre in altre trovate felci, biancospino, alberi di roverella. Note sulla flora e la fauna li trovate anche all’interno del tracciato nell’apposito pannello informativo dell’ente Parco Colli.

Il salto delle volpi è una di queste formazioni rocciose rivolta verso sud dalla quale si può ammirare un bel panorama sui Colli Euganei centrali. Fino a qualche tempo fa qui c’era una rampa per i deltaplani, a testimonianza del punto a strapiombo.
Di fronte a voi il Monte Altore, sulla destra, isolato, il Monte Lozzo, con la sua caratteristica forma conica, sulla sinistra Rocca Pendice, il Monte Venda ed in lontananza il Monte Pirio con la sua falesia rocciosa.

Proseguendo lungo il percorso, e vi consiglio di farlo, si raggiunge la suggestiva ed antica chiesetta di Sant’Antonio Abate, nata sulle rovine di un antico monastero. Di fianco la grotta votiva di Santa Felicita al cui interno si trova una delle sorgenti d’acqua più elevate degli Euganei.

Il sasso delle eriche

Il sasso delle eriche sul Monte Grande, detto anche “Pria grossa” (pietra grossa) è una falesia di roccia vulcanica. Altro nome evocativo che, semplicemente, segnala la presenza della vegetazione termofila della zona che vede la presenza di molti cespugli di eriche arboree, molto profumate in primavera.

Questa parete rocciosa si nota anche salendo in auto da Teolo verso il Passo delle Fiorine. Se sulla sinistra si va verso il Monte della Madonna da cui giungere al salto delle volpi, salendo sul percorso a destra, che passa davanti al Parco Avventura Colli Euganei, si sale sul Monte Grande, il 5° per altezza.

Questo punto panoramico dei Colli Euganei si può raggiungere salendo dalla valle sottostante con partenza da Villa di Teolo, sia scendendo dal Passo delle Fiorine. In questo caso, che vi consiglio, si prende il sentiero del Monte Grande n.14, un percorso ad anello, e poi si devia dall’ampio sentiero per scendere lungo un ripido pendio che coincide con il sentiero Alta Via dei Colli Euganei, n.1.

La vista del Sasso delle Eriche è davvero bella ed ampia: di fronte a voi la parte rocciosa, nota come palestra di arrampicata Rocca Pendice, e, da destra a sinistra, il monte Altore, Venda, Baiamonte, Pirio e Solone.

Anche sul sasso delle eriche troverete chiodi e ganci di sicurezza per chi ama arrampicare.

Il buso dei briganti

Se volete sentirvi un po’ briganti o rievocare l’epoca in cui, anche in queste zone, il fenomeno del brigantaggio era piuttosto diffuso, potreste salire al Buso dei briganti. Da qui potrete godere di una bella vista sul Monte Lozzo e la campagna sottostante, quella del versante occidentale dei Colli Euganei.

Ci si arriva percorrendo il sentiero del Monte Cinto, a Cinto Euganeo ed è contrassegnato da uno spuntone roccioso solitario, nelle cui vicinanza si apre un “buso”, una breccia sulla roccia. Da qui le bande di briganti, al riparo di occhi indiscreti potevano osservare il movimento dei viandanti nella pianura sottostante e scendere al momento giusto per depredarli.

Radetzsky nel 1848 istituì una legge speciale, un Giudizio Statuario mediante il cui furono catturati e giustiziati molti di questi briganti. Nel 1856 ne furono giustiziati ben 100 nella piazza di Este.

Indubbiamente la storia conferisce fascino e mistero al luogo.

Terrazza di Ercole

Un bel panorama Colli Euganei sul versante meridionale degli stessi è la terrazza di Ercole sul Montericco. Siamo a Monselice ed il Monte Ricco sorge proprio di fianco al Colle della Rocca di Monselice che quindi può essere ammirata da una prospettiva inedita e molto scenografica. Lo stesso vale per la grande pianura della Bassa Padovana. Il vostro sguardo, nelle giornate più limpide, può addirittura raggiungere il Mar Adriatico e gli Appennini emiliani.

La terrazza di Ercole è il belvedere dell’eremo di Santa Domenica. A forma di esedra, questa terrazza è caratterizzata dalla statua dell’eroe che porta sulle spalle il peso del mondo.

Si raggiunge percorrendo il sentiero del Monte Ricco e Monte Castello n.6

Vista dal Monte Venda, la vetta dei Colli Euganei

Ho scritto già un articolo sulla salita ai ruderi del Monastero degli Olivetani percorrendo il sentiero del Monte Venda, il sentiero “Lorenzoni”. Seppure in posizione centrale rispetto a tutto il complesso dei Colli Euganei, considerato che il Monte Venda (603 m) è il più alto di queste colline, da qui la vista è spettacolare. D’inverno questo è uno dei punti più spettacolari da cui ammirare il fenomeno dell’inversione termica quando, le cime delle colline appaiono affiorare come isole in una mare di nebbia. Del resto era un certo P.B Shelley, il celebre poeta romantico inglese, che parlava dei Colli Euganei come “isole senza mar”.

Panorama Colli Euganei dal Monte Ceva

Sul sentiero del Monte Ceva (255 m) ho già pubblicato un articolo (che potete leggere cliccando sul link) ed è indubbio che la sommità di questa collina, sul versante orientale dei Colli Euganei sia uno dei bei punti panoramici dei Colli Euganei centrali. Non solo. Nelle giornate più terse e limpide, guardando in direzione della campagna padovana, della Saccisica, lì in lontananza è possibile notare luccicare, come uno specchio esposto al sole, la laguna di Venezia.

Vista dal Monte Gemola

La forma caratteristica del Monte Gemola ricorda davvero quella di una terrazza naturale ed è così che, nonostante non sia molto alto, dal prato di Villa Beatrice d’Este, sui resti di un antico monastero benedttino, si gode di una bel panorama sui Colli Euganei circostanti ma anche sulla pianura e, nelle giornate più terse, si possono vedere bene i Colli Berici e le Prealpi

Alberto Botton

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