Romea Strata. Un’antica via di pellegrinaggio dall’Est Europa a Roma, passando anche per Padova e provincia

Romea Strata cammino

Le antiche vie consolari romane e le romee, vie di pellegrinaggio medievali dirette a Roma, rappresentano oggi un’opportunità di turismo sostenibile. Lungo questi percorsi è possibile organizzare itinerari a piedi per fare dei cammini spirituali in Italia. E non mancano di certo i cammini in Veneto: qui vi parlo della via Romea Strata.


Il più famoso è senza dubbio il Cammino di Santiago ma non mancano i cammini da fare in Italia: tra questi cammini italiani, se la Via Francigena è forse il più noto, la Romea Strata è uno di quelli che interessano maggiormente il Veneto e anche la provincia di Padova.
All’interno della provincia di Padova, il percorso del cammino della Romea Strata coincide, tra Padova e Monselice, con il cammino della Romea Germanica, altra antica via di pellegrinaggio che conduce a Roma partendo dal nord della Germania.

Il turismo dei cammini spirituali ed il turismo come pellegrinaggio in Italia è un fenomeno in crescita ed il Covid ha senz’altro favorito il cosiddetto turismo outdoor. Il Cammino Romea Strata (clicca per andare al sito ufficiale del progetto) è oggi un progetto in itinere per far si che questo percorso possa diventare un po’ “la via Franchigena del nord est d’Italia. Il progetto coinvolge moltissime persone, associazioni, enti locali, comuni, diocesi, parrocchie, centri studi e che ancora necessita di lavoro e di promozione. Questo perché l’obiettivo è ambizioso e mira a connettere tutti quei luoghi, beni culturali e patrimonio storico e paesaggistico, così come operatori turistici e servizi che possano arricchire il viaggio del camminante. Si tratta comunque di un percorso a piedi aperto a chi lo desidera e che può essere intrapreso magari, e anche, per brevi tratti per scoprire territori e località in modo lento e sostenibile.

Ho deciso di pubblicare questo post e di interessarmi al fenomeno dei cammini dopo aver incontrato lo staff del progetto europeo rurAllure (clicca sul link precedente per scoprire di cosa si tratta, e tutti i link successivi dell’articolo se vuoi approfondire), che mira a valorizzare le antiche vie di pellegrinaggio mettendole in rete con il patrimonio culturale e rurale dei territori attraversati. In costruzione è anche un’App geolocalizzata, uno strumento prezioso per informare e suggerire al camminante i luoghi di sosta, di interesse culturale e dei servizi che può incontrare lungo il percorso.

L’antica via Romea Strata è una via di pellegrinaggio che parte dall’Europa centro orientale per giungere fino a Roma attraversando ben 8 Stati. Dal Mar Baltico a Roma, un percorso cerniera fra Oriente ed Occidente,  Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Repubblica Ceca e Austria fino a valicare le Alpi ed entrare nel Nord Est d’Italia attraverso il Tarvisio. Poi il percorso della via Romea Strata attraversa 5 regioni italiane tramite diverse direttrici di marcia: Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Veneto, Emilia Romagna, e Toscana fino a Fucecchio San Miniato dove incontra il tragitto della via Francigena per poi arrivare a Roma. Attraversando i vari territori, poi, la via Romea assume anche delle denominazioni particolari che ne specificano i tratti come la romea aquileiense, la romea Annia, romea allemagna, romea nonantola, romea longobarda e così via.

Ebbene, erano cinque le principali direttrici di marcia lungo le quali si dirama la Romea Strata: partivano da Tarvisio, dal Brennero, da Savogna d’Isonzo, da Trieste e da Verona per poi congiungersi a Badia Polesine (RO) ed attraversare in modo unitario l’Emilia-Romagna e la Toscana, fino al borgo di San Miniato.

Ebbene la Romea Annia, che prende il nome dall’antica via Annia, strada romana che collegava Adria ad Aquileia, passando anche per le città di Patavium ed Altinum, (Altino, la città antenata di Venezia), comprende anche quel tratto di Romea Strata tra Padova e Monselice. La Romea del Santo, invece, riguarda un altro itinerario della Romea Strata e che transita da Bassano del Grappa a Padova e percorrendo, da Campodarsego (PD) alla “città del Santo”, il percorso che fece il frate Antonio da Lisbona desideroso di andare a morire a Padova per poi divenire noto nel mondo come Sant’Antonio da Padova.

Camminare lungo antichi tracciati diventa un viaggio che può arricchire l’anima di chi compie questi viaggi a piedi anche perché lungo questi tracciati, per secoli, hanno viaggiato cultura e sapere. La Romea Strata è stata percorsa anche da menti illuminati divenute delle vere icone della scienza, come Copernico, Keplero, Galileo Galilei, oltre a figure importanti per le religioni. Non solo. Probabilmente la stessa gallina con il ciuffo, razza che pare provenda dalla Polonia, prima di diventare gallina padovana e polverara con gli incroci con le razze locali, era giunta sul nostro territorio assieme a viandanti, pellegrini e viaggiatori che percorrevano il cammino Via Strata.

Ed il nome via Strata, che significa “strada”, è un’espressione ancora più densa di significato se pensiamo a come un cammino del genere, che, per percorrerlo tutto, non basterebbe una vita, possa rappresentare una “stratificazione” di storie, di vite, di esperienze.

L’intero cammino della via Romea Strata, solo in Italia si sviluppa su 2884 km quadrati di territori, lungo 1.300 km, sei regioni, 17 province, 83 piccoli Comuni (su 190 totali). I beni culturali presenti sono 285, 54 tipicità, 25.681 strutture ricettive, 235.507 imprese, 20.276 associazioni.

Il progetto Romea Strata, progetto per valorizzare e promuovere questo cammino, nasce ufficialmente nel 2015, per volere di don Raimondo Sinibaldi, direttore dell’Ufficio diocesano pellegrinaggi di Vicenza ed è di Vicenza la Fondazione Homo Viator – San Teobaldo, punto di riferimento per il progetto e per i camminatori. Un viaggio a piedi di 1300 km all’insegna della fede, ma anche un viaggio di scoperta di sé stessi, un viaggio di incontri e di luoghi. Si è costituita anche l’Associazione Europea Romea Strata (AERS) per la valorizzazione e promozione del cammino in tutti gli altri paesi d’Europa interessati e clicca qui di seguito per scoprire il cammino internazionale della via Romea Strata.

Il Cammino Romea Strata in Veneto

Come detto nel precedente paragrafo la Romea Strata è un itinerario molto lungo ma il cammino Romea Strata non deve necessariamente prevedere un unico viaggio a piedi. Non è obbligatorio insomma programmare un cammino di oltre 1000 km e stare via tre mesi. E’ possibile e più praticabile programmare alcune porzioni del percorso in base alle proprie motivazioni personali, al tempo a disposizione e al ritmo con cui si intende procedere, a quali territori si vuole andare a scoprire etc etc. E’ infatti possibile organizzare un cammino di due giorni o cammini di tre giorni, ad esempio…

Il Cammino Romea Strada in Veneto è articolato in più percorsi e può essere per molti, non solo per chi è già un habituè dei cammini, una bella modalità per andare alla scoperta del nostro territorio, in modo lento, immergendosi in modo profondo e consapevole in quella che è l’identità profonda di questi luoghi. I percorsi a piedi si sviluppano lungo vie di campagne, argini e canali, e anche raggiungendo ed attraversando borghi e città, il rumore del traffico è mitigato da km e km di silenzi o quantomeno di rumori meno persistenti che facilitano la riflessione ed il raccoglimento. Per quanto il nostro stile di vita sia ben lontani dai pellegrini del Medioevo, anche i cammini moderni si prestano a diventare un’esperienza spirituale.

Gli itinerari dell’antica Romea in Veneto

Quali sono i luoghi del Cammino della Romea Strata in Veneto? La via Romea Strata si sviluppa all’interno del territorio veneto lungo diverse direttrici di marcia alternative e diverse tappe.

La principale di queste direttrici è la Tarvisio-Fucecchio-Roma che entra in Veneto nella tappa da San Vito al Tagliamento a Gruaro. Il percorso poi prosegue verso Concordia Sagittaria, San Donà di Piave (nella zona ci sono poi delle varianti), si dirige verso Mestre, giunge a Dolo per percorrere la suggestiva Riviera del Brenta ed arrivare quindi a Padova. Praticamente il percorso segue le orme dell’antica via Annia, la strada romana che collegava Aquileia ad Adria e per questo questo tratto viene denominato Romea Annia. Da Padova il tracciato prosegue verso Monselice, Este, Montagnana, lambendo il territorio dei Colli Euganei e delle antiche Terme Euganee di Abano e Montegrotto, attraversando la Bassa Padovana e giunge a Badia Polesine lungo il fiume Fratta per poi dirigersi verso l’Emilia-Romagna e raggiungere Fucecchio e San Miniato in Toscano per poi confluire nel percorso della via Francigena verso Roma. Badia Polesine è luogo di confluenza delle varie direttrici e varianti.

Un’altra direttrice è la Miren- Fucecchio-Roma che rispetto alla precedente si differenza dal fatto che entra in Italia dalla Slovenia ed attraversa il Friuli passando per Aquileia. Il Psso Monte Carnico-Fucecchio-Roma è la diramazione che giunge in Italia attraverso l’Austria. Altra direttrice è P.sso Resia-Fucecchio-Roma che giunge in Italia attraverso il Passo Resia in Alto Adige lungo un’antica strada che partiva dal nord della Germania, dalla città di Augusta. Esiste poi una diramazione denominata Enego-Fucecchio-Roma lungo quella che era chiamata via del Saliso, il percorso della transumanza di bovini ed ovini che scendeva dall’Altopiano di Asiago. Questo itinerario alternativo parte da Enego, giunge a Vicenza, si innesta sulla via Vicetia o Romea Vicetia, proseguendo per Montagnana e Badia Polesine. Altra direttrice è la Bassano del Grappa-Fucecchio-Roma. Questa via giungeva da Trento lungo la Valsugana ed il fiume Brenta e da Bassano del Grappa in direzione di Padova. La via prende il nome di Romea del Santo poiché il tratto da Camposampiero (PD), all’interno del territorio di Valle Agredo, e Padova è quello compiuto da Sant’Antonio prima di morire. Da Padova poi si innesta sul percorso della Romea Annia fino a Monselice per poi ripercorrere l’itinerario principale. L’ultima direttrice che interessa il Veneto è la Verona-Fucecchio-Roma.

La Romea Annia tra Padova e Terme Euganee

La Romea Strata tra Padova, le Terme di Abano e Montegrotto e la Bassa Padovana offre una possibilità a residenti e visitatori di provare l’esperienza di un cammino spirituale. Per allenarsi prima di intraprendere un cammino lungo (il famoso cammino di Santiago) o come tappa per percorrere l’intera Romea Strata.

Tra Padova e le terme di Abano e Montegrotto si snoda infatti la direttrice principale della via Romea Strata, in particolare della Romea Annia (e non solo: tra Padova e Monselice è compreso anche un tratto della via Romea Germanica, un’altra antica via di pellegrinaggio). La via Annia era la strada romana che collegava la città di Aquileia ad Adria, passando per Altino, la città da cui ha avuto origine Venezia, Patavium e quelle che venivano chiamate Aquae Patavinae le antiche terme.

Lungo il cammino della Romea Strata a Padova è possibile fermarsi e visitare luoghi di culto ed attrazioni culturali rappresentativi del territorio, oserei dire “iconici”. Ovviamente, tra le varie opportunità, ricordo la Basilica di Sant’Antonio e gli affreschi trecenteschi della Padova Urbs Picta, e l’antico Orto botanico di Padova, i due patrimoni mondiali Unesco, la Basilica di Santa Giustina, abbazia e monastero benedettino che si affaccia nella splendida piazza del Prato della Valle, il Santuario di San Leopoldo Mandic e, una volta lasciata la città alle spalle, ed esservi incamminati lungo l’argine del canale Battaglia in direzione Colli Euganei, le varie ville venete. La prima che si incontra è Villa Molin, mentre a Montegrotto, poco prima di Battaglia Terme, il maestoso Castello del Catajo. Da Montegrotto a Monselice e poi via via per chi proseguirà lungo il cammino della via Romea Strata, il percorso arginale è condiviso con l’anello ciclabile dei Colli Euganei. A Montegrotto Terme, di grande interesse è il Museo del termalismo antico, punto di riferimento storico, geologico e paesaggistico per le Terme Euganee, comprensorio termale di oltre 2000 anni e il più antico d’Europa.

La Romea Strata poi prosegue nella Bassa Padovana, a sud dei Colli Euganei, con i Colli Berici visibili in lontananza, collegando le città murate di Monselice, Este, Montagnana lungo suggestivo percorso che costeggia fiumi e canali, tra campagne intervallate da borghi medievali.
Personalmente non ho mai fatto un cammino spirituale e non sono un appassionato dei viaggi a piedi anche se, sentendone parlare sempre più spesso, in particolare del più famoso, il Cammino di Santiago o dell’italiana via Francigena, devo dire che l’idea mi affascina un po’.

Alberto Botton

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